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Autore: Judith Kylem Sparrow    17/04/2008    4 recensioni
-Bene, ragazzi, come è tradizione per la nostra scuola, una classe dell’ ultimo anno potrà andare in viaggio a Roma, la città eterna!-
Esclamò con entusiasmo quella mattina la professoressa Darbus.
Wow, non potevo crederci, Roma, la città che avevo sempre desiderato visitare.
Spostai inevitabilmente il mio sguardo al primo banco della fila centrare e il mio cuore perse un battito.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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-Bene, ragazzi, come è tradizione per la nostra scuola, una classe dell’ ultimo anno potrà andare in viaggio a Roma, la città eterna

 

-Bene, ragazzi, come è tradizione per la nostra scuola, una classe dell’ ultimo anno potrà andare in viaggio a Roma, la città eterna!-

 

Esclamò con entusiasmo quella mattina la professoressa Darbus.

 

Wow, non potevo crederci, Roma, la città che avevo sempre desiderato visitare.

 

Spostai inevitabilmente il mio sguardo al primo banco della fila centrare e il mio cuore perse un battito.

 

Lui, il mio unico vero grande amore. Stava chiacchierando con Chad, il suo migliore amico.

 

Le lacrime iniziarono pungermi gli occhi. Lo amavo ancora, punto.

 

Sospirai e sobbalzai quando sentì una mano sulla mia spalla.

 

-Non devi vergognartene!-

 

Mi girai e vedi Taylor, Gabriella e Kelsi che mi sorridono apprensive.

 

-è più forte di me, lui non deve sapere…-

 

Già, lui non doveva sapere, dovevo necessariamente mascherare i miei sentimenti.

 

-Sharpay Evans, allora tu sei proprio masochista!-

 

Esclamò Taylor facendomi ridere.

 

-Non è masochismo Taylor, è solo che non voglio più soffrire…-

 

Già, stare con Troy nonostante tutto è stata una sofferenza per me.

 

Dovetti combattere contro uno dei suoi grandi amori, il Basket.

 

Ogni volta, ogni sacrosanto pomeriggio doveva scegliere se giocare o stare con me e io, sinceramente, mi ero stancata, e di molto anche, di questa storia.

 

Decidemmo di lasciarci di comune accordo, ma io, nonostante tutto, ero ancora follemente e dannatamente innamorata di lui.

 

-Ragazzi, per favore, ritornare al vostro posto oppure finirete tutti in detenzione!-

 

Urlò quasi la Darbus e quando tutti furono in silenzio riprese a parlare.

 

-Dal momento che a Roma non si parla la nostra lingua io e il preside abbiamo deciso di farvi affrontare un corso intensivo di Italiano. Se vi applicherete alla perfezione potrete partire il mese prossimo!-

 

Dio mio, un mese intero solo per studiare l’ Ialiano!

 

Mi spaventò molto quell’ annuncio, anche perché io nelle lingue straniere non sono mai stata un asso.

 

Alzai subito la mano e la professoressa mi diede la parola.

 

-Come faremo per le altre lezioni?-

 

Sentì subito lo sguardo di Troy su di me, ma fui forte, non lo incrociai.

 

-Saranno sospese, studierete mattina e pomeriggio la lingua!-

 

-Quindi, niente compiti?!-

 

Chiese Chad speranzoso, appoggiandosi alla sua inseparabile palla.

 

-Mi dispiace per lei Signor Danforth, ma fare degli esercizi è importante!-

 

Sorrisi senza farmi vedere, Chad era Chad e niente lo avrebbe cambiato.

 

Mi mancava, e molto anche, lasciandomi con Troy decisi anche di troncare ogni rapporto con i Wildcats, nonostante mio fratello fosse uno di loro.

 

 

 

Roma, Dio mio, ci avrei voluto portare Sharpay quella estate, ma per colpa della mia cecità la persi.

 

Mi odiai, mi odiai perché la persi, mi odiai perché l’ amavo ancora.

 

Quando la megera ci disse che saremmo andati a Roma mi sentii ancora più male.

 

Ebbi paura, una fottuta paura, paura che qualcuno potesse portarmela via, paura che potesse renderla felice più di quanto avrei voluto renderla io!

 

-Non pensarci!-

 

Mi sussurrò Chad, mio fratello, il mio migliore amico.

 

-è una parola… l’ amo troppo!-

 

-Allora va da lei e diglielo! Troy hai le palle per affrontare bestioni due volte più grandi di te, vuoi non averle per dire alla tua ex che l’ ami ancora?-

 

-Chad, è una parola! Fa di tutto per evitarmi!-

 

-E allora marcala! Bloccala, fermala, Dio mio, fa qualcosa!-

 

Lui, in apparenza così tonto, ma in realtà un dispensatore di consigli.

 

-Grazie amico, ma è tutto inutile!-

 

Cavolo, pensai, ero proprio un vigliacco. Non avevo il coraggio di avvicinarmi a Sharpay, di parlarle.

 

Quando andavo a casa di Ryan mi assicuravo prima che lei non ci fosse.

 

Odiavo i suoi sguardi gelidi, che riservava ovviamente solo a me.

 

Io, Troy Bolton, il playboy della East High intimidito da una ragazza, ma non da una qualunque, ma da Sharpay Evans, il mio primo, unico e grande amore!

 

-Signor Bolton se fissa un altro po’ la Signorina Evans finirà per consumarla!-

 

Dio,quanto la odiavo quella vecchia megera.

 

Non perdeva occasione per farmi fare figuracce uniche!

 

-Dicevo, il viaggio a Roma sarà molto istruttivo, conosceremo tutti i segreti della città eterna!-

 

-Wow, freni un momento, vuol dire che ci accompagnerà lei?!-

 

Esclamai sorpreso e scandalizzato allo stesso tempo.

 

-Si, problemi Bolton?-

 

-Ehm… no, professoressa… lei è libera di fare ciò che vuole!-

 

Mamma mia, credo che quel giorno scampai da morte certa…

 

E così passammo tutta la lezione a parlare di Roma, delle lezione di Italiano e cose simili, anche se nella mia mente c’ era sempre e solo un pensiero rivolto sempre e solo ad una persona.

 

Sharpay, ti amo!”

 

 

Nuova ff, nata sentendo appunto la canzone “Roma nun fa’ la stupida stasera”. Spero che vi piaccia, baci a presto!^^

 

Questa ff la voglio dedicare a Vivy90 che mi ha, forse inconsapevolmente aiutata rispondendo alla mia domanda su msn, grazie tesora mia!^^

 

   
 
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