Cerco di andare avanti. Ci provo, è dura e vorrei essere morto.
Mi sento soffocare tra il sangue e le lacrime, mi guardo ancora le mani sporche del sangue di mio figlio, del sangue di mia moglie e poi ricordo che ormai è solo un ricordo e loro non ci sono più.
Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo. Pregavo ogni giorno, andavo in chiesa e avevo fede in Dio. Forse Lui si è dimenticato di me quando quell’uomo ha distrutto la mia felicità in un modo così brutale, forse a Lui non gli è mai importato.
Quelle tremende visioni… vedo la culla in sangue, vedo mia moglie ancora accanto al mio letto che mi sorride e mi parla, posso ancora sentire la sua voce riecheggiare nella mia testa. È come un pulsare potente che mi ricorda quanto sia stato terribile perderla. È come il martellare su un incudine, e quel suono mi fa impazzire. Mi taglia il cuore e lo lacera, lo fa a brandelli e lo schiaccia in un pugno.
Non so cosa ho fatto per meritarmi questo.
Sento la risata del mio bambino ancora invadere la casa di allegria e per un secondo sono felice, ma poi mi ricordo e credo di impazzire e mi accascio sulle ginocchia a piangere…
Forse potrebbe aiutarmi, ha detto che c’è una speranza per me. Ha detto che ha bisogno di me. Dio non è mai stato dalla mia parte e io so che posso fare qualcosa di più.
Posso dire di sì.
Mi sta guardando adesso, mi sta sorridendo e rimane lì a farmi sperare in un nuovo giorno.
Allora io lo guardo e dico sì.
Il mio –sì- è l’unica cosa che ricordo, vengo avvolto da una grande luce e mi sento incatenato a una cometa di pura energia che mi sovrasta e mi avvolge.
E non sono più io.
Sono un altro.
Non sono Nick ma Lucifero.
Porto la Luce e mi sento più forte, più potente e più grande.
Ho un lavoro da fare e ciò che mi serve è Morte, Guerra, Pestilenza e Carestia.
Ciò che mi serve è Sam Winchester.