["parlato" - "pensato"]
LA LUCE DOPO IL BUIO
Capitolo 1: Tutto ebbe inizio così

Il vento soffiava, tutto era tranquillo, c'era solo silenzio, ma nonostante questa serenità, la sacerdotessa aveva un brutto presentimento, c'era qualcosa che non andava. Decise così di tornare indietro, doveva raggiungere il villaggio il più presto possibile così con un forte colpo fece partire il cavallo che iniziò a galoppare più forte che mai.

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Kaede: "presto! serve acqua!"
???: "subito signorina Kaede!"
Il villaggio era avvolto dalle fiamme, le case bruciavano, i abitanti scappavano, urlavano e chiedevano aiuto. I soldati cercavano di spegnere il fuoco ma sembrava tutto inutile.
Kaede: "se solo ci fosse Kikyo..."
Kikyo: "Kaede sono qui!"
urlò la sacerdotessa mentre scendeva dal cavallo.
Lo sapeva, sapeva che qualcosa stava andando storto, ma non avrebbe mai immaginato che il villaggio fosse stato distrutto.
Incominciò a correre tra le case ormai tutte bruciate e arrivò davanti al tempio
Kikyo: "come pensavo, il sigillo è stato spezzato...maledizione!"
La sacerdotessa si trovava proprio davanti alla responsabile dell'accaduto. Era una demone cane, dalla folta pelliccia bianca, una luna viola sulla fronte ed era dotata di tre code. Probabilmente mirava alla sfera dei quattro spiriti.
Kikyo: "Non ti permetterò di distruggerla!"
La sacerdotessa scagliò una freccia magica che colpì la fronte della creatura. Il demone subito crollò per terra e riprese la sua forma umana.

****(tempo reale)circa 500 anni dopo****

Kagome: "aah..ci voleva proprio una bella dormita!"
pensò la ragazza alzandosi dal letto
Kagome: "che bella giornata"
pensò la ragazza per poi dirigersi verso il bagno per lavarsi e vestirsi. Scese giù dalle scale e si sedette per fare colazione.
Mamma: "kagome, se hai tempo, mi andresti a prendere del pane?"
disse mentre lavava i piatti
Kagome: "certo mamma, ah! volevo chiederti se questa sera Yura poteva rimanere a cena, visto che questo pomeriggio viene a studiare, allora può?"
Mamma: "certo!"
Kagome: "grazie mamma!"
esclamò la ragazza. Si alzò da tavola e si diresse verso l'uscita salutando la famiglia.
POV Kagome
Dopo aver comprato il pane iniziai a passeggiare tra le strade della città. Mi fermai al parco vicino alla scuola, e iniziai a vagare nei miei pensieri.
Kagome: "per fortuna questa notte non ho sognato niente...ultimamente faccio strani incubi, come delle casette incendiate, e...una sfera, non ricordo molto bene, non riesco a focalizzare le immagini, ma solo a pensarci mi vengono i brividi..."
d'un tratto venni riportata nella realtà da una mano che mi toccò la spalla
Hojo: "hey kagome!"
prima non capivo di chi appartenesse quella voce, ma appena mi voltai, trovai un ragazzo dai capelli castani e dei occhi neri
Kagome: "Hojo! c-ciao!
esclamai.
Hojo: "scusa, non volevo speventarti, dimmi, che ci fai qui?"
si scusò sorridendo
Kagome: "non importa...beh ero di passaggio e ho pensato di rillassarmi un po'"
dissi guardando in cielo
Hojo: "capisco...communque,volevo chiederti se eri ancora disposta a unirti al gruppo, come già sai ci serve una cantante e tu sei perfetta!"
ah sì è vero, il gruppo. A scuola aveva fondato una band per organizzare un concerto al Festival, appena mi hanno sentito canticchiare mi hanno subito scelta, ovviamente io non volevo accettare, anche perchè non m'interessava. Per me cantare è un modo per sfogarmi e mi faceva sentire bene.
All'improvviso, prima che potessi rispondere, mi schiullò il cellulare.
Era il nonno che diceva di tornare a casa
Kagome: "di sicuro vorrà farmi vedere un altro dei suoi vecchi oggetti, meglio affrettarmi | scusa, ma ora devo andare, ci vediamo!"
dissi salutandolo
Hojo: "c-ciao! | peccato, avrei voluto sapere la sua decisione..."

****Al tempio****

Kagome: "allora cosa volevi dirmi di così importante nonno?"
Nonno: "volevo farvi vedere il vecchio tempio della nostra famiglia"
Detto questo il nonno si diresse, accompagnato da me e Sota, verso il piccolo tempio di fianco alla casa. Aprì la porta, l'interno dell'edificio era buio e pieno di polvere, ma la cosa da notare era il pozzo di legno in mezzo alla stanza.
Ci avvicinammo
Nonno: "quello è il pozzo mangia-ossa, in antichità veniva usato per gettarci gentro i scheletri dei demoni"
Kagome: "mangia-ossa ha detto?mmh..."
All'improvviso il pavimento si scosse
Kagome: "cos'è stato?"
Sato: "K-kagome! dietro di te!!"
Kagome: "eh?!"
mi voltai subito e mi ritrovai un essere mostruoso che si stava avvicinando sempre di più
Nonno: "presto Kagome! scappa!"
ma non risposi, sembravo quasi parallizzata, qualcosa mi stava bloccando, la paura? no, non si poteva definire neanche paura. Subito quell'essere mi prese il collo e mi trascinò nel pozzo
Nonno & Sato: "KAGOME!!"
aprì i occhi, quell'essere mi stava...mi stava leccando!
Demone: "sì...sei proprio tu...sento la tua energia scorrere nelle tue vene"
Non riuscivo a muovermi, ma riuscì a spingerla e dalla mia mano partì una luce intensa
Kagome: "stai lontano da me!! mi fai schifo!!"
Urlai mentre cercavo di capire cosa stesse succedendo


Spazio Yumi-chan :3
salve a tutti^^
Era da un un mese che stavo pensando di iniziare questa fanfiction! E finalmente mi sono decisa u_u
spero che il primo capitolo vi sia piaciuto (anche se assomiglia moltissimo al primo episodio di Inuyasha, solo con qualche aggiunta e modifica).Recensite in tanti! e siate sinceri, se c'è qualche errore di ortografia o altro ditemelo, cercherò sicuramente di correggere^^