Una piccola ghianda...tante piccole ghiande.
C'era
una volta uno scoiattolino che si era ritrovato indietro nel mettere
da parte la sua razione di ghiande per l'inverno.
Come mai era
potuta accadere una cosa del genere non è che è così
importante.
Forse si era divertito troppo durante l'estate e non
si era reso conto che l'autunno era alle porte.
Oppure aveva
dovuto aiutare degli amici sfortunati e non aveva più avuto tempo
per pensare a se stesso.
Chi lo sa?
O forse...tutte e due le
cose.
Come fece allora, quando la prima neve arrivò e coprì
tutto con la sua coltre bianca?
Ghiande non ce n'erano più e lui
ne aveva messe via nemmeno la metà di quelle che gli servivano
realmente.
Se ne stava lì, nella sua tana, mezzo addormentato e
mezzo sveglio, triste da morire.
Convinto di essere un incapace
unico.
Qualcuno che non era nemmeno in grado di fare una scorta
decente.
Una nullità insomma.
Quando vide una piccola
processione stranissima arrivare fin sotto il suo albero, composta da
tanti scoiattolini.
Erano in fila indiana e ognuno portava, issato
sul capino, una ghianda..
Tutti quelli che lui aveva aiutato
durante l'estate non si erano dimenticati di lui.
Quando se ne
andarono la sua tana era piena zeppa di ghiande e lui...bè, lui era
lo scoiattolo più felice del mondo.
Ricordatevi
che tutto quello che farete vi verrà sempre restituito.
Nel bene
e nel male.
Se avete dato tanto di voi a tanta gente, vi verrà
restiuta una misura piena, colma e traboccante.
Sempre.