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Autore: Jiulia Duchannes    29/10/2013    5 recensioni
Paring: Leonetta Naxi Marcesca Fedemilla
ispirata alla Twilight saga questa ff piena di misteri e amore.
Nata si è appena trasferita a Forks con sua sorella Lena.
Lì rivede il suo amico di infanzia Leon Vergas e la sua ragazza Violetta. Conosce Francesca e Marco innamorati come pochi. E poi Maxi, che la aiuta in tutto ma che spesso si comporta in modo strano. Come tutti quelli che conosce del resto.
Ludmilla ferro è la bellissima ed inquietante reginetta della scuola con la sua banda di ragazzi decisamente troppo pallidi per essere umani.
E poi arriva il momento in cui Nata scopre che il suo migliore amico è un lupo mannaro e che l'amore che lega Violetta e Leon e Marco e Francesca è frutto di una magia, l'impinting. Arriva il momento in cui scopre che il ragazzo che le piace è un membro del branco di Leon e arriva il momento in cui scopre che Ludmilla è in realtà una vampira. Arriva il moneto in cui l'arrivo di vampiri mette in pericolo la vita della compagne dei licantropi è in pericolo. Arriva il moneto in cui nata scopre di essere legata ad uno di loro dalla stessa magia che lega tutti gli altri.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cap 10: And there’s just not turning back, when your heart’s under attack, gonna give everything i have, it’s my destiny

POV Francesca

-Usciamo?-MI domanda Marco mentre guardiamo la tv abbracciati
-No, non ne ho voglia- Rispondo
-Non ne avevi nemmeno ieri e il giorno prima…Fran sono passati due giorni da quando ti ho detto la verità e tu sei strana- Marco mi prende le mani e mi fa voltare verso di lui.
-In che senso strana?-Chiedo
-Che ti comporti come se nulla fosse successo… a parte il fatto che mi tieni chiuso in casa- Spiega lui e poi aggiunge- Fran, sfogati-

-Ho una fottutissima paura di perderti…Immagina noi due, tranquilli a passeggiare e poi tu la vedi, con i suoi occhi stupendi nei quali puoi perderti, e ti sembra che nulla oltre a lei esista… pur non conoscendola sai già che non puoi starle lontano perché lei è il tuo mondo… un mondo di cui io non farei mai parte- Confesso.
-Non succederà- IL mio ragazzo mi abbraccia e io schiacciata contro il suo petto replico- Scommetto che anche Maxi ha detto almeno una volta una cosa del genere a Jessica.. guarda come è finita-
- Io non sono Maxi, io sono più forte dell’imprinting-

Illuso, Marco è un povero illuso, perché sono sicura che non è così, che l’imprinting quando e se lo avrà lo sconfiggerà e, abbracciata a lui come lo sono io ora, ci sarà un’altra ragazza.


POV NATA

Il processo sarà dopodomani, e oramai sono giorni che non torno a casa. Dico a mio padre che sto da Leon quando invece vengo qui da Maxi, cercando di sfruttare il poco tempo a nostra disposizione. 

Lui ora si sta facendo una doccia ed io ne approfitto per frugare curiosamente nei cassetti alla ricerca di qualche sua foto di lui da bambino su cui ridere, prenderlo in giro, per farlo distrarre.

Nel comò di mogano un pila di lettere perfettamente conservate mi salta all’ occhio.
Una parte di me vorrebbe evitare di leggerle ma la parte più curiosa prende il sopravvento.
L’ultima ricevuta è di tre giorni fa.

Caro Maxi,
Perché? Perché non mi rispondi mai? In questi anni quante lettere ti avrò mandato? 100, 1000? Le hai almeno aperte?
MI chiedo ancora cosa ti ho fatto, eravamo così uniti un tempo. Ti ricordi quando giocavamo insieme nel giardino di casa tua? Io si, non posso dimenticarti fratellino, anche se tu hai fatto ciò con me.
Quando ci siamo conosciuti eravamo così piccoli, spensierati e ingenui che tu mi hai accettata pur essendo frutto del tradimento di papà nei confronti di tua madre, pur essendo la causa del loro divorzio.
Poi mi sono trasferita e da quel momento di sei dimenticato di me. Ieri ho letto il giornale, un evento raro qui all’accademia..Ti ricordi dove studio no? L’ accademia è una scuola per aspiranti combattenti, noi difendiamo gli uomini dai Bane, una specie di licantropi pericolosissima.. ma sicuramente ne avrai sentito parlare.
Sai sono diventata la filatrice migliore di tutta l’accademia. Il mio compito è creare portali magici con l’aiuto di un fuso, ma so anche combattere benissimo!
Comprare un giornale è una cosa più unica che rara ma trovare il proprio fratellastro in prima pagina è WOW.. se no fosse che sta per essere condannato per un omicidio che non ha commesso… perché io lo so che non sei stato tu fratellino..tu sei buono.
Ci vediamo tra tre giorni, sarò li a Forks e ti salverò fratellone mio, fosse l’ultima cosa che faccio.
TI voglio bene… non te lo dimenticare, mai.
Tue Adne



Fratellino, Maxi ha un sorella, una sorellastra anzi e non me lo ha mai detto, lei è una filatrice e studia in un accademia che insegna a combattere un particolare tipo di licantropi di cui non conoscevo l’esistenza.

Maxi mi ha mentito, ma ora non posso arrabbiarmi con lui, ora che so, che ho la certezza, di non poter più passare il resto della mia vita con lui, perché lo processeranno, lo condanneranno e lo uccideranno. Devo rintracciare Adne, lei forse è l’unica che può aiutarmi, questa remota possibilità di salvezza del mio ragazzo, mi restituisce speranza, una speranza che si era man mano spenta in questi giorni.

Maxi esce dal bagno, fissa la lettera che tengo in mano.

-Dove l’hai presa?-Domanda
-Nel comò, cercavo delle foto e ho trovato queste- Rispondo indicando la pila di lettere sul letto.
-Ne hai letta qualcuna?-Chiede
-Si, l’ultima che ti ha spedito… Lei ci può aiutare Maxi- Mi avvicino e lo abbraccio ma lui non ricambia la stretta, il che mi spaventa.
-Maxi? Che c’è?- Lo scruto cercando il suo sguardo, sguardo che non riesco a ricevere, perché lui non fisse me, bensì un punto dietro di me e lo fissa con una tale intensità che mi giro e li vedo.

Lei minuta, magrissima, con lunghi capelli marroni, gli occhi nocciola, uguali a quelli di Maxi, e un fuso in tasca.

Lui invece è grande, sia fisicamente che d’età, avrà circa 20 anni lei ne avrà 15, 16 al massimo. Lui è stupendo i capelli castano chiaro gli occhi scuri e un set di coltelli nella cintura, incute terrore, solo questo, nulla di più che terrore.

-Adrianne- Sussurra Maxi
-Sai che non mi devi chiamare così. Adne è meglio- Replica lei fingendosi seccata, per poi correre tra le braccia di Maxi snobbando amabilmente la sottoscritta.

Sia io che il ragazzo che è arrivato on Adne ci fissiamo, probabilmente anche lui si sente di troppo come me.

Angolo autrice
Ancora un volta vi esorto a commentare.. per l’altro capitolo solo 2 recensioni e ne vorrei almeno 4 e questo vale per tutti i capitoli.
Bene vi lascio una foto di Adne e del ragazzo che è con lei.. vi anticipo che si chiama Connor, entrambi ono i miei personaggi preferiti del libro Wolfbane e Bloodrose di Andrea Creemer (NON cito il primo libro perché loro non ci sono… e non l’ho letto perché la protagonista mi sta sulle balle e leggo il libro solo per i personaggi secondari)
BAci
 
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