Capitolo 1: “The arrival”

p.d.v  Percy:

Al campo era tutto normale: i mezzosangue si allenavano, i satiri suonavano il flauto e le ninfe si rincorrevano. Era tutto così fino a quando non arrivò Brian: un ragazzo dai capelli biondi, occhi blu elettrico, robusto e dai lineamenti fin troppo familiari. Doveva essere un tipo in gamba perchè pima di arrivare qui, come tutti i mezzosangue, ha dovuto combattere contro dei mostri, e lui veva combattuto contro Faia, uan scrofa ferocissima figlia diTifone e di Echidna. Ma, apparte questo, si vedeva che era uno in gamba perchè, dal primo giorno in cui è arrivato, sapeva combattere benissimo, tanto da chiedergli se voleva combattere con me, (non per vantarmi) il miglior combattente del  Campo. Quando gli feci questa proposta, mi ha guardato divertito e mi ha detto:” Tu?! M dai, dimmi che stai scherzando…”, io lo guardato con aria di sfida e gli ho detto: “ Perché ,Brian, hai  forse paura di perdere?”. Lui  disse: “Per niente  figlio di Poseidone” e mentre lo diceva ha sputato a terra. Non appena ho dato il via, Brian provò subito un affondo, io  lo schivai. Poi lo provai io, ma lui fu più veloce di me e mi fu dietro le spalle con la spada puntata alla base della schiena: proprio sul mio tallone d’Achille. “Tu come fai a sapere…” ho balbettato io, “Sapere cosa?” rispose lui confuso. Forse  stata solo una coincidenza e risposi: “Niente, hai vinto” e gli strini la mano in senso di amicizia. Ma come era possibile che un ragazzo che non è neanche da un giorno al campo sappia combattere meglio di me che sono ben  5 anni che combatto? C’era qualcosa di strano in questo ragazzo  e l’avrei scoperto subito. Quella sera al falò, si sarebbe scoperto qual era il genitore divino di Brian, ma ci sarebbe stata una Caccia alla Bandiera. Passava il tempo ma il genitore divino di Brian non si faceva vedere. Dopo aver cenato, ci siamo tutti preparati per giocare, io ero nella squadra blu con la casa di Atena , Apollo e Efesto. Nella squadra rossa c’era Brian ,che era nella casa di Ermes e la casa di Ares. Io e la mia migliore amica Annabeth, eravamo custodi della bandiera blu, e intanto gli ho raccontato che mi sembrava starno di quanto fosse  bravo a combattere Brian e mi rispose: “ Hai ragione, anche a me sembra molto strano”. Io mi confido sempre con Annabeth, ne abbiamo passato di tutti i colori insieme . Tutto a un tratto, arrivò Brian che con estrema facilità, ha combattuto contro me e Annabeth e s’impossessò della bandiera. Con la coda dell’occhio vidi che sopra la testa di Brian fluttuava una cosa luminosa blu: si trattava di un fulmine e di un tallone. Il fulmine significava che era figlio di Zeus e il tallone, non ne ho idea, ma adesso so con certezza che Brian era molto più speciale di qualunque mezzosangue. Chirone, il centauro direttore delle attività, stava sorvegliando se la Caccia alla Bandiera stia filando liscia, ma quando vide che Brian era stato riconosciuto da un segno strano, si precipitò da noi e gridò: “Brian, fermati!”. Quest’ultimo si fermò e cercò di vedere cosa aveva in testa e poi, il caos: tutti i mezzosangue, ma proprio tutti, si radunarono intorno a Brian e mormorarono rumorosamente e si era creata una gran confusione. Chirone richiamò il silenzio con il suono del corno. Si vedeva che er preoccupato, molto preoccupato, e da come lo conosco, stava per dare un annuncio molto importante... Infatti disse: "Ragazzi, voi stasera, siete stati testimoni di aver visto uno spettacolo unico al mondo, ecco a voi il mezzosangue più potente mai nato". Un mormorio i stupore si alzò, anche io ero rimasto sorpreso, poi Chirone continuò: "Brian è figlio di Zeus e sua madre, non è una semplice mortale, ma una discendente diretta di Achille. Avevo sentito parlare di questo mezzosangue in una vecchia profezia, e forse ora si sta avverando. La Caccia Bandiera, sta sera, sarà sospesa, andate a riposare.." poi chiamò in disparte Brian, ancora confuso, e gli disse alcune cose.
Andai a dormire, fortunatamente quella notte, non avevo fatto incubi... Ma gli incubi mi aspettavano il giorno dopo, quando scoprirete cosa mi è successo...