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Autore: Sweet Milly    15/04/2008    2 recensioni
Dopo che mi disse quelle parole e scomparve, capii...sapevo quello che dovevo fare. Ora dovevo solo procedere e andare dove il cuore mi indicava, e dove l'amore mi attendeva...
Primo episodio di una trilogia ricca di amore e colpi di scena!
E' la mia prima ff ^^...l'avevo già postata su un forum,spero k piaccia anche qui!!Vi avverto k i primi capitoli non sono grank ,ma poi migliora!Good Reading,commentate per favore!!!
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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cap1 Capitolo 1 : Pensieri
Drììììn.
Ancora la campanella. La seconda, quella che indica che bisogna essere in classe e che l'intervallo è irrimediabilmente finito.
Mi sedetti al mio posto vicino a Martina, la mia amica da sempre (dalle elementari, esattamente) e con un sospiro attesi l'ingresso della prof di storia.
Storia, una delle materie che odiavo di più: era noiosa,con solo fatti da studiare, niente azioni o pratica. Che noia...
Fortunatamente non fui estratta per l'interrogazione, beh avevo studiato,ma non avevo alcuna voglia di essere interrogata. Quella sorte purtroppo toccò ai soliti asini della classe.
Mentre la prof interrogava mi ritrovai a pensare intensamente a tutto e a niente. Mi ero sempre distinta un po' dalle ragazze della mia generazione: non mi interessavo di moda, odiavo tutti quei principi superficiali e i pensieri menefreghisti delle persone riguardo ad argomenti e a valori profondi,non mi interessava avere un ragazzo ed ero una persona molto, molto riflessiva.
Forse ero io quella sbagliata, o ero io che trovavo tutti molto insulsi?? Sì, in quel periodo per me ogni ragazzo era insulso... Ogni ragazza o ragazzo pensava solo a divertirsi, e per essere "In" dovevi vestire in un certo modo, pensare in un certo modo, o essere in un certo modo... Io odiavo le persone così,l'insulsità dell'uomo. Che bisognava limonarsi qualcuno per essere "una ragazza figa". E che bisognava limonare con qualcuno per divertirsi e fare qualcosa di nuovo.
Oh, io quanto odiavo quei ragionamenti!! Certo, avendo la mia età è giusto divertirsi, e lo pensavo anche io, ma in questo modo non mi piaceva.
Stare a sentire e seguire i pensieri degli altri non mi piaceva affatto. Gli amici ce li avevo, tanti, non ero mai stata una introversa, ma quando iniziavano a fare certi argomenti, io mi tagliavo fuori. Adoravo uscire il sabato, erano bellissime le serate con gli amici!! Ma a volte c'erano quelle sere dove le mie amiche mi dicevano che mi dovevo "fare"(=baciare con la lingua) questo o quel ragazzo, e io mi imponevo rispondendo con qualche battuta, e loro ribattevano e scocciavano che era ora che mi trovassi un ragazzo. Eh già, a 16 anni mai avuto un ragazzo, che sfigata direte voi, é? Beh io ho preferito non mettermi mai con nessuno(non che ce ne siano state molte di occasioni)ma preferivo aspettare almeno un'occasione decente, e non stare con qualcuno solo per pomiciare, ma con una base di reali sentimenti.
Purtroppo per me sono sempre stata una sognatrice e una romanticona persa, anche se sapevo che non dovevo perdermi in tali sogni irrealizzabili, eppure non perdevo la speranza, piuttosto sarei rimasta sola... e sembrava fosse quello il mio destino...
La campanella suonò e con un sussulto ritornai alla realtà e mi distolsi dai miei sogni. Così preparai i libri per la prossima lezione.
«Milly, stai bene??»mi sentii presa in causa.
«E'????» risposi, assente.
Martina mi guardava perplessa.
«Oh, si si Marty non ti preoccupare,tutto okay! E' solo che ero pensierosa»
«Beh, la cosa non mi stupisce, ma oggi sei più stralunata del solito»
«Boh, sai i miei soliti pensieri idioti che a te non piacciono molto...?»risposi.
«E cioè?? »mi chiese sospettosa, il suo tono era quasi una minaccia.
«Ehm...e...si ecco pensavo a...insomma all'insulsità dei ragazzi,quelli della nostra età!»cercai di metterla sul ridere, a lei questa cose davano, diciamo, fastidio.
«Mmmmmm!!!! Mamma mia!!!>>appunto. Non l'aveva presa bene .Sì, in effetti mi odiava quando facevo certi discorsi profondi, ma non ci poteva fare molto...ero così!Le sorrisi apprensiva, e mi apprestai a seguire la lezione di matematica, materia che amavo.

Finita la mattinata di scuola tornai a casa. Mi chiusi nella mia camera. Una volta era anche di mia sorella, ma lei ora aveva 19 anni e viveva da sola, più vicina all'università.
Presi il mio amatissimo notebook e mi connessi ad internet: adoravo stare su Msn a chattare con gli amici oppure navigare. Collegai anche le cuffie al pc e mi misi ad ascoltare Yiruma. Mi piaceva sentire il pianoforte. Avevo iniziato ad ascoltare musica classica 2 anni prima,dopo essermi incuriosita in un libro; ora quella musica mi metteva pace e mi rilassava.
Passai al computer il mio pomeriggio e feci anche qualche compito. Era mercoledì, perciò la sera andai in palestra a fare fitboxe...era divertente e mi sfogavo, impedendomi così di uccidere qualche persona che purtroppo tutti i giorni vedevo a scuola..
Dopo una doccia, e una bella telefonata con Martina, finalmente me ne andai a dormire, ignara che la mia vita sarebbe cambiata totalmente, l'indomani...
  
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