Miao, Blaine.
Per un gatto, di tutti i giochi nessuno è fatto meglio del proprio umano. È un giocattolo che può essere usato in molti modi e le parti che lo compongono possono essere orientate in ogni direzione. Viene consegnato completamente assemblato e quando gli si salta addosso emette dei suoni, Stephen Baker.
Questa notte, per Kurt, Blaine ha deciso di essere un vampiro.
Il salone è buio, ma l’atmosfera è piuttosto rilassante. Blaine è seduto sul divano, ha la testa reclinata indietro e il collo ben in vista. I suoi occhi sono chiusi.
Anche se tiene le labbra premute insieme in una posizione naturale, la punta dei suoi canini finti è comunque ben evidente. Mentre si rilassa su quel divano, Blaine pensa a come sarà tornare dalla festa organizzata dai loro amici, trascinare suo marito per i fianchi e prenderlo proprio lì, contro il muro, affondando delicatamente i denti nella curva morbida del suo collo.
Un sospiro sfugge dalle sue labbra perché porco cazzo, immaginare se stesso e Kurt in una posizione del genere gli fa contorcere lo stomaco e stringere il proprio membro con urgenza da sopra i jeans scuri. Blaine geme leggermente e spera che Kurt si sbrighi a vestirsi, o magari a spogliarsi, così non dovranno andare a quella stupida festa e lui potrà mettere in atto i suoi non poi così casti sogni. Anche se l’idea di vederlo vestito con qualcosa di sexy e attillato lo alletta parecchio.
Quando sente dei denti che gli mordono gentilmente il collo, Blaine sobbalza leggermente ma si limita a gemere, senza aprire gli occhi. Sente il peso di Kurt che si siede sulle sue cosce e ansima in modo quasi animale quando suo marito gli schiaffeggia la mano con cui si stava toccando per stringergli il membro tra le dita. La forma della sua erezione è ben evidente sotto i suoi jeans attillati, e la frizione è terribilmente eccitante.
Kurt lo morde ancora e Blaine lascia scivolare le mani sulle sue gambe, trovando le sue cosce lisce e sode completamente nude. Geme quando si rende conto che suo marito indossa solo un paio di corti pantaloncini attillati, più simili a boxer che ad altro, e sorride mentre avvicina le labbra al suo orecchio e gli chiede:
«Hai copiato il mio costume, piccolo?»
I denti di Kurt affondano ancora una volta nel suo collo, e Blaine pensa Oh, ‘fanculo la festa mentre aspetta una risposta dall’altro. Kurt gli passa la sua lunga lingua sul pomo d’Adamo, sul mento e poi ancora sulle guance e sull’orecchio destro, bagnandogli il viso. Ed è quando Blaine fa scivolare le mani sulle natiche tonde di Kurt, è quando sente una piccola coda pelosa attaccata a quella stupida seconda pelle che suo marito indossa, è quando fa scivolare le mani sulla sua schiena nuda finché non affonda le dita tra i suoi capelli e sente quelle che sono, oh, orecchie a punta, che Blaine capisce.
«Miao, Blaine.»
Questa notte, per Blaine, Kurt ha deciso di essere un gattino.
E suo marito è del tutto intenzionato a farlo miagolare.
Note: Ho ben poco da dire su questa flashfic, è talmente corta! Non l'ho voluta allungare con una scena di sesso o altro perché, pensando ad Halloween, mi è semplicemente venuto in mente il momento che ho descritto (era tipo una scenetta che continuava a stare nella mia testa e niente, ho dovuto scriverla *si fa pat pat da sola*), ma spero che vi sia piaciuta. (:
E poi, chi non vorrebbe vedere un Vampire!Blaine alle prese con un Kitty!Kurt?