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Autore: Minari OppaRi    30/10/2013    3 recensioni
[Dark Dream Centric]
Era la fine.
Chiusi gli occhi e, con un vero sorriso ancora stampato sul volto, le regalai un ultimo silenzioso messaggio.
-Grazie per avermi fatto imparare a sorridere.-
Le ero grata dal profondo del cuore ed ero felice che proprio lei fosse stata la mia prima e unica amica.
Avrei continuato a vivere nei suoi ricordi e nel suo cuore, avrebbe ricordato i miei sentimenti e i miei ultimi sorrisi come i sentimenti di un amica ormai scomparsa e non più come dei sentimenti instabili di una semplice immagine riflessa in uno specchio.
[Spoiler per chi non ha visto il film: "Una splendida avventura nel regno degli specchi"]
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nozomi Yumehara/Cure Dream
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Dolore.
Paura.
Rabbia.
Rimorso.
Nel mio petto, fin dalla mia nascita privo di palpitazioni, quei sentimenti così negativi rimbombavano violentemente aumentando l’intensità del mio dolore.
Eppure, in mezzo a tutta quella oscurità, una piccola e fioca luce stava combattendo con tutte le sue forze per riuscire ad emergere ed arrivare ad illuminare il mio giovane cuore.
Quella luce fu l’unico motivo che mi spinse a gettarmi inconsciamente a proteggere Cure Dream; l’unica persona che mi aveva teso la mano in segno di aiuto.
“Perchè mi hai salvata Dark Dream?”
“Me lo chiedo anche io in effetti, forse perché…ti ritengo un’amica.”
Un sorriso, forse il primo sincero, non poté che sorgermi spontaneo sul viso mentre sentivo la sua voce e, i suoi occhi così profondi e pieni di gioia, riempirsi di preoccupazione.
Preoccupazione per me, una semplice e sciocca immagine.
Sentii quella piccola luce risplendere più velocemente fino a riscaldare quell’angolo buio e deserto che fino a poco tempo prima era il mio cuore.
“Avrei voluto avere la possibilità di conoscerti meglio, sai?” Alzai la mano, ormai priva di forze, verso di lei sperando che accettasse quel mio contatto. La sua mano, stretta in modo saldo e disperato nella mia, trasmetteva una forte sensazione di calore a tutto il mio corpo ormai in fin di vita. “Purtroppo però io sono solamente un’immagine.”
Avrei voluto davvero iniziare una nuova vita insieme alla ragazza, rinascere ed incominciare a sorridere in un nuovo mondo tutto da scoprire e da vivere a pieno.
Mi sarebbe piaciuto starle accanto, accompagnarla nel lungo e tortuoso cammino scolastico, passare in sua compagnia giornate piene di divertimento e di fragorose risate.
Però ero solo una mera copia, un’immagine di infimo livello che non sarebbe mai stata in grado di eguagliare l’originale.
“Che tu sia reale o meno non conta nulla, l’unica cosa che conta è che provi dei sentimenti.”
Quei suoi bellissimi occhi viola, lucenti come l’ametista, si stavano riempiendo di lacrime.
Era la prima volta che qualcuno piangeva per me, la prima volta che qualcuno mi stringeva così forte a sé come se non volesse assolutamente lasciarmi andare. Semplicemente era la prima volta che qualcuno mi mostrava la felicità.
Senza Cure Dream, anzi Nozomi Yumehara, non avrei mai compreso quanto fosse bello avere qualcuno al proprio fianco. Non avrei mai apprezzato il valore dell’amicizia.
“Prima d’incontrarti non sapevo che si potesse ridere e ti ringrazio per avermelo insegnato.”
Il mio tempo stava ormai finendo, sentivo le forze venir meno e l’oscurità della fine avanzare inesorabile per strapparmi a quell’amica che avevo a lungo aspettato.
In fondo però era giusto così; dovevo pagare per il male che avevo fatto a tutti, per il male che avevo procurato a Nozomi.
‘Ti prego, non piangere. Sorridi come solo tu sai fare.’
Avrei davvero voluto dirle quelle parole ma le mie labbra rifiutavano di emettere qualsiasi suono.
Era la fine.
Chiusi gli occhi e, con un vero sorriso ancora stampato sul volto, le regalai un ultimo silenzioso messaggio.
-Grazie per avermi fatto imparare a sorridere.-
Le ero grata dal profondo del cuore ed ero felice che proprio lei fosse stata la mia prima e unica amica.
Avrei continuato a vivere nei suoi ricordi e nel suo cuore, avrebbe ricordato i miei sentimenti e i miei ultimi sorrisi come i sentimenti di un amica ormai scomparsa e non più come dei sentimenti instabili di una semplice immagine riflessa in uno specchio.

 
  
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