Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Segui la storia  |       
Autore: Choking_On_This_Ecstasy    29/10/2013    3 recensioni
Matt scopre un lato di se stesso che non sapeva esistesse. Tutto grazie a un ragazzino che in poco tempo riesce a sconvolgergli la vita. MACKY, ovviamente. Con accenni di Brimmy.
----------------------------------------------------------------------------
"Matt cercò di dire qualcosa, ma ogni parola gli moriva in gola ancor prima di poter essere pronunciata. Sentiva le lacrime premere per uscire, si pentì immediatamente di ciò che aveva fatto, era stato uno stupido, non era affatto pronto per una cosa del genere.
-Va tutto bene.- sussurrò Zacky vedendolo in difficoltà. Cercava il suo sguardo ma Matt teneva ancora gli occhi chiusi.
-…Scusa.- biascicò con voce appena udibile.
-Prima mi baci e poi chiedi scusa?- Zacky gli prese il viso tra le mani avvicinandolo di nuovo a se e unendo ancora le loro labbra, ma non ci volle molto prima che Matt si scostasse di nuovo."
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Matthew Shadows, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Oh mio dio non ci credo! Ho finalmente finito di scrivere questo dannato capitolo!
Mi scuso per l'interminabile attesa c.c e come sempre spero mi facciate sapere cosa ne pensate *^*
Grazie a chi ancora mi segue e mi sostiene, un bacio!
XOXO


23. Trouble



-Pausa.- fece Matt alzando le braccia e stiracchiandosi per poi lasciarsi andare contro lo schienale della sedia.
Zacky scosse la testa tenendo lo sguardo sui libri -E' gia la terza pausa che fai in un ora, di questo passo non finirai mai.-
Il più grande si avvicinò strusciando la guancia contro il braccio dell'altro che tentava di non farsi distrarre -Fai una pausa con me?- lo guardò con quegli occhi da cucciolo.
-Scordatelo, devo studiare. Io.-
-Solo cinque minuti.- lo pregò.
-Ho un compito domani.- sbuffò Zacky.
-Noioso.- borbottò Matt incrociando le braccia al petto.
Tutto quello che fece Zacky fu ignorarlo, ma Matt non era affatto d'accordo così iniziò a battere un piede a terra e a fischiettare con il tentativo di distrarlo da cio che stava facendo.
Zacky sbuffò, ancora, voltandosi e fulminandolo con lo sguardo.
-Che c'è?- fece l'altro con aria innocente.
-Mi sembrava di aver detto che avremmo studiato.-
-E allora?-
-Non lo stai facendo!-
-Forse non ne ho voglia, ora.- fece il più grande in modo ovvio.
Zacky alzò gli occhi al cielo tornando sui suoi libri e inevitabilmente Matt si perse ad osservare il suo profilo. Le labbra, quella lingua che le inumidiva appena, il modo in cui corrugava le sopracciglia quando non capiva qualcosa. Sorrise inconsapevolmente pensando a quanto fosse bello in quel momento, a quanta voglia avesse di baciarlo. L'unica cosa che lo frenava era il fatto che il più piccolo non sembrava affatto interessato a dare o ricevere attenzioni.
Decise comunque che avrebbe potuto tentare e avvicinandosi posò delicatamente una mano sulla sua gamba cominciando ad accarezzarlo piano. Spostò lo sguardo sul cavallo dei pantaloni e sospirò ripensando alla loro prima volta, a quando aveva visto quel corpo nudo e lo aveva avuto tutto per sè. E in quel momento capì che ne voleva ancora, mentre Zacky, ignaro, lo ignorò completamente.
Intanto quella mano aveva cominciato una lunga e lenta salita fino all'interno coscia provocandogli prima un leggero solletico, poi brividi sempre più intensi. Ma prima che potesse andare oltre il più piccolo portò la mano su quella di Matt fermandolo.
-Non ora.- mormorò.
Matt non rispose, annuì soltanto, consapevole di essere stato rifiutato. Ma infondo avrebbe dovuto aspettarselo.
Si alzò e dopo aver preso una sigaretta dal pacchetto si stese sul letto accendendola e cominciando a fumare lentamente. Gli occhi fissavano il soffitto e non accennavano a staccarsi da esso. Si rilassò completamente grazie alla nicotina e a quel silenzio quasi insopportabile. Quando anche il filtro venne consumato la spense e chiuse gli occhi concentrandosi solo sul rumore della matita che il più piccolo muoveva sul foglio. Poco dopo si addormentò.
Non passò molto prima che Zacky chiudesse libri e quaderni soddisfatto di aver finalmente terminato. Curioso di sapere dove l'altro fosse finito si voltò e scosse la testa sorridendo quando lo vide abbandonato lì sul letto. Si avvicinò lentamente, senza fare alcun rumore e piano si stese al suo fianco. Il suo respiro calmo lo rilassava, così come quelle labbra richiamavano la sua attenzione. Le baciò piano per poi lasciargli una scia di piccoli baci su per il collo. Lo sentì muoversi e mormorare qualcosa mentre ancora assonnato cercava di aprire gli occhi.
-Che stai facendo?- chiese passandosi una mano sul viso nel tentativo di svegliarsi.
Zacky lo morse appena facendolo sussultare -Ti mangio.- soffiò contro la sua pelle.
Matt ridacchiò prendendogli il viso tra le mani e baciandolo. Lo portò contro il suo corpo stringendolo a sè e accarezzandolo ovunque. Lo sentì ansimare quando andò a stuzzicargli i capezzoli con le dita fredde e consapevoli ormai di volere la stessa cosa continuarono a baciarsi con foga mentre cominciavano a sentire davvero caldo.
Quando le magliette vennero abbandonate ai piedi del letto Matt fece stendere il più piccolo sotto di sè slacciandogli i jeans per poi fare lo stesso con i suoi. Toccò l'erezione del più piccolo da sopra i boxer e si sentì di nuovo come se fosse la prima volta. Lo sentì indurirsi sempre di più e per qualche motivo si sentì del tutto insicuro. Cominciò addirittura a mancargli il respiro quando Zacky lo spinse delicatamente verso il basso fino a che le labbra del più grande si posarono sul suo basso ventre. Esitò per un attimo e si bloccò mentre l'altro ancora ansimava sotto di sè. Posò la fronte sulla sua pancia, che si alzava e si abbassava a ritmo dei suoi respiri irregolari, sospirando -Non farmelo fare.- chiuse gli occhi preso da un senso di vergogna. Tante volte aveva pensato a come affrontare quell'argomento, era un gesto così intimo quanto sporco e Matt di certo non si sarebbe abituato presto all'idea che prima o poi avrebbe accoltò il membro pulsante del più piccolo nella sua bocca. A dire il vero non pensava neanche di esserne capace.
Zacky, comprensivo, si tirò a sedere portandogli il viso a pochi centimetri dal suo.
-Scusa.- biascicò Matt abbassando lo sguardo.
-Lo capisco se non vuoi.- gli sorrise il più piccolo.
-E' che..-
-E' strano. Lo so.-
Matt annuì evitando accuratamente il suo sguardo.
-Adesso stenditi.- fece poi Zacky spingendolo piano con la schiena sul materasso. Il più grande obbedì, ancora all'oscuro delle sue intenzioni mentre l'altro si posizionava a cavalcioni sul suo ventre dopo aver liberato entrambi dagli ormai inutili boxer. Si piegò sulle sue labbra baciandolo e strusciando l'erezione sulla sua pelle. Matt lo sentiva chiaramente per tutta la sua lunghezza, lo sentiva sfregarsi contro il suo petto e istintivamente prese a masturbarlo mentre il più piccolo faceva lo stesso con il suo membro.
-Ahh..sto per venire..-
A quelle parole Zacky si fermò immediatamente permettendo a entrambi di riprendere fiato. E per quanto Matt avrebbe voluto svuotarsi in quel momento sapeva che non era quello il modo in cui avrebbe dovuto farlo.
Chiuse gli occhi respirando a fatica.
D'improvviso non sentì più il peso del più piccolo sul suo corpo ma pochi secondi dopo percepì qualcosa di caldo e estremamente stretto circondare la punta del suo membro. Riportò lo sguardo su Zacky e una scarica di eccitazione lo invase da capo a piedi quando lo vide gemere mentre, piegandosi sulle ginocchia, si calava lentamente sul suo membro facendolo entrare e uscire dalla sua apertura con non poca facilità.
Solo in quel momento Matt realizzò di non averlo affatto preparato.
-Z-Zac-cky..- gemette.
Ma il più piccolo non si fermò, se lo spinse più a fondo quasi urlando.
-F-Ferma-ti..- continuò Matt.
Ma non gli diede ascolto, afferrò le sue mani e se le portò sui fianchi in una muta richiesta di continuare ciò che lui aveva iniziato. Matt alzò il bacino andando incontro a quello dell'altro mentre premeva sui suoi fianchi finchè non gli fu tutto dentro.
Faceva male a entrambi. Bruciava come non aveva mai fatto e continuavano ad ansimare pesantemente anche dopo essersi fermati per abituarsi a quell'intrusione.
Quando poi il più piccolo cominciò a muoversi facendolo uscire lentamente e poi rientrare Matt roteò gli occhi mordendosi il labbro inferiore e assecondandolo.
-P-Piano..- ansimò Zacky con voce spezzata. Era piacevole, si, ma il dolore era insopportabile.
Matt, invece, abituatosi ormai a quella posizione cominciò a gemere senza controllo e a cercare di più. Afferrando il sedere del più piccolo lo guidò nei movimenti, ignorando però il dolore che doveva provare.
-Matt ho detto piano non più a fondo!- lo riprese infatti Zacky dolorante.
-Ci sto provando..- fece il più grande con voce roca.
-N-non mi..s-sembr-Aah!-
-Piantala di parlare.-
Gemettero entrambi quando il più grande andò a sfiorare quel punto così sensibile per Zacky -Cazzo!- gemette questo.
Le spinte aumentarono portando entrambi all'apice poco dopo.
Zacky si riversò sul ventre dell'altro che non potendo trattenersi oltre venne dentro di lui riempiendolo del suo seme caldo.
In quel momento si sentì fiero, era riuscito a farlo venire senza nemmeno toccarlo.
Esausti si concessero un momento per riprendere fiato mentre Matt si ripuliva con un fazzoletto gettandolo poi a terra senza preoccuparsene troppo. Zacky, del tutto a pezzi, non chè ancora dolorante, sollevò piano il bacino liberandosi da quella fastidiosa presenza. Si lasciò poi andare sul letto, appagato.
-E' stato..-
-Fantastico.- lo precedette Matt, ancora senza fiato.
-Gia.- sorrise.
Si sporse poi per baciarlo e si strinse contro il suo petto lasciandosi abbracciare.
-Matt.- sussurrò poco dopo.
-Hm?-
-Mi fa male il culo.-
Matt rise non riuscendo a contenersi. E lui che aveva sperato in un "ti amo".


"Mamma, Papà...ho un ragazzo."
Non doveva essere poi così difficile da dire.
O forse si?
Insomma, erano i suoi genitori dopotutto. Avrebbero capito sicuramente.
Di certo non si aspettava una pacca sulla spalla e un sorriso entusiasta ma doveva almeno provarci.
L'alternativa sarebbe stata vivere questa storia di nascosto, preoccuparsi continuamente di essere visti insieme...e poi il danno era gia stato fatto, a scuola la voce sulla loro relazione aveva cominciato gia a spargersi.
Matt ripensò alle parole di sua madre quando gli aveva chiesto cosa pensasse di Jimmy e Brian e non si sentì affatto meglio.
"Capriccio adolescenziale" ecco come lo aveva chiamato. Non aveva nemmeno osato ad accennare all'amore.
Eppure lui li sentiva sussurrarsi quei "Ti amo" all'orecchio ogni volta che si voltava a guardarli, eppure Jimmy gli parlava di quanto fossero forti i suoi sentimenti per Brian. Eppure era sicuro di provare lo stesso per Zacky.
Deglutì preso da un'improvvisa e soffocante ondata di ansia e strinse, senza pensarci, la mano del più piccolo accanto a sè.
-Matt.-
Si voltò di scatto al suono della sua voce e cercò di respirare profondamente. Non voleva che Zacky si accorgesse di quello che stava succedendo dentro la sua testa ma evidentemente non era stato abbastanza bravo a nasconderlo.
Il più piccolo si fermò nel bel mezzo del marciapiede posandogli delicatamente una mano sul petto ascoltando i suoi battiti accellerati e incrociando i suoi occhi con un velo di preoccupazione.
-Ti senti bene?-
Ma Matt non rispose. Lo guardò soltanto, chiedendosi se davvero volesse fare un passo del genere.
Fissò quelle iridi verdi e dimenticò tutto, in un secondo si lasciò completamente ammaliare.
-Matt.- Zacky lo scosse per un braccio.
-A-Ahm..si..si sto bene.- biascicò come risvegliandosi all'improvviso.
-Sicuro? A me non sembra affatto.-
-E' che..- Matt sospirò deglutendo nervosamente -Voglio dirlo ai miei.-
-Dire cosa?-
-Di noi.- spiegò -Voglio dire di noi a-
-No. Non se ne parla.- fece Zacky voltandosi e proseguendo a camminare.
-P-Perchè?- Matt lo seguì, confuso -Pensavo fosse una buona idea..-
-E invece non lo è!-
-Perchè no? Non eri tu quello che voleva che le cose cambiassero?-
-Si ma..Matt...loro non capirebbero, dovresti saperlo..-
-E allora a scuola? Tutti quei coglioni là dentro capiscono secondo te?-
-Matt loro sono i tuoi genitori! La cosa non ti terrorizza neanche un pò?-
A quel punto il più grande accellerò il passo bloccandolo per un braccio e costringendolo a fermarsi.
-Credimi, io sono terrorizzato.-
-Allora non farlo.-
-Ma..non eri tu quello che si lamentava che non fossi pronto? Eccomi, sono pronto!-
Zacky sospirò non cercando neanche di divincolarsi da quella presa.
-Non voglio che..tu ti senta costretto a farlo. Insomma, non puoi sapere come reagiranno, la tua vita cambierà e io non potrò far altro che sentirmi in colpa.-
-Non pensi che sia peggio se venissero a scoprirlo da soli?-
-E se ti vietassero di vedermi? Ci hai pensato a questo? Ci hai pensato alle conseguenze?-
Un sorriso amaro si dipinse sulle labbra del più grande -Sinceramente? Ho pensato solo a quanto avrebbe potuto farci bene. Ma evidentemente non ti importa.-
-Tu non sai quanto cattive possano essere le persone. Tu non ne hai idea.- scandì quelle parole riafferrandolo per un braccio e avvicinandolo a sè quando Matt aveva cercato di allontanarsi.
Il più grande sospiro sconfitto -E va bene. Forse hai ragione.- accennò un sorriso e prendendolo per mano riprese a camminare.
Matt gli portò un braccio attorno alle spalle quando si fermarono davanti il vialetto di casa Baker e avvicinandolo a se gli schioccò un leggero bacio sulle labbra.
-Grazie per avermi accompagnato.- fece il più piccolo.
Ma Matt sembrava non avesse alcuna intenzione di lasciarlo andare.
Così lo baciò, con dolcezza, cercando di portare con se un pezzo di lui.
-Sai..ho casa libera domani.- soffiò Matt sulle sue labbra.
-Hmm, non ti è bastato oggi?-
-Forse.- sorrise malizioso -Potresti comunque fare un salto da me, se ti va.-
Zacky sorrise baciandolo con foga.
-Era un si?-
-Vedremo.- sussurrò prima di staccarsi e rivolgergli uno sguardo languido facendolo avvampare.
Dopo essersi scambiato un'ultimo saluto entrò in casa chiudendosi la porta alle spalle e sorridendo ancora tra sè e sè.
La testa cominciò improvvisamente a girargli, ma non gli diede peso.
Succedeva ormai da giorni ma non se ne era mai preoccupato. Dava sempre la colpa a un pò di stanchezza. Niente di serio.
Mosse qualche passo, ma poi tutto successe in un'attimo.
Le forze lo abbandonarono all'improvviso, senza dargli tempo di capire cosa accadesse. Gli occhi faticavano a restare aperti, il respiro cominciò quasi a mancare.
Lasciò andare le braccia contro i fianchi mentre le gambe cominciavano a tremare e subito dopo, senza un motivo preciso, senza alcun preavviso, si ritrovò a terra, cadde provocando un tonfo sordo che attirò l'attenzione di sua madre.
Sentì la sua voce mentre il buio lo avvolgeva. I suoi passi mentre si precipitava al suo fianco.
Poi più niente.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: Choking_On_This_Ecstasy