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Autore: dede432Kami daibakuhatsu    31/10/2013    1 recensioni
L'ULTIMO DELL'ANNO , DUE RAGAZZI CHE SI INCONTRANO E LA NASCITA DEL LORO AMORE CON LA NEVE, storia che pertecipa al contest indetto da Harriet_,
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Se c'era una cosa che mi sarei sempre ricordato di quel giorno era quel piccolo ed insignificante dettaglio mentre la neve scendeva lenta fuori dalla finestra. Era l’ultimo dell’anno, non me lo sarei mai dimenticato. Quel giorno come ogni ultimo dell’anno i miei genitori avevano organizzato la solita festa in maschera invitando tutta la gente più ricca di Tokyo.
FLASH BACK
Un ragazzo sui venticinque anni , dalla corporatura abbastanza muscolosa stava guardando fuori dalla finestra il paesaggio circostante imbiancato dalla neve. Aveva i capelli di un nero lucente con dei riflessi blu mentre gli occhi erano di un azzurro intenso e cambiavano sfumature in base al tempo lì fuori : il viso era coperto da una maschera rossa e nera con i contorni dorati legata dietro la nuca con due fili di stoffa neri , mentre addosso aveva un costume tipico di un aristocratico del settecento, era formato da un paio di pantaloni di seta color oro che arrivavano fino al ginocchio, una camicia  nera con dei ricami che lasciavano intravedere il petto scolpito, sopra di essa una giacca chiusa del medesimo colore dei pantaloni, alle gambe delle calze lunghe di cotone bianco e ai piedi delle scarpe di quel periodo storico “ Dannata mia madre, non poteva starsene ferma almeno quest’anno, no, ma no mio caro forse quest’anno è la volta buona che riesci a trovare una ragazza, povera illusa non ha ancora capito che non voglio una di quelle oche petulanti che ogni anno vengono a questo strazio di feste”, e con questi pensieri uscì dalla stanza dirigendosi verso le scale che lo avrebbero portato al piano di sotto. In quello stesso istante un ragazzo di diciotto anni era in macchina con i genitori e si stava dirigendo proprio a quella festa .
<< Mi spiegate perché quest’anno avete cambiato idea? >> Chiese scocciato guardando fuori dal finestrino il paesaggio circostante, la madre gli rispose a tono:
 << Caro, questa è una festa per le famiglie più ricche di Tokyo e noi facciamo parte di quella classe sociale, e poi sono dei nostri grandi amici , basta con le solite feste a casa noiose e senza senso, da quest’anno si cambiano abitudini e poi è la volta buona che potresti trovare una ragazza no? >>
<< Mamma sono i vostri amici non i miei e l’ultimo dei miei pensieri è trovare un’oca petulante che mi assilla con i suoi problemi, sono venuto a questa stupida festa solo per non rimanere a casa da solo, visto che volevo andare con i miei migliori amici ma a quanto pare non sono potuto andare perché qualcuno di mia conoscenza me lo ha impedito! >>
 << Ma tesoro mio quei ragazzi non sono alla tua altezza.. >> Disse la madre sempre più convinta.
 << Forse per te , ma per me sono meglio di qualsiasi ragazzo dei tuo amici che mi hai fatto conoscere, chiudiamo qui l’argomento non ne voglio più parlare !>>
 << Ma Kira tu… >>
 << HO DETTO BASTA! Pa’ per piacere! >> L’uomo sospirò sconsolato, detestava essere messo in mezzo quindi rimase in una posizione neutrale.
 << Smettiamola almeno oggi di litigare, è l’ultimo dell’anno e non mi va di passarlo in questo stato .>>
 << Grazie >> Disse il figlio più tranquillo; dopo quella conversazione il silenzio scese dentro la macchina e senza più parlare la macchina si diresse verso la casa.
Quando il moro iniziò a scendere le scale tutti si girarono verso di lui guardandolo ammaliati, ma soprattutto a guardarlo con più trasporto furono le ragazze che iniziarono a sbavare senza ritegno “ falsi, non perdete occasione per attaccarvi a tutto” . Appena arrivò al piano terra tutte le ragazze gli si avvicinarono iniziandosi a strusciare su di lui , gli invitati in quel momento non erano molti visto che era ancora presto. Verso le dieci della sera, in sala arrivarono tutti gli invitati compresi i migliori amici dei suoi genitori, ma ci fu una cosa che attirò l’attenzione del moro, un ragazzo che seguiva scocciato i due adulti “ Adesso ricordo è il figlio dei migliori amici dei miei, ecco dove l’avevo visto !”  Portava un costume formato da una giacca rossa, una camicia nera e dei pantaloni del medesimo colore che gli arrivavano fino al ginocchio, le scarpe erano di un rosso acceso e le calze gli fasciavano le gambe non molto robuste, ma la cosa che sorprese il ragazzo furono gli occhi verde smeraldo di Kira che erano messi in risalto da una maschera bianca con le rifiniture in argento, senza pensarci due volte si liberò di quelle ragazze e si diresse deciso verso di lui. Non appena gli occhi verdi del più piccolo incontrarono quelli blu dell’altro il ragazzo ebbe un brivido di piacere che gli percorse tutta la schiena “ perché ho la sensazione che stia per succedere qualcosa di strano ma anche molto bello?”.  Istintivamente indietreggiò di un passo, quando il moro vide la reazione del biondo sorrise vittorioso e anche sensuale. Quando arrivò davanti agli ultimi invitati salutò i due adulti e poi guardò Kira che distolse lo sguardo imbarazzato , il più grande gli tese la mano e si presentò:
 << Molto piacere , mi chiamo Kirito >>, il biondo anche se titubante gliela strinse.
 << Kira , m-m-molto p-p-piacere >>.
 << Kira noi andiamo , mi raccomando non fare casini!>> Gli disse la madre trascinandosi via il padre. Il più piccolo si sedette su una sedia lì vicino e si liberò
 << Finalmente non ce la facevo più !>>
Il più grande sentendo quelle parole iniziò a ridere di gusto.
 << Anche tu non sopporti queste cose eh? >>
<< Puoi dirlo forte, i miei qui mi ci hanno portato di forza , se non fosse stato per loro io a quest’ora stavo con i miei amici a bere in un pub!! >> Disse sconsolato il biondo.
 << Anche per me è lo stesso ma diversamente da te i miei amici sono tutti partiti andandosene dai parenti e lasciandomi da solo, ho un’idea che ne dici se ce ne andassimo di nascosto? >> Il più piccolo lo guardò sorpreso ma anche speranzoso :
<< Non mi stai prendendo in giro? >>
<< No mai, darei di tutto pur di uscire da qui, saliamo in camera mia, ci cambiamo e usciamo con la mia macchina, qui vicino c’è un locale molto bello è conosco anche il proprietario, quindi un tavolo ce lo darà senza problemi anche se è tutto pieno hai qualcosa per cambiarti? >>
<< Si senza farmi vedere ho messo una borsa con dentro i miei vestiti normali perché lo avevo già programmato. >> Disse ridendo, senza pensarci il ragazzo andò a prendere il borsone e salì con il moro in camera, si cambiarono velocemente ed uscirono dall’ingresso per la servitù, entrarono in macchina e senza farsi vedere uscirono dalla casa. Quando arrivarono davanti al locale Kira rimase sorpreso.
 << Un locale gay? >>
 << Certo , io sono gay e non ho paura di farlo vedere in giro, ti dispiace che siamo venuti qui? >>
 << N-N-No nessun problema , a-a-anche io sono gay .>> “ Ma perché sto balbettando e poi perché ho detto ad un ragazzo che neanche conosco che sono gay, mi sto rincoglionendo”
<< Bene , dai andiamo! >> Così dicendo Kirito prese  per mano l’altro e lo condusse nel locale. Quando entrarono Kira vide che nel locale vi erano solo coppie quindi arrossì di colpo “perché mi ha portato qui? Non può essere per quello che penso io”, il moro si accorse della sua reazione e sorrise aumentando la presa sulla sua mano, non appena vide un tavolo più appartato degli altri vi si diresse trascinandosi dietro il biondo.
FINE FLASH BACK                                                                                     
Non me lo dimenticherò mai, l’espressione sul viso di Kira era la cosa più dolce che avessi mai visto, nessuno dei due seppe come successe ma allo scoccare della mezzanotte e del nuovo anno le nostre labbra si trovarono l’una sopra l’altra in un bacio dolcissimo, quello per me fu il fine anno più bello e fu quello il particolare insignificante di quella sera mentre la neve scendeva copiosa fuori dalla finestra. Ma capii dopo poco tempo che quello era il dettaglio più bello, dopo un anno che stavamo insieme siamo andati in California per sposarci l’unica ad opporre resistenza fu la madre di Kira ma ne io ne lui ce ne curammo e dopo il nostro matrimonio andammo a vivere insieme. Da quei bellissimi eventi sono passati due anni e adesso io e lui viviamo felici come nessun’altro.
 << Che stai facendo? >> Riconoscerei quella voce tra mille, mi giro e vedo il mio Kira con un grembiule rosso legato in vita e sporco di farina, lo attiro a me e lo avvicino alla finestra.
 << Te lo ricordi questo momento? >> Il mio ragazzo a quelle parole sussulta però fa un cenno d’assenso, gli alzo il viso e lo bacio dolcemente. Adesso vi devo lasciare , ho qualcos’altro da fare e voglio soddisfare le voglie di mio marito.
   
 
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