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Autore: aki_penn    16/04/2008    2 recensioni
La 2aM è una classe maschile,tanto da meritarsi il soprannome di "Gay Village",tra Lance alto un metro e mezzo,gemelli con nomi da donna,Maddoxx il ragazzo dalla canna facile,il cronista che silenziosamente riporta tutto,Fred il secchion-timido con i maglioni flambè,c' è bisogno di un fiore! e se questo fiore arriva ed è bellissimo,ed ha una personalità alquanto enigmatica? di certo oltre la tempesta ormonale ci saranno un sacco di altri guai!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

 

 

‹‹Buon giorno, Gay Village!›› strillò Nick Tate entrando nell’aula 203. Il saluto venne accolto da un sacco di sbuffi poco accondiscendenti: quel dannato soprannome non piaceva a nessuno tranne che a lui.

Nick sembrava un po’ una scimmia a parer mio,aveva le sopracciglia sporgenti e il mento prominente, nonostante tutto probabilmente non era brutto dato che il fatto che cuccasse più lui che tutta la 2ªM era un dato di fatto.  Camminata baldanzosa, coi pantaloni cascanti(ci si aspettava di trovarselo in mutande da un momento all’altro),un sacco di ragazze e un sacco di altre cose a parte i buoni voti a scuola, insomma il tipico leader da seconda superiore.

Non fui l’unico a guardarlo torvo quando entrò in aula, Frederick Rice era molto più arrabbiato sotto quel suo ciuffo che lo faceva sembrare il cugino biondo dei Beatles,e quei suoi maglioncini color pastello che da soli ci facevano meritare l’appellativo “Gay Villange”.

‹‹Qualcuno ha visto Lance?›› domandò lanciandosi a sedere sul banco accanto a quello dove il biondo Frederick aveva appoggiato il suo zaino, il quale del canto suo lo guardò piuttosto storto. ‹‹Io e quel cannato di Lance Aiken non siamo amici...›› mugugnò lui in tutta risposta mentre prendeva armi e bagagli e si spostava più avanti. ‹‹Chiedi a Maddoxx...››propose scorbutico.  

Frederick Rice era il secchion-timido della 2ªM, molto magro vestito di colori pastello(quel giorno aveva un maglioncino a rombi giallo, rosa e azzurro) , anche lui con jeans cascanti,mai quanto Nick ovviamente, estremamente intelligente,estremamente scorbutico ed introverso.  Troppo magro,troppo pallido e con qualche lentiggine sotto gli occhi di un azzurro piscina. In classe non aveva ne amici né nemici, il Gay Village si limitava a prendere nota della sua presenza.

Nick non si perse d’animo alla risposta non proprio educatissima del biondino e si lanciò giù dal banco con esuberanza di un’acrobata del circo (ma con l’agilità di un’ottantenne) diretto verso Maddoxx Munro, un ragazzo di origine keniota due metri per quattro con sempre un sorriso enorme spalmato sulla faccia.

‹‹Maddoxx! Hai visto Lance?››trillò per la seconda volta Nick saltandogli pressoché in braccio.

Maddoxx sembrò pensarci ‹‹Sta mattina mi ha detto di prendere il bus delle 7,47 con lui,ma alla fine non si è presentato quindi pensavo che mi avesse fregato e invece non è qui...deduco che lo abbia perso come al solito››

‹‹Accidenti! Abbiamo perso Lance Aiken! Che sfiga! Il suo fidanzato Maddoxx è preoccupato!››commentò sarcastico Frederick dal suo banco a metà dell’aula mentre cominciavano ad affluire gli inquilini scoccandosi manate sulle spalle. Maddoxx lo sentì ma non sembrò per nulla offeso.

Maddoxx era un armadio in piena regola,non che migliore amico di Lance,sua hot-line privata (per i momenti di depressione più nera), psicologo,confidente,compagno di banco e molto altro, famoso per essere il ragazzo dalla canna facile , il Re del rollo, sfegatato fan di Bob Marley,se ne andava in giro vestito coi colori della Giamaica e sognava di andarci ad abitare un giorno. Sempre allegro e contento .

Nel frattempo era entrato un ragazzo biondo con degli occhiali da sole nerissimi che lo facevano sembrare un cieco che era saltato letteralmente addosso a un ragazzo moro coi capelli ricci ‹‹Helen! ››

‹‹Io sono Marcus! Alen  stato bocciato!›› biascicò soffocato il tizio da sotto.

‹‹Lucky man,io sono qui!››bofonchiò rassegnato un ragazzo pressoché uguale a Marcus appoggiato allo stipite della porta. ‹‹E comunque mi chiamo Alen,non Helen!››cercò di aggiungere.

‹‹ E io che ho detto?›› proferì Lucky man lanciandosi addosso anche a lui. C’era poco da fare per il povero Alen  Clear,condannato a essere chiamato con un nome da donna tutta la vita(accidenti ai nomi inusuali), il nome più mascolino che gli avevano involontariamente affibbiato era “Alien”,il che è tutto dire.

‹‹Oh,accidenti,dove si  cacciato Aiken! Mi deve ridare il mio CD!››sboffò ancora Nick tornandosi a sedere al posto che aveva poco prima conquistato .

‹‹ Quest’estate ho conosciuto una ragazza fantastica! Si chiama Alicia Mine! È davvero stupenda! Una come quella lì non te la scordi di certo!››ricominciò Nick come rinvigorendosi a parlar di donne.

‹‹Voglio i particolari osceni!››strillò Alen Clear da sulla soglia mentre suo fratello Marcus cercava di cacciarlo via.

‹‹Alen,tornate in prima,c’è un motivo se ti hanno bocciato,no?››

‹‹Ma Marchino! Non mi lasci nemmeno assistere alla prima lezione?››piagnucolò Alen mostrando uno spropositato labbro inferiore.

‹‹Chiamarmi Marchino non  certo un buon modo per corrompermi!›› strepitò Marcus mentre con tutte le sue forze cercava di ricacciarlo fuori.

‹‹Helen! Ci tieni così tanto a vedere quella grinzosa di Miss Dyton di prima mattina?››disse qualcuno. E Marcus si ritrovò a lottare col nulla dato che suo fratello era fuggito a gambe levate.

‹‹Certo che un fiore però ce lo potevano pure dare,adesso che abbiamo perso percfino l’unico che aveva il nome da donna!››commentò stancamente Lucky man dalla sua postazione.

‹‹Ma come? Se ci fosse una ragazza non saremmo più un Gay village!››

Nick venne colpito da una scarpa lanciata con molta ira.

‹‹Ma dove cavolo è Lance?››

 

***

Lance scese dall’autobus con un salto,la fermata era poco distante dalla scuola,camminò lentamente fino al cancello per  poi mettersi a correre non appena varcata la soglia della scuola. Faceva sempre così,arrivava con calma,poi recitava la parte del ritardatario che si sente in colpa,e che non  colpa sua,e che non è suonata la sveglia ecc ecc...ma lui di solito non la puntava apposta.

Lance raggiungeva a malapena il metro e cinquantacinque,sempre vestito di nero,fumava come una ciminiera,e aveva sempre un cappellino da baseball tirato sugli occhi,un po’ di acne destinata ad andare via entro poco,lo sguardo sempre arrabbiato e un inseparabile bomber(ovviamente nero),ma credo che a metà settembre conciato così stesse sudando come in una sauna.

Lance Aiken era un po’ la barzelletta della 2ªM ,dal basso del suo metro e mezzo era sempre stato insieme a ragazze più alte di lui di diversi centimetri,cercava di fare il figo con scarso successo,con unico risultato che finiva a farsi un po’ di tutto se5nza il minimo successo di lasciarsi andare un po’ e rimaneva un legnetto.

Lo “sfigghy” di classe come ogni tanto lo chiamava Maddoxx.

Entrò di gran carriera  urlando come un’aquila ‹‹Fate largo! Sono in ritardo!››. come se ci fosse stato bisogno di farlo sapere  a tutti. Sbatté porte piedi tappeti,e tutto ciò che era possibile sbattere. Inseguito dagli insulti della bidella Wanda. ‹‹Ma insomma un po’ di rispetto per gli ambienti scolastici signor Aiken!!!!››

Lance: tristemente conosciuto anche dai bidelli.  Ma mentre correva e sbraitava come un indemoniato qualcosa attirò la sua attenzione.

Una ragazza dai capelli castano topo se ne stava appoggiata al banco della bidelleria a chiacchierare con il bidello napoletano con cui lui litigava sempre(accanto a lei c’era un ragazzo biondo sulla ventina con un maglioncino simile a quello di Fred,ma Lance non lo vide nemmeno di striscio,come ci si aspettava...).

Sembrava davvero bella ,alta ...Lance rischiò di andare a sbattere contro una colonna  dato che stava guardando il sedere della ragazza e non dove andava,si inciampò su tre gradini di seguito,e finalmente arrancando e barcollando riuscì ad arrivare all’aula 203,appoggiò la mano sul pomello d’ottone e aprì la porta.

‹‹Alleluia Aiken! Non ci smentiamo mai vero?›› commentò grinzosa Miss Dyton già alla cattedra.

‹‹Scusi Professoressa,non ha suonato la sveglia!››proferì finto-pentito.

Diede un’occhiata a Nick che alzò in aria i pollici ,lesse il labiale “ Welcome to Gay Village”.

Ma basta con questo dannato soprannome”pensò. C’erano due posti liberi,uno accanto a Maddoxx e l’altro accanto a Frederick.

Lance si fece cadere stancamente accanto a Maddoxx. ‹‹ Sfigghy! Mi hai dato buca anche oggi?››fece allegro lui.

 

   
 
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