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Autore: Jelsa    28/10/2013    2 recensioni
"Pensi che Sara abbia un debole per me?" sorriso dolce, occhi dubbiosi, celesti che facevano invidia al cielo.
"E chi non ne avrebbe?" ammisi con un filo di malinconia.
Giovanni e Gioele, amici da una vita, insieme per sempre, eppure divisi.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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PROLOGO.

Sono Giovanni. Avete presente quando ami qualcuno, ma, guarda caso, quel qualcuno no? Ecco io so che Gioele mi vede solo come un amico. Il nostro rapporto è un po' strano... Siamo migliori amici da una vita e tutti lo sanno che  a forza di essere migliori amici, le cose cambiano.
 
"Pensi che Sara abbia un debole per me?" sorriso dolce, occhi dubbiosi, celesti che facevano invidia al cielo.
"E chi non ne avrebbe?" ammisi con un filo di malinconia.
"Dai cretino... Non so che fare!"
"Vai tranquillo, sono sicuro che le piaci" ricambiai il sorriso, ma sapeva anche lui che non era tutto ok.
"Se succedesse qualcosa me lo diresti?" chiese seriamente. Avvicinò la sua mano alla mia e me la prese. Le altalene su cui sedevamo dondolavano lievemente. Io guardavo le mie scarpe, ma sentivo il suo sguardo sui miei occhi.
"Ovviamente, sei il mio migliore amico!" se avessi alzato gli occhi ai suoi probabilmente avrebbe visto che negavo perchè per me lui era molto di più che un semplice amico. Quando finii di parlare lasciò la mia mano di scatto, erano arrivati Francesco e Filippo, altri due nostri amici. Penso che Gioele si sia sempre vergognato di essere dolce con me con gli altri, eppure ogni tanto se ne veniva fuori con qualche abbraccio di sorpresa.

Mi piaceva Gioele perchè era l'unico con cui potevo confidarmi, mi fidavo di lui, lui di me, nessuno dei due avrebbe mai tradito l'atro. Il suo sorriso mi faceva morire sempre di più. I suo occhi brillavano quando parava con me; mi faceva vincere all'Xbox e faceva finta che io ero il più bravo. Mi faceva ridere, sapeva a memoria ogni mia cosa, si ricordava tutte le canzoni che adoravo. Guardavamo i film horror insieme e lui diceva di non aver paura, poi alla fine finiva per dormire nel mio stesso letto. Forse è stato tutto questo che mi ha portato a credere che io senza di lui ero vuoto, niente, non sarei mai potuto esistere. Lui era l'anima che riempiva un corpo, il mio corpo.
E forse magari avevo fatto bene a non lasciarlo andare via da me.




Spazio autrice
Eccomi qui ragazzi! Ho iniziato a scrivere questa nuova storia sulla storia semi-reale di due miei amici. Mischiata ad essa c'è anche un'altra storia di una semi-coppia che conosco... E' tutto un semi perchè nessuno ha il coraggio di parlare qui in questa storia...
Storia, storia ovunque!
Vorrei proporre un aiuto, una soluzione per tutti quelli che non sanno che fare...
Ditemi se come storia potrebbe piacervi! 
  
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