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La luna era sempre quella.Gialla.Malefica.Sembrava che volesse strappargli l'anima dal petto.Iniziava a correre.Inutile tentare di sfuggirle.Lei vedeva tutto e sentiva tutto.Come ogni sera,Soul,non voleva addormentarsi per paura di quel sogno che lo tormentava da mesi.Alla luce di quella luna,aveva paura anche solo sbattere le palpebre.Cercava di resistere,di stare sveglio,di non dormire,ma alla fine,il sonno lo avvolgeva completamente,trascinandolo nel mondo dei suoi incubi.Quel mondo era una distesa infinita di palazzi tutti uguali,neri,lucenti e spettrali.L'unica luce era proprio quella della luna.Lo scenario era sempre lo stesso.Arrivava correndo in una piccola piazza,dove l'unica cosa che si potesse vedere era un albero morto e rinsecchito.La luna ghignava,rideva,si divertiva a vederlo così spaventato.

-TI DIVERTI A VEDERMI COSI'!!?-

A quel punto,dalla bocca di quel astro usciva un fiume di sangue nero,che andava ad avvolgere l'albero,in un dolce velo del colore delle tenebre.Una lacrima,del astro,e quella figura prendeva vita,era una ragazza.Ai suoi occhi era molto bella,almeno quanto inquietante,i capelli erano lunghi e ramati,e il corpo era perfetto,ma non riusciva mai a vedere il viso.

-Tu,sei l'umano che attira l sua attenzione,tu sei l'umano che lei vuole,tu sei l'umano che lei cerca...e il motivo non c'è-

Gli diceva quella figura,con tono impassibile e restando girata di schiena.Lui non poteva far altro che osservarla e ascoltarla.

-Hai un'anima forte,umano-

continuava lei,senza scomporsi

-E' per questo che lei gioca con te,si diverte...non lo trovi eccitante?!-

Soul a quel punto cercava di raggiungerla,ma appena mosso un passo,sprofondava nelle tenebre.

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-Soul,sbrigati,la colazione è pronta!!-

Come sempre si risvegliava dopo una brusca caduta dal letto,e con le calde parole della sua maestra,che lo invitavano alla colazione mattutina.Era piacevole sentire la sua voce calda e allegra.Era la voce di chi aveva dormito serenamente.

Soul si rialzava come sempre dopo il suo incubo.Da quando era diventato partner di Maka continuava a sognare quella misteriosa ragazza,e anche se la temeva,iniziava a desiderarla,voleva conoscerla,sapere chi era,e sopratutto,voleva sapere perchè faceva ogni notte quel incubo.

-Al diavolo,non mi spaventerò mica per uno stupido incubo,se pensa di farmi paura si sbaglia- detto questo,si incamminava verso la cucina,con la consapevolezza che non avrebbe potuto nascondere le sue paure.

angolino pazzo dell'autrice
ok,ok,lo so,non è il massimo,è solo una cosa che mi è venuta in mente,una di quelle idee che pizzicano e che ti disturbano se non le metti in atto all'istante,comunque mi farebbe tantooooo piacere se qualcuno recensisse,ciao
lunetta