Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |       
Autore: DarkSide_of_Gemini    31/10/2013    9 recensioni
Terza puntata della serie, lo scenario si sposta dall'assolata Grecia ai ghiacci perenni della mitica Asgard.
Un panorama epico, una corsa contro il tempo, combattimenti mozzafiato, nonché una narratrice dall'impossibile senso della serietà sono gli ingredienti principali del racconto.
Siete pronti per questo nuovo capitolo della raccolta?
Allora cosa aspettate, infilate cappotto, guanti e cappello: Asgard ci aspetta!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Guida alla Comprensione e Misteri di Saint Seiya'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Guida alla comprensione  e misteri di Saint Seiya

-Saga di Asgard-

 

1 – Il ritorno di Sauron

 

 

Ben ritrovati a tutti!

Dite la verità, chi aspettava con ansia anche questa terza parte?

*Silenzio di tomba, balle di fieno che rotolano*

Hem, coff coff, bè, non importa, andiamo avanti.

Premessa: Kurumada doveva aver visto di recente “Il Signore degli Anelli” prima di dedicarsi alla saga di Asgard, e mi sa anche che si è confuso di parecchio.

Peccato che il film doveva ancora vedere la luce.

Allora viene da pensare che zio Kuru preveda il futuro, perché davvero, da un momento all’altro ci manca solo che in mezzo ai ghiacci ci spunti Frodo mezzo assiderato perché il GPS l’ha fatto perdere.

Ma vedremo tutto con calma man mano che il racconto procede.

La serie inizia così: immaginate un paesaggio glaciale, invaso dalle nevi perenni, circondato da iceberg che a passarci il Titanic avrebbe dovuto vederli per forza, nel bel mezzo di un cavolo di nulla, isolato dal mondo, con al centro una piccola, misera città fortificata.

Sì, questo è il nostro background.

E, in mezzo alla città c’è una grande statua di un tizio con in mano una spada.

Costui è Odino, il Dio dei quattro gatti assiderati che vivono in questo luogo chiamato Asgard.

Sotto la statua ci sono i suddetti quattro gatti riuniti in una profonda preghiera, ma della popolazione non frega a nessuno, a noi importa avere ben presente la Celebrante del Dio dal nome poco autorevole.

La tizia in questione si chiama Hilda, tenetelo bene in mente, anzi, vi faccio una descrizione così vi viene più facile da ricordare: Hilda ha un vago aspetto da Lady Gaga.

A me fa quest’impressione.

Diciamo allora che è la copia egizia, per via dei capelli, della spocchiosa cantante tutta tette e niente cervello, ed ha un colore di occhi impossibile almeno quanto quello del rossetto, è una sfumatura da Doko in ipossia.

Piccola parentesi: non possi farci niente, a volte a sentire il nome di Hilda mi scappa la ridarella.

Perché, sei cretina? – vi chiederete tutti.

Sì, in parte avete ragione, ma questo non è uno di quei casi.

Vedete, Hilda era il personaggio di un libro che ho letto qualche tempo fa.

Era un personaggio carinissimo.

Forse il migliore della storia.

E mi è dispiaciuto tanto quando è stata uccisa.

In quel libro, Hilda era una capra.

Ma perché Hilda (la Celebrante) è tanto importante?

A parte il fatto che ha una tunica carinissima, perché in questo momento è impegnata a celebrare una messa in onore del suo Dio, proprio come noi cristiani: ci riuniamo per lamentarci col Signore di quanto siamo poveri, disperati e depressi, accompagnando le lagne a canti da elefantessa affetta da indigestione di bacche per rendere il concetto ancora più lampante.

L’unica differenza è che ad Asgard non cantano, per carità, poi gli crolla tutto il villaggio addosso e trovali altri mattoni, lì!

Ascoltiamo un  po’ cosa dice la Sacerdotessa:

 

HILDA: Odino, noi siamo tanti fessi esclusi da mondo, ma non ce ne lamentiamo, assicuraci solo la pace!

 

Per riassumere il tutto.

Ora, a me sembra difficile che qualcuno, laggiù, trovi il preteso per scatenare una guerra.

Voglio dire, cosa mai può succedere, si rubano le capre a vicenda?

Poi già sono pochi, se si uccidono l’un l’altro non rimane più nessuno e si risolve il problema, non per nulla si dice “riposare in pace”.

Ma ecco che dalle profondità dell’oceano ghiacciato emerge una voce cavernosa scambiata dapprima per Odino, ma poi identificata con il malvagio Sauron.

 

SAURON: Ma Hilda, sei cretina? Vai ad invadere Atene, lì c’è caldo, si sta bene, non ti si screpolano le labbra e non avrai più bisogno di mettere quel rossetto color mirtillo candeggiato!

 

HILDA: Nooo, io voglio la pace per il mio popolo! Ad Asgard abbiamo smesso di fare guerre!

 

SAURON: Invece devi attaccare Atene, così ci saranno tante battaglie cruente, tanto sangue ed io sarò contento! Fammi questo favore, su.

 

HILDA: Ma… ma… ma io voglio la pace per il mio popolo!

 

SAURON: Ma allora avevo ragione, sei scema! Il freddo ti ha congelato il cervello! E va bene, allora ricominciamo tutto daccapo: Un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello eccetera eccetera, ora vai ad attaccare Atene che se ci riesci ti procuro un autografi di Orlando Bloom!

 

HILDA: Orlando Bloooom!!! Sììì, attacchiamo Atene!

 

Così Hilda entra in possesso dell’anello del potere e, sarà perché il freddo le ha davvero congelato il cervello, sarà che era storta di testa di suo, sarà che l’anello ha davvero poteri devastanti, fatto sta che recluta dei Cavalieri per attaccare Atene ed Athena, conquistare Atene ed uccidere Athena e stabilirsi ad Atene nel Tempio di Athena.

Troppo confusionario?

 

 

Ma figuriamoci se Athena sta al Tempio di Atene.

No, troviamo Saori (con lo stesso identico vestito dell’epoca della salita alle Dodici Case, ma non ne ha altri o ha il guardaroba tutto uguale come Paperino?) in una bella casetta, intenta a passeggiare in un prato pieno di fiorellini colorati insieme a Kiki.

Ma la pace della nostra Athena non dura: i Cavalieri di Bronzo inutili tali Unicorn, Gerki e gli altri arrivano da lei correndo disperati perché hanno appena ricevuto una terribile, inaspettata notizia: le pasticche di dolcificante per il tè delle cinque sono finite.

O forse… no, un attimo, c’è stato un errore, la terribile notizia è: Aldebaran della Mucca è stato atterrato da un Cavaliere sconosciuto.

Poverino, già quello non fa niente, quando prova a fare qualcosa finisce sconfitto, dov’è che si suicida.

Ed a questo punto entra in scena il Cavaliere sconosciuto, tale Mizard orecchie-di-gatto-sull’elmo, arrivato per uccidere Athena.

Tesoro, già ti adoro! (Anche perché hai le unghie come le mie! O quasi, a me manca qualche chilometro…)

Peccato che, naturalmente, il malefico piano dell’alter ego di Edward Mani di Forbice viene interrotto da…

Incredibile, da Shun!

Vi giuro, sono rimasta così: OoO

E poi arriva anche Seiya, quando mai quello può farsi i cavoli suoi e far uccidere Saori in santa pace, come vorrebbe Hilda.

Ma una piccola soddisfazione ce l’abbiamo: Seiya viene atterrato, la cosa negativa è che rovina il tappeto floreale, mentre Shun si imbosca… che c’è? Come si dice quando uno entra in un bosco?

Comunque, sì, Shun si imbosca con il tizio nel boschetto vicino alla casetta, e riesce a combattere per più di due minuti!

Andromeda, hai fatto grandissimi progressi!

Non ci gasiamo troppo, ragazzi, ecco che Shun finisce a terra e, quando mai, viene salvato dal fratello, misteriosamente arrivato appena in tempo.

Ikki…

Ti prego…

Se hai poteri paranormali…

Dammi almeno i numeri del lotto…

No, egoista, la Fenice non solo non accoglie la mia richiesta, ma rinnova la sua meravigliosa vena artistica con un nuovo, maestrale sonetto:

 

IKKI: Sono Phoenix di Nuova Luxor. È forte di Phoenix la luce che Mur ha forgiato, adesso combatto.

 

Io ormai rinuncio a pensare che gli sia rimasta un minimo di sanità mentale.

Era partito tanto bene, con l’idea di piallare Pegasus, poi è andato degenerando solo perché Saori e compagni gli hanno fritto il cervello con le loro idiozie sulla pace in terra, soprattutto agli uomini di buona volontà.

Poi arrivano anche Hyoga e Shiryu, ed anche Saori li raggiunge pregando il nuovo nemico di non combattere, perché l’armonia che erra per quella valle non dev’essere compromessa da altro sangue.

Ora ci sono due momenti che hanno messo in allarme la mia parte pervertita, e chi mi conosce sa che cose di questo genere possono avere conseguenze davvero devastanti sulla mia proverbiale purezza.

Dunque, la prima è quando Seiya viene atterrato di nuovo e dice a Mizard “E’ la prima volta che mi trovo disteso, e sei stato tu!”.

Ditemi, ditemi voi se non devo pensare male, coraggio.

La seconda è quando Mizard si è rotto le balle delle avances di Pegasus e gli dice chiaro e tondo “Hilda vuole Athena, non te!”.

A parte aver appreso la vera natura della regina di Polaris, finalmente il ronzino viene rifiutato da qualcuno, dato che nella prima serie tra Saori, Shaina, Miho e Shiryu c’era una vasta competizione su chi dovesse farselo prima.

Ed ora vi prego, fermatemi o la storia potrebbe degenerare nel genere che Fabrizio Corona predilige.

Il succo dell’intera vicenda è che Mizard si dilegua, e quella sera stessa Hyoga decide di andare ad Asgard e Shiryu a chiedere lumi su questa famosissima (ovvero ignorata da tutti) città.

 

 

Puntuale e conciso con la sua decisione, subito dopo c’è Hyoga che corre per le strade innevate di Asgard con una tizia dai capelli di Antonella Clerici lunghezza Raperonzolo, ed una cuffietta orribile, ma questo magari lo tralasciamo.

Non per essere sempre la perversa, ma Hyoga, dove te la stai portando?

Per evitare fraintendimenti di qualsivoglia genere, la tizia è Flare, sorella minore di Hilda, e vuole raggiungere Athena per chiederle aiuto dato che sua sorella ha dato di matto, ma in maniera pesante, Arles aveva rapporti internazionali con la sua roba.

E quando arrivano delle guardie per cercare di riportarla indietro ecco che Hyoga dice “Rimani vicino a me, non ti succederà nulla!”.

Heeem!

Sììì, come no?

Camus non sarebbe d’accordo!

E neanche il Maestro dei Ghiacci!

E neanche tua madre!

E neanche…

*Mezz’ora dopo finisce la lista*

Colpevoli di aver interrotto il romantico idillio di Crystal, le guardie vengono prontamente catapultate in mezzo ai ghiacci, morte stecchite come le zanzare dopo una sana spruzzata di Autan.

Adesso è tempo di una riunione a porte aperte, dacché Asgard era sconosciuta persino al Signore a che tutti i topi di fogna si riuniscono lì: arrivano Pegasus, Andromeda, e –novità delle novità- Saori!

Saori, però, è sempre Saori, credete che sia maturata nel corso degli anni di pace?

Ma quando mai.

Saori arriva tutta calma, sembra una che la mattina, tutta assonnata, cammina a passo di lumaca solo per raggiungere il lavandino per lavarsi i denti, nel suo bel vestitino fatto con le vele della barca del Capitan Findus, sbracciato, stettato (<-- senza copertura sullo spacco a V sul seno, tanto per comprenderci), perché logicamente far mostra delle mammelle taglia 8 in mezzo ai ghiacci si addice ad una Dea.

E, poco dopo, arriva anche Hilda con i suoi Cavalieri, aspettiamoci una scazzottata epica.

O forse no.

No, decisamente no, c’è la solita Kurumadiana, ora di chiacchiericcio inutile, durante la quale tutti si accusano di essere i cattivi, ma poi i cattivi non sono gli accusati ma gli accusatori, perché giustamente uno che ti vuole attaccare per ucciderti buono non è di certo, ma poi i cattivi hanno una ragione per essere cattivi, e così finisce che i cattivi sono i buoni, perché essendo buoni non dovrebbero essere cattivi con i cattivi…

Insomma, avete capito.

In tutto questo, Saori si accorge dell’Anello del Potere, e dice che devono assolutamente toglierlo dalle mani della regina.

Cero, facile.

Amputale il dito, tanto ne ha altri nove…

Di amputare il dito di Hilda, però, non ce n’è il tempo: la Celebrante ed i suoi Cavalieri si dileguano, come se non potessero pestarsi direttamente lì.

Allora, c’è da combattere un’altra volta: Saori, furba lei, se la scappotta con la scusa di restare su uno spuntone di roccia a pregare, e così finisce.

Incredibile, ragazzi, Saori fa qualcosa!

Quantomeno, sta in piedi da sola.

Per i Saints, invece, è ora di riprendere la vecchia via delle mazzate, dando nuova vita al principio “Sei nobile, ti rispetto. Ma intanto ti prendo a pugni”.

___________________________________________________________________________________

 

Saaalve, lettori cari!

Chi è ancora qui con l’intento di sorbirsi una nuova dose di cavolate?

Lasciatemi fare i complimenti ai coraggiosi: avete proprio un gran fegato xD

Naturalmente spero di aggiornare il più presto possibile, impegni permettendo, e mantenere una pubblicazione regolare J

In caso contrario… può essere solo un bene: potrete disintossicarvi meglio dalle fesserie create dalla mia mente bacata! xD

 

Ringrazio chi continuerà a seguirmi o chi si vorrà aggiungere alla lista, siete tutti i benvenuti ma prima firmatemi il discarico di responsabilità perché io non voglio avere sulla coscienza nessuno! xD

 

Pronti per una nuova serie?

Allora che la festa cominci!

In attesa del prossimo capitolo vi spedisco un abbraccio stritoloso ^^

 

Rory_Chan

 

 

 

 

  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: DarkSide_of_Gemini