-Non è possibile che l’abbiate fatto seriamente. Non ci credo, non voglio vedermi.- La voce irritata di Cho fece divertire un sacco Rigsby e Van Pelt. Jane nel mentre, seduto sul proprio divano, si gustava la scena di quei tre che sembravano tutto tranne che agenti del CBI.
-Non sei male.. Così riesci anche ad adescare più donne, per merito di mia moglie- Rigsby gli fece l’occhiolino.
Grace, soddisfatta per il proprio lavoro, diede un bacio al marito prima di sedersi al proprio posto.
-Certo.. Disegnare un occhio nero, una cicatrice ed un finto tatuaggio è davvero difficile.-
I neosposati lo guardarono male, ma decisero insieme d’ignorarlo.
-Tra quanto arriverà Ben?- Chiese guardando l’orologio.
-Qualche minuto suppongo, sarà appena uscito da scuola.- Rispose Wayne, prendendo uno dei tanti dolci confezionati che stavano in un’enorme zucca gigante.
Kimball aveva sempre odiato Halloween, e quest’anno sembrava ancora di più. Aveva provato più volte a convincere i colleghi a non sfiorarlo neanche, ma nemmeno la sua faccia più seria (praticamente quella di sempre) era riuscita a fermarli.
Il povero Kimball risaltava più di tutti, in quella grande stanza, a causa del vestito completamente arancione.. Travestito da carcerato. Beh sempre meglio della prima opzione da pirata con i denti d’oro, la bandana e la fascia sull’occhio.
-Dai Cho, in fondo abbiamo sempre saputo che sei un cattivo ragazzo.- Gli urlò Jane.
Il coreano lo fissò per un paio di secondi, indeciso se rispondergli o no. Optò per il prendersi una caramella alla frutta e nascondersi nel proprio angolo fino alla fine della giornata.
Grace e Wayne tornarono pochi minuti dopo, con il piccolo Ben travestito da vampiro, lui da mummia e lei da zombie.
-Sai Grace, ti ritengo più sveglia di Rigsby e pensavo.. In quale razza di mondo due morti procreano un vampiro?- Chiese malizioso mentre il bambino andava ad infastidire Cho, il suo preferito con cui giocare dopo Jane.
-Perché tu e il capo non vi travestite? Non siete nello spirito della festa- Affermò la rossa finendo di sistemare alcune decorazioni per niente macabre.
-Perché non sarebbe adeguato se Betram vedesse i suoi uomini migliori, quindi me e Lisbon, ridursi a queste sciocchezze pagane.- Il biondo se la rise prima di andare nel cucinino a prepararsi un sandwich ed il thè.
-Ma sei tu che ci hai obbligato a vestirci,a decorare la stanza e preparare la festa!- Disse Rigsby stupito.
Cho rassegnato dall’intelligenza dei suoi amici pensò che questi non lo sarebbero stati ancora per molto. Prese ‘Cime Tempestose’ deciso a terminarlo entro sera ma si rese conto che la sfida non era ancora terminata. In lontananza, dagli ascensori, cominciarono a correre caoticamente una mandria di bambini, tutti amici di Ben, mentre Jane trascinava Lisbon in salvo su per le scale, per poi chiudersi in soffitta. Quest’ultima si vedeva mimare qualche rimpovero al suo consulente preferito.
Grida si ammassarono nelle povere orecchie di Kimball, tutte accalcate verso di lui.Non c’era alcun dubbio.. Ogni anno avrebbe chiesto, d’ora in poi, un giorno di ferie per il 31 ottobre.


Parole: 505

Note dell'autrice: Non so scrivere storie d'amore, non so scrivere storie comiche, non so scrivere decentemente e chi più ne ha più ne metta. E allora vi starete chiedendo "perché diamine continua a pubblicare storie?", ottima domanda. La risposta è.. Mi va di pubblicarle perché è un modo come un altro per far passare il tempo, e magari col tempo migliorarmi. 
Tornando alla storia di per sé non è davvero chissà cosa.. Ma mentre si aspetta la 6x06, trasformare i pensieri in parole non credo faccia male ^w^ 
Buon proseguimento e Halloween
Reggy