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Autore: Ino chan    18/04/2008    4 recensioni
Ascolti il suo respiro regolarizzarsi raggiuggendo il ritmo del sonno, dice che nonostante il male delle ferite non ha mai dormito tanto bene come in queste ultime settimane nel tuo letto, accanto a te. "ELLE/MOHINDER"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mohinder Suresh
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Author: Ino chan!

Fandom: Heroes.

Rating:  Verde.

Genere: Oneshot

Personaggi: Mohinder Suresh/ Elle Bishop

Paring: Mohinder/Elle.

Avvertenze: Paurosamente OOC credo.

 

Dedicato: Alla mia cara mojojojo. Come amante di questo dolcissimo paring.

 

 

 

 

Pazienza!

"ovvero come far saltare i nervi a un povero Cristo!"

 

 

Vorresti urlare.

Hai bisogno di farlo.
Ti senti prossimo all’implosione.

Sei a tanto così dal battere la testa contro, di prendere a pugni l’anta dell’armadio,  tanta ferocia non è umana,  un  uomo che riduce in questo modo la figlia non è degno di essere chiamato genitore.

- Mohinder .-

 

Quando te la sei trovata davanti in quelle condizioni, subito hai pensato ad un’allucinazione, uno scherzo del sonno perso davanti al computer, un incubo scaturito dagli orribili maccheroncini al ragù di Matt. Non potevi credere di trovarti di fronte a un simile scempio.

 

-Mohinder.-

Ha accennato un passo verso di te.

Ti ha teso le mani in un disperata richiesta d’aiuto.

E’ stato in quel momento che hai capito che non era reale.

Quando il sangue che le bagnava le mani ti ha sporcato le braccia lasciate scoperte dalla maglietta, hai capito che era davvero lì di fronte a te e che aveva bisogno del tuo aiuto.

 

-Mohinder…-

L’hai presa per le spalle.

L’hai tirata in casa, cercando di non badare al sangue che si spandeva a macchia d’olio contro il tessuto della tua t-shirt, zittendo le grida terrorizzate di Molly con un sorriso rassicurante e urlando subito dopo il nome del tuo coinquilino a pieni polmoni .

-Che le è successo?-

-Non lo so.-

Vi siete guardati per un secondo.

Troppo nel pallone per afferrare quel bisbiglio che si stava affacciando sulle labbra della ragazza stretta contro il tuo petto “ E’ stato mio padre… E’ stato mio padre… E’ stato mio padre… E’ stato mio padre…”

Troppo assurdo da poter credere.

Un padre che si accanisce a quel modo sulla figlia.

Ferite, tracce di sputi e di elettroshock .

 

“ E’ stato mio padre… Ho tradito… Mi vuole morta.”

 

Hai cercato di tranquillizzarla .

Cullandola come una bambina.

In attesa dei soccorsi , l’hai stretta forte.

Coccolandola come  probabilmente nessuno aveva mai fatto.

 

“ Sei buono tu… Sei buono, perché?”

 

Non le hai risposto.
Solo hai impresso più forza alla sua presa su di lei.

“…Sei tanto buono… Sei dolce. Io non mai conosciuto persone come te. Per questo non potevo….”

 

Ti ha guardato.

Da sotto quei ciuffi biondi incrostati di sangue.

Con quegli occhioni che dal primo giorni in cui l’hai incontrata ti sono sembrati una fetta di Paradiso…

 

“…Per questo ho detto no…Per questo gli ho detto che non l’avrei fatto…”

 

Ti ha appoggiato una mano sul viso.

Sporcandoti la guancia di sangue e terra.

 

“… Che non ti avrei ucciso."

 

 

 

-Mohinder....Mi ascolti? Uffa ti giri?-

 

Ti volti di schiena.

Prestando finalmente attenzione alla persona che da qualche minuto ti sta strattonando la maglia del pigiama in cerca della tua attenzione.  Le hai promesso che non avresti cercato vendetta, che non lo avresti fatto." Sei un dottore... Le tue mani non sono fatte per uccidere, ma per aiutare a vivere..", ma non riesci a fare a meno di pensarci.

Quella mattina di un mese fa, hai rischiato di vedertela morire fra le mani.

E il capitale d'odio che senti in corpo ogni volta che ripensi al suo sangue sulle tue mani è troppo forte e sempre troppo vicino al punto di non ritorno.Sposti il braccio permettendole di  accoccolarsi meglio fra le tue braccia , di appoggiare la fronte contro il tuo collo, infilando una gamba fra le tue per avvicinarti ancora di più a lei

-Meglio?- le chiedi sentendola sospirare contro il tuo petto.

 Vivi nel terrore di farle del male.

-Moltissimo.-

 E' così piccola ed è piena di bende, ferite e lividi.

-Non ti faccio male?-

Ti ricorda un uccellino con un ala spezzata.

-Uhmmm...- ti sposta la mano destra dal fianco verso l'anca -Ecco adesso proprio no.-

 

Ascolti il suo respiro regolarizzarsi raggiuggendo il ritmo del sonno,  dice che nonostante il male delle ferite non ha mai dormito tanto bene come in queste ultime settimane nel tuo letto, accanto a te.

E' innocente come una bambina.

Non capisce, che un normale essere umano di sesso maschile va in pallone ad avere una donna addormentata fra le braccia, sospiri cercando di dominare i cattivi pensieri, per rimboccarle la maglia alla vita, soffermandoti però al taglio ancora arrossato e appiccicoso che le corre lungo la linea delle costole.

-Uhmmm...-

-Scusa. Ti ho fatto male?-

-...Solletico...-

Blocchi la carezze, poggiando la mano,  scaldandole la lacerazione con il palmo. La senti sobbalzare sotto il tuo tocco per poi tendersi contro di te, stringendo la presa sulla tua maglietta - Oddio.- mugula contro il tuo collo.

-Che c'è?-

-La tua mano è caldissima.-

-Ti da fastidio?-

-no, mi piace molto...-Ti guarda con una vena di malizia, che ti fa scuotere dalla punta dei capelli a quella dei piedi- Moltissimo...-

 

E' ferita.

E' ferita.

Pensa casto Mohinder.

Pensa monaco di clausura.

ARGH!

NO! NON CI RIESCI!

 

 

-Ti sei irrigidito.-

-IO?-

-Si.-

 

Yoga!

Yoga!

Pensa a qualcosa di repellente.

Bennet in tutù da ballarina

AH!

Matt che ci prova con te.

Oddio il conato!

 

-Mohinder si può sapere a che cavolo pensi?-

-Perchè?-

-Ti sono venute certe espressioni schifate.-

-Tipo?-

Ti guarda perplessa, alzando il capo dal cuscino e poggiandolo il capo sul palmo della mano- Sembravi attraversato da visioni raccapriccianti... Tipo reazione a Matt vestito da principessa e mio padre che ti fa delle avances.-

 

-Beh, più o meno.-

-E perchè pensi a cosa del genere?

 

Sgrani gli occhi.

Qui devi inventarti la balla del secolo!

Non puoi mica dirle " Sai, mi sono psicologicamente flagellato per evitare di saltarti addosso e di farti fare la fine di cappuccetto rosso."o  " Anche se sembro innocente come un cucciolo, sono un uomo anch'io, e dopo un mese di averti nel mio letto, mi stanno saltando i nervi..." ridacchi seguendo lo strano tic che si è impossessato dell'angolo sinistro della tua bocca- No è che....-

 

Si abbassa su di te strofinando il naso contro il tuo, solleticandoti il viso con i ciuffi sfuggiti dalla trecce -Pazienza.- ti dice sfiorandoti le labbra con le sue- Pazienza.-

Chiudi gli occhi mentre ti sale sopra puntando le mani sul materasso hai lati delle tue spalle.Torna  a piegarsi su di te schioccandoti un bacio a fior di labbra.

-…Aspetta fino a quando mi sarò ripresa un po’….-

-No. Dai, ma che hai capito!-

-Ti sembro nata ieri? Ho capito che stai pensando a cose orrende per smontarti!-

Ti arrendi, non hai la forza di controbattere.

Scende dal tuo stomaco, si gira e si riaccuccia sotto le coperte dandoti la schiena, ti ha dato il contentino e adesso può dormire in pace.

Sbuffi al soffitto contando per pecore per dormire.

 

-Mohinder.-

-Uhm?-

-Mi sono ripresa.-

 

Ti afferra per la maglietta e ti tira su di lei soffocando le tue proteste  con le sue labbra- Guarisco in fretta te l’ho mai detto?-

-No, ma sono felice di saperlo!-

 

 

 

Fine.

 

Lo so. Fa schifo. Ne sono consapevole, ma erano mesi che volevo scrivere qualcosa su di loro “ li shippo troppo*.* ” e alla fine, alla vista della campagna lanciata da mojojojo non ho resistito.

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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