I Miss You, That’s All.

 

Il problema è che non posso costringenti a restare. Il problema sono io, io che penso sempre agli altri prima di me, io che non mi apro mai e faccio fatica a fidarmi, io che vorrei averti qua, stretta fra le mia braccia, e invece non ti dico nulla. Io che ti amo più della mia vita stessa e invece neanche ammetto di volerti bene. Io che pur di vedere un sorriso su quel volto mi farei in quattro, mi metterei a fare le cose più stupide e ridicole solo per sentire il suono della tua risata, ancora una volta, solo un'ultima.
E ora vorrei semplicemente fermare tutto, prenderti per le spalle e, maledizione, urlarti di non andartene e di restare con me. Perché anche se non te l'ho mai detto ho bisogno di te. Dei tuoi "buongiorno" alla mattina e dei "'notte" prima che vada a letto, di quelle battute pessime ma alle quali io rido comunque perché so che ti fa piacere, del tuo modo di prendermi in giro o urlarmi che sono una stronza, nonostante non lo pensi davvero. Ho bisogno di quel fastidioso "bip" del cellulare che mi annuncia che è arrivato un tuo messaggio, ho bisogno di sognarti la sera prima di andare a letto, di provare a immaginare quale sapore avranno mai le tue labbra e ho bisogno di stringere le mie mani tra loro, immaginando che una sia la tua.
E mi viene da piangere a pensare che tu non ci sei, che ormai hai deciso di chiudere tutto, di mettere un punto a questa storia mai veramente cominciata. E vorrei urlare tirandomi i capelli mentre ti immagino passeggiare con un ragazzo e tenergli la mano, perché con lui è più semplice, perché le persone non vi guarderebbero come scherzi della natura. Perché siamo due ragazze e si sa, tra ragazze non può esserci nulla.
E sono io l'illusa a pensare di poterti fare innamorare di me, dimenticandomi che a te non piaccio e soprattutto non ti piacciono le ragazze. E le strapperei le nostre foto, le strapperei una ad una, le ridurrei in tanti piccoli pezzettini e li darei fuoco. Ma dimentico che noi non abbiamo foto, che tu sei troppo lontana e che la distanza non è facile da abbattere.
Dimentico che non ho mai veramente visto il tuo viso, che non ti ho accarezzato la pelle per vedere se è morbida quanto immagino. Che non ho mai provato a stringerti la mano per vedere se gli spazi tra le nostre dita si riempiono, e non ho mai poggiato le labbra sulle tue per vedere se provo quella sensazione di caos totale che immagino.
Ma tu vuoi andartene ed è come se un enorme masso mi fosse appena caduto addosso, lasciandomi senza fiato. E le lacrime spingono per uscire, ma non glielo permetterò. Non permetterò a nessuno di vedere come sono distrutta, indosserò il mio solito sorriso ed andrò avanti a testa alta. Perché le maschere sono facili da mettere, ma difficili da togliere.
E nessuno saprà mai la verità, non lo saprai nemmeno tu. La realtà è che mi manchi, questo è tutto.

Angolo Autrice:
Okay, vorrei sprofondare.
Il fatto di postare una Fem!Slash mi mette abbastanza in imbarazzo perchè è una cosa nuova anche per me.
Ho dovuto scrivere questa sottospecie di storia per sfogarmi, perchè non so tenermi dentro le cose.
Ma non è un argomento di cui è facile parlare e le persone non capiscono.
Allora mi sono messa a scrivere perchè è l'unica cosa che mi aiuta ed è più utile che parlare con mille persone diverse.
E il fatto che la stia postando qua penso sia dettato più da un gesto di autolesionismo.
So che probabilmente riceverò diversi insulti per il fatto che siano... mhm, due ragazze.
Ma onestamente -passatemi il termine- non me ne fotte una minchia.
E nulla, in un'altra storia vi avrei chiesto di farmi sapere che ne pensate, qua non è necessario.
Chi ne ha voglia può lasciare un commento, non sentitevi obbligati.
Ah, non sono lesbica.
Ci si sente presto.
Larry_real