Author: Ino chan!
Fandom: Heroes.
Rating: Verde.
Genere: Oneshot
Personaggi: Mohinder Suresh/ Elle Bishop
Paring: Mohinder/Elle.
Avvertenze: Paurosamente OOC credo.
Dedicato: Alla mia cara mojojojo. Come amante di questo dolcissimo
paring.
Pazienza!
"ovvero come far saltare i nervi
a un povero Cristo!"
Vorresti
urlare.
Hai
bisogno di farlo.
Ti senti prossimo all’implosione.
Sei
a tanto così dal battere la testa contro, di prendere a pugni l’anta
dell’armadio, tanta ferocia non è
umana, un uomo che riduce in questo modo la figlia non è degno di essere
chiamato genitore.
- Mohinder .-
Quando
te la sei trovata davanti in quelle condizioni, subito hai pensato ad
un’allucinazione, uno scherzo del sonno perso davanti al computer, un incubo
scaturito dagli orribili maccheroncini al ragù di Matt. Non potevi credere di
trovarti di fronte a un simile scempio.
-Mohinder.-
Ha
accennato un passo verso di te.
Ti
ha teso le mani in un disperata richiesta d’aiuto.
E’
stato in quel momento che hai capito che non era reale.
Quando
il sangue che le bagnava le mani ti ha sporcato le braccia lasciate scoperte
dalla maglietta, hai capito che era davvero lì di fronte a te e che aveva
bisogno del tuo aiuto.
-Mohinder…-
L’hai
presa per le spalle.
L’hai
tirata in casa, cercando di non badare al sangue che si spandeva a macchia
d’olio contro il tessuto della tua t-shirt, zittendo le grida terrorizzate di
Molly con un sorriso rassicurante e urlando subito dopo il nome del tuo
coinquilino a pieni polmoni .
-Che
le è successo?-
-Non
lo so.-
Vi
siete guardati per un secondo.
Troppo
nel pallone per afferrare quel bisbiglio che si stava affacciando sulle labbra
della ragazza stretta contro il tuo petto “ E’ stato mio padre… E’ stato mio padre… E’ stato mio padre… E’
stato mio padre…”
Troppo
assurdo da poter credere.
Un
padre che si accanisce a quel modo sulla figlia.
Ferite,
tracce di sputi e di elettroshock .
“
E’ stato mio padre… Ho tradito… Mi vuole morta.”
Hai
cercato di tranquillizzarla .
Cullandola
come una bambina.
In
attesa dei soccorsi , l’hai stretta forte.
Coccolandola
come probabilmente nessuno aveva mai
fatto.
“
Sei buono tu… Sei buono, perché?”
Non
le hai risposto.
Solo hai impresso più forza alla sua presa su di lei.
“…Sei
tanto buono… Sei dolce. Io non mai conosciuto persone come te. Per questo non
potevo….”
Ti
ha guardato.
Da
sotto quei ciuffi biondi incrostati di sangue.
Con
quegli occhioni che dal primo giorni in cui l’hai incontrata ti sono sembrati
una fetta di Paradiso…
“…Per
questo ho detto no…Per questo gli ho detto che non l’avrei fatto…”
Ti
ha appoggiato una mano sul viso.
Sporcandoti
la guancia di sangue e terra.
“…
Che non ti avrei ucciso."
-Mohinder....Mi ascolti? Uffa ti
giri?-
Ti volti di schiena.
Prestando finalmente attenzione
alla persona che da qualche minuto ti sta strattonando la maglia del pigiama in
cerca della tua attenzione. Le hai
promesso che non avresti cercato vendetta, che non lo avresti fatto." Sei un dottore... Le tue mani non sono fatte per uccidere, ma per
aiutare a vivere..", ma non riesci a
fare a meno di pensarci.
Quella mattina di un mese fa, hai
rischiato di vedertela morire fra le mani.
E il capitale d'odio che senti in
corpo ogni volta che ripensi al suo sangue sulle tue mani è troppo forte e
sempre troppo vicino al punto di non ritorno.Sposti il braccio permettendole
di accoccolarsi meglio fra le tue
braccia , di appoggiare la fronte contro il tuo collo, infilando una gamba fra
le tue per avvicinarti ancora di più a lei
-Meglio?- le chiedi sentendola
sospirare contro il tuo petto.
Vivi nel terrore di farle del male.
-Moltissimo.-
E' così piccola ed è piena di bende, ferite e lividi.
-Non ti faccio male?-
Ti ricorda un uccellino con un ala
spezzata.
-Uhmmm...- ti sposta la mano
destra dal fianco verso l'anca -Ecco adesso proprio no.-
Ascolti il suo respiro
regolarizzarsi raggiuggendo il ritmo del sonno, dice che nonostante il male delle ferite non ha mai dormito tanto
bene come in queste ultime settimane nel tuo letto, accanto a te.
E' innocente come una bambina.
Non capisce, che un normale essere
umano di sesso maschile va in pallone ad avere una donna addormentata fra le
braccia, sospiri cercando di dominare i cattivi pensieri, per rimboccarle la
maglia alla vita, soffermandoti però al taglio ancora arrossato e appiccicoso
che le corre lungo la linea delle costole.
-Uhmmm...-
-Scusa. Ti ho fatto male?-
-...Solletico...-
Blocchi la carezze, poggiando la
mano, scaldandole la lacerazione con il
palmo. La senti sobbalzare sotto il tuo tocco per poi tendersi contro di te,
stringendo la presa sulla tua maglietta - Oddio.- mugula contro il tuo collo.
-Che c'è?-
-La tua mano è caldissima.-
-Ti da fastidio?-
-no, mi piace molto...-Ti guarda
con una vena di malizia, che ti fa scuotere dalla punta dei capelli a quella dei
piedi- Moltissimo...-
E'
ferita.
E'
ferita.
Pensa
casto Mohinder.
Pensa
monaco di clausura.
ARGH!
NO! NON
CI RIESCI!
-Ti sei irrigidito.-
-IO?-
-Si.-
Yoga!
Yoga!
Pensa a
qualcosa di repellente.
Bennet in
tutù da ballarina
AH!
Matt che
ci prova con te.
Oddio il
conato!
-Mohinder si può sapere a che
cavolo pensi?-
-Perchè?-
-Ti sono venute certe espressioni
schifate.-
-Tipo?-
Ti guarda perplessa, alzando il
capo dal cuscino e poggiandolo il capo sul palmo della mano- Sembravi
attraversato da visioni raccapriccianti... Tipo reazione a Matt vestito da
principessa e mio padre che ti fa delle avances.-
-Beh, più o meno.-
-E perchè pensi a cosa del genere?
Sgrani gli occhi.
Qui devi inventarti la balla del
secolo!
Non puoi mica dirle " Sai, mi sono psicologicamente
flagellato per evitare di saltarti addosso e di farti fare la fine di
cappuccetto rosso."o " Anche se sembro innocente
come un cucciolo, sono un uomo anch'io, e dopo un mese di averti nel mio letto,
mi stanno saltando i nervi..."
ridacchi seguendo lo strano tic
che si è impossessato dell'angolo sinistro della tua bocca- No è che....-
Si abbassa su di te strofinando il
naso contro il tuo, solleticandoti il viso con i ciuffi sfuggiti dalla trecce
-Pazienza.- ti dice sfiorandoti le labbra con le sue- Pazienza.-
Chiudi gli occhi mentre ti sale
sopra puntando le mani sul materasso hai lati delle tue spalle.Torna a piegarsi su di te schioccandoti un bacio a
fior di labbra.
-…Aspetta fino a quando mi sarò ripresa un po’….-
-No. Dai, ma che hai capito!-
-Ti sembro nata ieri? Ho capito che stai pensando a cose orrende
per smontarti!-
Ti arrendi, non hai la forza di controbattere.
Scende dal tuo stomaco, si gira e si riaccuccia sotto le coperte
dandoti la schiena, ti ha dato il contentino e adesso può dormire in pace.
Sbuffi al soffitto contando per pecore per dormire.
-Mohinder.-
-Uhm?-
-Mi sono ripresa.-
Ti afferra per la maglietta e ti tira su di lei soffocando le tue
proteste con le sue labbra- Guarisco in
fretta te l’ho mai detto?-
-No, ma sono felice di saperlo!-
Fine.
Lo so. Fa schifo. Ne sono consapevole, ma erano mesi che volevo scrivere qualcosa su di loro “ li shippo troppo*.* ” e alla fine, alla vista della campagna lanciata da mojojojo non ho resistito.