Salve a tutti!
La mia storia è una Climon un pò folle e parte da una lettera che Clary,ormai vecchia,scrive a Simon ancora vampiro ed eterno ragazzo.
Nella mia storia,Jace è morto durante un'ipotetico scontro finale con Sebastian,proprio per salvare la vita a Clary.
Lei e Simon sono rimasti insieme per tutta la vita e hanno cercato di andare avanti,vivendo tantissimi momenti.
E' da questa lettera che partiranno i ricordi di Simon,e da questa lettera inizia la mia storia. 


NEW YORK,2057

"Simon,vivi,sogna,ama.Non permettere mai a nessuno di toglierti la speranza,perchè è la cosa più cara che abbiamo e dobbiamo tenercela stretta.Ricordi cosa mi hai detto quella volta,al bar,quando ti avevo parlato del mio piano sugli anelli delle fate? "Se tu tieni in vita la speranza,la speranza terrà in vita te". Ecco Simon,ora sono io a ricordartelo. Quando io non ci sarò più,prendi la speranza che hai e difendila con le unghi e con..i canini! Pensa che sono io che ti sto vicina. Non ho mai conosciuto uno come te Simon,tu sei stato la mia guida,la mia forza,la mia speranza. Sei stato la mia casa quando non ne avevo una, sei stato il mio migliore amico  e quando avevo un problema tu non mi hai mai lasciato.Quando Jace se n'è andato,una parte di me è andata via con lui,per sempre. Ma tu hai aspettato,mi hai aiutata a rimettere insieme i pezzi  e mi hai fatto capire che non potevo morire anche io di dolore,perchè non era quello che Jace avrebbe voluto. Dovevo essere coraggiosa e quando ti ho guardato piangendo mi hai detto "Sai che c'è?Per adesso posso essere io coraggioso abbastanza per tutti e due!" E mi hai sorriso,con quel sorriso dolce e imbranato che è tipico di te.
Simon ti voglio bene,ti amo,e chissà quante altri mille sentimenti provo ma non riesco a spiegare perchè sono troppo forti e profondi. Sarai per sempre la parte migliore di me e so che noi siamo destinati a rincontrarci un giorno,dovunque e in chiunque.
Siamo Clary e Simon,e lo saremo anche in qualsiasi altra dimensione.
Quel giorno,sul London Bridge,non ti ho risposto ma ti ho semplicemente sorriso. A casa poi ho pianto,al pensiero del tuo sguardo... C'era la vita che scintillava dei tuoi occhi,c'ero io,c'ero io nei tuoi occhi; erano occhi pieni di me,e di come tu mi hai sempre vista. Ho provato una sensazione che non dimenticherò mai e che valeva mille vite vissute. 
Per quel che vale ora,la mia risposta era ed è sì.
Con eterno amore,Clary"

NEW YORK,2058

Era la 20 volta che Simon rileggeva quella lettera; i bordi della carta erano consumati e alcune lettere sbiadite dalle lacrime che erano inevitabilmente scese dal viso del vampiro. Ogni volta che prendeva quella lettera il mano,Simon aveva l'impressione che il suo cuore ricominciasse a battere. Lo sentiva,poteva sentirlo e sapeva che in quei momenti c'era Clary con lui. Era Clary a fargli battere il cuore,come aveva sempre fatto per tutta la sua vita.Sapeva di essere immortale,sapeva che prima o poi Clary l'avrebbe lasciato ma era certo,con ogni fibra del suo essere,che gli istanti vissuti con lei fossero stati molto più intesi di qualsiasi vita che lui avrebbe vissuto.
"Poche cose al mondo ti fanno sentire vivo,ed è bene tenersele strette" diceva sempre sua madre.
Simon,che non era effettivamente più vivo,scordava di essere un vampiro quando Clary era con lui.C'era del buon senso in tutto quello,l'universo a quel punto prendeva una forma definita e chiara.Lui era,semplicemente. Non è che c'era,ERA. Ed era molto diverso: prima di Clary,lui c'era sempre e basta,come una sedia vuota che è posta da qualche parte ma non ha sentimenti,non ha una vita.Da quando Clary era entrata nella sua,di vita, lui aveva cominciato ad essere. E per questo l'amava,l'amava perchè con lei lui diventava ciò che era.E non era una cosa da poco,trovare una persona che ti fa diventare ciò che sei.La gente passa la vita a cercarla,ma non sempre la trova.Lui invece aveva capito di averla trovata dalla prima volta in cui aveva visto Clary,a scuola,con i ribelli capelli rossi legati in due codini. Aveva sentito il cuore uscire dal petto,ma lui aveva preso forma e aveva pensato "E' lei"
Sono cose che non si sanno spiegare,ma che succedono.Lui e Clary erano semplicemente successi.
Simon si alzò e andò a posare la lettera sulla sua scrivania disordinata.
Mentre gettò un'ultima occhiata al pezzo di carta,la sua mente vagò a 40 anni prima,ad una limpida giornata d'estate...


Il finale è volutamente sospeso,nei prossimi capitoli inserirò i ricordi di Simon.
Grazie a chiunque leggerà o recensirà questa storia.
CEFFY