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Autore: Kpopper_99    31/10/2013    1 recensioni
« Ti amo rana. »
E Minho non può far altro che sorride ancora.
Perché con Kibum era inevitabile sorridere, essere felici.
[ MinKey. ♡ ]
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Key, Minho
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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« Fare l’amore con te, è sempre fantastico.. »

Un flebile sussurro, quasi inesistente fuoriuscì dalle labbra di Kibum.
Minho non era nemmeno sicuro che l’avesse pronunciato per davvero.
Quelle soffici e lunghe dite che non smettevano più di esplorarlo, le muoveva con una lentezza sfiancante.

« Lo so, non fai altro che ripetermelo sempre. »

E le labbra gonfie, già di per sé, di Minho lasciarono girovagare quelle parole per la stanza.
Quella stanza che era la testimone di ogni loro singolo peccato.
Perché loro erano peccatori, ogni santissimo giorno loro peccavano.
Anche solo guardandosi peccavano.
Ma preferivano peccare piuttosto che annegare nei rimorsi, nelle occasioni perse.

« Potresti essere un pochino più gentile, no? »

Sente una lieve risata inondargli la testa, il cervello, il cuore, il corpo.
Sapeva bene che quel suo essere sfrontato, senza peli sulla lingua, senza garbo, senza amore, gli piaceva.
Eccome se gli piaceva.
Lo facevano impazzire.
Allunga un braccio dietro il suo collo piccolo, sottile, e se lo accoccola al petto.
Un minuto di più e quel rossore che si era venuto a creare sulle sue guance, lattee, a causa dell’amplesso tenuto poco prima, e sarebbe impazzito.

« Eppure non sembra che ti dispiaccia, potresti benissimo alzarti e andartene nella tua stanza. »

Eh no, dolcezza e Minho in unica frase di senso compiuto non potevano proprio starci.
Ma Kibum lo accettava questo, Kibum accettava tutto di lui, anche quel modo rude in cui lo faceva suo.
Sente un leggero borbottio, e poi uno schiaffetto sulla coscia.
Cos’era una carezza?
Quanto adorava quella pelle così chiara, diventava rossa ad ogni minimo tocco.

« Mi stai cacciando, rana? »

Se Kibum si fosse mosso di un solo centimetro, l’avrebbe picchiato.
Da quel letto non doveva alzarsi.
Da quella stanza non doveva uscire.
Stringe istintivamente una sua spalla, ma non fiata.
Già era tanto quel gesto.
E forse lui l’aveva capito, la risata si trasforma pochi secondi dopo, in lievi bacini sul ventre.

« Questo è un invito a restare, quindi. »

Perché continuava a non star zitto?
Aish, quella vocina stridula era talmente fastidiosa.
Ma durante gli amplessi era talmente eccitante.
La mano conficcata sulla sua spalla, la sposta fra i capelli.
Morbidi, setosi, umidicci.

« Dopo tutte quelle urla è strano che tu abbia ancora la voce. »

E appena termina quel mini discorso, si ritrova i palmi delle sue mani schiacciati contro l’addome, un broncio fottutamente carino, e uno sguardo assassino.

« Sono capace di lasciarti in bianco Minho, stai attento a ciò che dici. »

Oddio no, cosa stava blaterando quella diva impazzita?
Con un scatto fulmineo della mano, lo fa ricadere su di sé, viso a due centimetri dal suo e sguardo languido.
Non fare l’amore con Kibum sarebbe stato il colmo, sarebbe morto in meno di ventiquattro ore.
E quel suo essere così combattivo lo mandavano in estasi.

« Non credo sapresti resistermi, quindi non provocare. »

Un piccolo sorriso malizioso si delinea su quei canottini.
Amava battibeccare con lui, sempre.
Poco dopo, colma la distanza e preme le labbra su quelle sottili di lui.
E Kibum ricambia.
Sugge prima il labbro superiore, poi quello inferiore, con la punta della lingua va a bagnargliele e l’intrufola all’interno della sua bocca.
Calda, dolce, accogliente.
Subito va alla ricerca della gemella, e una volta trovata, la lega alla sua e inizia a farle muovere.
Era così che trascorreva le serate, era così che voleva e doveva trascorrerle.
Perché Kibum era il suo tutto.
Perché Kibum era il suo niente.
Perché Kibum era il suo uomo.
Suo e di nessun altro.

« Però non vale così.. »

Di nuovo quel tenero broncio, di nuovo quel rossore, di nuovo quel suo essere irresistibile.
Ultimo stampo e lo fa stendere di fianco a lui, spogli di tutto, e tira sui loro corpi il lenzuolo stropicciato.
Cominciava a far fresco la notte.

« Dormiamo Bummie. »

E riceva una carezza, un leggero tocco delle dita sullo zigomo.
Poi se lo stringe al petto, e chiudono gli occhi.
Due anni insieme non erano mica una sciocchezza.

« Ti amo rana. »


E Minho non può far altro che sorride ancora.
Perché con Kibum era inevitabile sorridere, essere felici.










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Ed eccomi qui a postare la mia prima Minkey.
Spero vi sia piaciuta, accetto critiche costruttive e gradirei molto delle recensioni.
Shippo fondamentalmente la 2Min, ma in questo periodo trovo irresistibile anche la MinKey, aw.
Stupendi, favolosi, tremendamente dolci.
xoxo Kpopper_99 
  
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