Durante l'episodio 14 della decima serie, quando una psicologa della marina viene accusata di incompetenza e quindi di aver provocato la morte di un marines, Harm si rivolge, per un consiglio come consulente per la difesa, ad una psicologa amica di Jordan (la dottoressa con cui aveva avuto una relazione e che poi era stata uccisa da un pazzo).
Sarah e Harm hanno problemi di comunicazione, dopo la conferma da parte di lui dei suoi sentimenti e delle sue intenzioni la notte della vigilia di Natale nulla è cambiato:  sono a disagio se soli e nessuno si degna di fare la prima mossa.
Il processo dopo alcuni giorni arriva a conclusione Harm, la dottoressa e Sarah si ritrovano accanto all'ascensore...
Dott.ssa: mi aspetto un invito a cena, in un bel ristorante naturalmente!
[Sarah guardò la scena e scosse il capo, l'ascensore, nel frattempo, sembrava non arrivasse mai!  Solo poche settimane prima Harm gli aveva confermato che per lui non era cambiato nulla, che l'avrebbe aspettata e... e ora doveva restare lì ad assistere mentre "il bell'Antonio" si lasciava corteggiare? no... ma l'unica cosa da fare era impiegare le proprie forze inveendo mentalmente contro l'ascensore ]
Harm: bhe.... io e il Colonnello solitamente festeggiamo la conclusione di un caso complicato con una cenetta casalinga, preferiamo, infatti, rilassarci cucinando ma se Lei preferisce il ristorante... noi potremmo fare un eccezione. Vero Sarah?
[ Mac si girò di scatto verso i due cercando di comprendere il perché Harm avesse tentato di liquidare la dott.ssa facendole, addirittura, intendere che tra loro due c’era più di un solido rapporto di lavoro ]
Harm: Sarah, allora casa o ristorante?
Sarah: bhe... come volete.
Dott.ssa: ahm.... scusate, dimenticavo che ho un impegno pregresso e... e poi non immaginavo che voi... bhe insomma.... [ le porte dell'ascensore si aprono e la dott.ssa ci si tuffa praticamente dentro, Harm e Sarah stanno per entrare quando Cots li chiama. ]
Jennifer: Colonnello, Capitano!
HS: si!
Jennifer : il Generale mi ha detto di consegnarvi questi file.
HS: grazie.
[La dottoressa ne approfitta per svignarsela ]
dott.ssa: scusate ho fretta.
[ Sarah e Harm dopo aver visto le porte della, tanto attesa, ascensore chiudersi davanti ai loro occhi, posarono lo sguardo sui documenti, poi ritornarono all'ascensore e ripigiarono il pulsante. ]
Harm: cosa sono?
Sarah: bhe ... credo schede di valutazione sul personale!
Harm: cosa scriverai su di me?
Sarah: e tu su di me?
[ entrano in ascensore ]
Harm: da me o da te?
Sarah: ... non è necessario, potevi avvisarmi che volevi liberarti della dott.ssa!
Harm: io non volevo liberarmi di lei, volevo solo stare con te!
[ arrivano al piano mentre il Colonnello è ancora a senza parole ]
Harm: ok, ho capito, ci vediamo da me, prima la cena e poi compiliamo questi file.
[Mac si riscosse...]
Sarah: d’accordo, così saprò cosa pensi di me.
[ entrarono nelle rispettive auto e raggiunsero l'appartamento di Harm. ]
Harm: la cena sarà pronta in un batter d'occhio, piuttosto, ti vedo stanca, prendi una tuta, rinfrescati e mettiti comoda.
Sarah: non è necessario.
Harm: non discutere con me!
[ Sarah sale verso la camera di Harm e prendendo una maglietta e dei calzoncini li mostra al suo ospite ]
Sarah: posso pendere questi?
Harm: si, certo!
[ Mac si stava lavando e si ritrova a pensare sullo strano comportamento di Harm: era affettuoso e attento, in fondo non le dispiaceva per nulla, anzi, ora che era nel suo bagno, sotto alla sua doccia non si trovava per nessun motivo a disagio, gli pareva così normale e naturale essere in quel posto. ]
Sarah: finito! ( usci con il completino che... le stava largo e i capelli ancora umidi ).
Harm: (perdendosi in quella vista) ti stanno bene le mie cose!
Sarah: sono enormi!..
Harm: no, sei tu che sei la mia piccola marines.
Sarah: io non sono affatto piccola, tu sei enorme! ( con tono indispettito).
Harm: io sono grande è vero ma è solo perchè devo "proteggerti meglio piccina mia" ( imitando la voce del lupo di cappuccetto).
[ Sarah sorride e si avvicina a lui per capire cosa le stava preparando per cena. Tutto si svoge in un aria serena, anche il capitano si è cambiato e indossa una maglietta e dei calzoncini, al termine della cena si accomodano sul divano].
Harm: ora completiamo le valutazioni?
Sarah: ok, d’accordo! comunque la cena è stata ottima!
Harm: allora scriverai che sono un eccellente cuoco?
Sarah: no, che sei un presuntuoso avvocato pieno di se! (lo disse non riuscendo a trattenere il sorriso].
Harm: è questo che pensi di me?
Sarah: NO! scherzavo. Tu di me, allora cosa pensi?
Harm: allora..... "Il Tenente Colonnello Sarah Mackenzie è un eccellente avvocato, un grande marines, una donna coraggiosa, desiderabile, bellissima e fragile. La donna dei miei sogni. L'unica che credo di aver mai Amato e la sola che Amerò per sempre!
[ Sarah era paralizzata ]
Sarah: Harm.... ( con gli occhi colmi di lacrime che però non riusciva a versare, un grappo in gola che l'impediva di esprimersi ).
Harm: Permettimi di dimostrarti cosa Tu significhi per Me!
Sarah: ma...non..
Harm: capisco... ( con tono malinconico ) forse non senti lo stesso per me, scusa non dov.....
Sarah: ( si riprese e tutto d'un fiato ) MA COSA TI PASSA PER LA TESTA! (mettendogli la mano sule labbra )Sono anni che aspetto di sentirti dire quello che provi per me!...Su quella scheda io...io scriverei "Ottimo avvocato, eccezionale pilota, uomo unico, insopportabile, insicuro, dolce, adorabile, tremendamente sexy. L'uomo dei miei sogni. L'unico che ho mai Amato, il solo che Amerò per sempre!... Ma che proprio per questo non posso ricambiarlo!
Harm: come?!?!?
Sarah: ti ho visto troppe volte desiderare di essere padre per costringerti a rinunciare di averne la possibilità.
Harm: Tu sei matta! Io non desidero essere un padre, ma un Genitore con te!
Sarah: il punto non cambia.
Harm: Tesoro il nostro patto era per noi il modo di non chiuderci una porta che le nostre paure ci impedivano di solcare, aver preso quell'impegno è stato la dimostrazione che non volevamo altri accanto a noi, ma ora io voglio prendere quella strada con te e se vuoi potremo fare qualsiasi cosa per essere Genitori.
Sarah: Non posso chiederti questo.
Harm: I figli, Sarah, non sono dei genitori, sia che siano figli biologicamente nostri o non lo siano, saranno sempre e solo persone che ameremo e che ci ameranno, potranno essere uomini e donne a cui lasceremo una parte di noi, del nostro essere e del nostro modo di Amare. Matty è la dimostrazione di questo, ed in fondo lo siamo anche noi, e tu lo sai! ( Mac si era calmata, e aveva tirato un lungo sospiro, ora il suo pilota le teneva le mani. )
[ un lungo silenzio, durante il quale Sarah poggio la sua fronte su quella di Harm, voleva parlare ma non riusciva a mettere insieme nemmeno due sillabe, Harm la sentiva tremare e prendendole i capo tra le mani e costringendola dolcemente a fissarlo negli occhi...]
Harm: Sposami Sarah! Diventa Mia ed io sarò Tuo! Questo è quello che voglio di più! Dividere con te il resto della mia esistenza è la cosa più importante, e se un bimbo non verrà ne adotteremo uno, due... o quanti ne vuoi, ti ho già detto che sono più genitori quelli che crescono bambini nell'Amore che chi i genera e basta.
[ Harm assunse un sguardo fiero e convinto, Sarah ne era rapita. Tutto quello che aveva sempre desiderato era a portata di mano e bastava solo un suo cenno per raggiungerlo. Sarah si avvicina al suo pilota e con un dolce bacio acconsente ad essere Amata ].