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Autore: hztttao    02/11/2013    4 recensioni
✧ OT5 「 Onew(Lee Jinki) + TaeMin + MinHo + JongHyun + Key(Kim Kibum) 」
( OS; 1.784 parole. )
❝ « Che ne dite se andassimo al centro commerciale? »
« Sì certo, per poi essere assaliti da un’orda di fan impazzite.
Ma ti sembra un’idea da proporre? »
« Hai ragione.. Non ci avevo pensato. »
« Jonghyun, dovrei stupirmi? »
« Perché sei cattivo con me, Kibummie? Lo sai che ti amo tanto. »
« Ti amo anche io, per questo ti porterò da un bello psicologo.~ »
« Ma-.. » ❞
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una strana uscita.



« Che ne dite se andassimo al centro commerciale? »
« Sì certo, per poi essere assaliti da un’orda di fan impazzite.
Ma ti sembra un’idea da proporre? »
« Hai ragione.. Non ci avevo pensato. »
« Jonghyun, dovrei stupirmi? »
« Perché sei cattivo con me, Kibummie? Lo sai che ti amo tanto. »
« Ti amo anche io, per questo ti porterò da un bello psicologo.~ »
« Ma-.. »
« HO TROVATO! »

Fa la sua comparsa il dolce ed innocente maknae che trotterella in mezzo alla stanza, guardando il resto del gruppo che era comodamente seduto sul divano, tranne il leader, scomparso in chissà quale mondo.
« Cosa, Taemin-ah? Una cura per la malattia di Jonghyun-hyung? »
« Ma no.. Quella è incurabile. »
« Incurabile?! Oddio no! Non voglio morire, ti prego Kibum non farmi morire! »
« …… Continua pure, Taemin-goon. »
« Dicevo.. So cosa possiamo fare per passare il tempo! »
« E cosa? »
« Andiamo al centro commerciale! »
« Visto Kibum? Te l’avevo detto che era una bella idea! »
« Ma perché quando propongo io di andare al centro commerciale, nessuno ci viene? »
« Perché ci sommergi di buste, diventiamo i tuoi fattorini in poche parole. »
« Minho non esagerare.. »
« Minho ha ragione! Per poco Onew-hyung non ci rimetteva la pelle! »

« A proposito di Onew-hyung.. Ma dov’è finito? »
I cinque membri si guardano intorno confusi, alla ricerca del leader che era scomparsa già da un po’ di tempo.
Si alzano, iniziando a cercarlo, cosa che non si prolunga più di tanto, perché Kibum lo trova dietro alla piantana del salotto, cercando di nascondersi con cinque centimetri di ferro, cosa molto improbabile.
« Hyung.. Mi spieghi cosa stai facendo? »
« Mi nascondo dai Nargilli. »
*I Nargilli vengono menzionati da Luna Lovegood
in Harry Potter e sono delle creature dall’aspetto imprecisato.

 
« Hyung.. I Nargilli non esistono. »
« Luna Lovegood ha detto di sì. »
« Ma che ho fatto io per meritarmi tutto questo? »
« Kibummie! Taemin non vuole lasciarmi il telecomando! »
« L’ho preso prima io! »
« No io! »
« Non è vero, io! »
« Io! »
« Io! »
« Io! »
Ormai col sangue che gli ribolle, strappa il telecomando dalla mano di entrambi e lo butta dentro al cestino, fissando entrambi con uno sguardo indecifrabile da brava Omma.
« Il telecomando è del cestino e adesso smettetela se no vi piglio a schiaffi a tutti e due! »
I due lo fissano in silenzio, per poi scoppiare a ridere come due matti, rotolando sul divano e andando infine a schiantarsi e cadere per terra.
Kibum si siede sul pavimento a gambe incrociate, ormai preso dall’esasperazione e prende la posizione del Buddah, chiudendo gli occhi e facendo finta di non sentire più nulla.
« Hyung, Key-omma dorme. »
« Ehy! Kibbumie! SVEGLIA. »
Con tutta la delicatezza di questo mondo, Jonghyun inizia a scrollare il povero Kibum, che rimane immobile ed impassibile, strano ma vero.
« E’ morto.. Peccato, vorrà dire che farò l’amore con qualcun altro.~ »
« Non ti azzardare nemmeno, nano da quattro soldi. »
« NON SONO NANO! »
« Ragazzi ma allora andiamo al centro commerciale? »
Calmo e pacato domanda il rapper del gruppo, guardandoli tranquillo, non sorpreso di tutta quella situazione strana, ormai abituato.
« E va bene! »

Senza pensarci due volte, si infilano giubbotti e scarpe ed abbandonano il dormitorio, quando davanti al portone..
« Ma Onew-hyung? »
« MA PERCHE’ SIETE TUTTI DEI DEFICIENTI? »
« Io no. »
« Almeno tu, Minho.. »
Velocemente risalgono le scale, ri-aprono la porta di casa e Kibum allontana il leader da dietro la piantana, trascinandoselo con se fuori di casa.
In pochi minuti arrivano al centro commerciale e si imbacuccano per bene, con tanto di occhiali, per non farsi riconoscere da nessuno.
Sono le undici di sera passate e visto che il giorno dopo non hanno niente da fare, poiché grazie a Dio è il loro giorno libero, si addentrano nel centro commerciale.
« Uhh.. Guardate che carina questa magl-- »
Subito Kibum viene allontanato dal negozio, ricominciando a camminare mentre Onew si nasconde dietro ogni oggetto più alto di lui, per sfuggire ai temibili Nargilli.
« Ma io volevo comprarla.. »
« Poi non ti saresti più fermato, hyung. »
« Onew-hyung la smetti di nasconderti? »
« I Nargilli potrebbero trovarmi. »
« Minho dì qualcosa, ti prego. »
« Qualcosa. »
« ………. »
« ……………. »
« ……………………….. »
« QUALCUNO MI DIA FUOCO, PER FAVORE. »
« Kibummie, perché dovrebbero darti fuoco? »
« Perché siete degli incompetenti! »
« Io no. »
« Tu non lo eri fino a cinque minuti fa, Minho. »
« Key-omma non ti preoccupare, goditi il giro al centro commerciale e basta. »
« Ma come faccio? Uno si nasconde dai Nargilli, Jonghyun mi sembra un malato mentale, Minho un morto e tu.. Taemin-ah, aiutami. »
« Uh sì, in cosa posso aiutarti, Key-omma? »
« Ad uccidermi. »
« NOOO! KIBUM NON MORIRE TI PREGO! »
Subito Jonghyun gli salta addosso, facendolo cadere per terra ed inizia a disperarsi come solo lui sa fare, mentre intorno a loro non c’è nessuno, grazie al cielo.
« MA TI LEVI? »
« Kibum-hyung non ti facevo così pervertito. »
« Ma cos-.. Io non sono pervertito! »
« Invece lo sei ed anche tanto.~ »
« Jonghyun taci. »
Improvvisamente le luci del centro commerciale si spengono, si sente chiaramente il rumore delle saracinesche chiudersi ed i cinque ragazzi vengono invasi dal silenzio.
« Oh-oh.. »
Kibum sull’orlo dell’esasperazione, si siede per terra a gambe incrociate e riprende la posizione del Buddah, inspirando lentamente.
« Jonghyun-hyung, Key-omma si è riaddormentata.. »
« Kibummie! SVEGLIATI! »
« LA VOLETE SMETTERE? AVETE VISTO COSA E’ SUCCESSO? ADESSO SIAMO CHIUSI DENTRO AL CENTRO COMMERCIALE PER COLPA VOSTRA! IO LO SAPEVO CHE NON ERA UNA BUONA IDEA E HO PERSO DI VISTA ANCHE ONEW-HYUNG. »
Taemin e Jonghyun si stringono in un abbraccio e fissano il povero Kibum con lo sguardo di due cuccioli dispersi ed impauriti.
« Ah no, non ci casco. Non mi avrete con quello sguardo da--..
Non mi guardate così, se no mi sento colpa… »
« …… »
« E va bene, non è colpa vostra. Però aiutatemi a cercare Onew-Hyung. »
« Ma io sono qui. »
Un’oscura figura compare dietro Kibum improvvisamente e quest’ultimo caccia un urlo così potente che avrebbero potuto sentirlo anche fuori dal centro commerciale.
« Mi hai fatto prendere un colpo! Non rifarlo! »
« E adesso cosa facciamo? .. »
« Cosa vuoi fare Jonghyun? Metterti a ballare? »
« Che splendida idea! Potremmo ballare le nostre coreografie! »
« Invoco il Dio dei lampadari. Ti prego, fammene cadere uno in testa. »
« Key-omma, perché vuoi farti del male? .. »
« ORA. »
« Io propongo di aspettare fino a domani mattina. »
« Oh grazie Minho per questo tuo consiglio illuminante, non ci avevo proprio pensato. »
« Grande Minho, hai ragione! »
« Io propongo di andare nel reparto degli articoli sportivi e accamparci là. »
« Onew-hyung ha ragione! Poi possiamo accendere un fuoco e mangiare i murshmallow; io amo i murshmallow. »
« Jonghyun, siamo in un centro commerciale, dico io.. LA PAGHI TU LA ROBA?
Non si può accendere un fuoco dentro un centro commerciale! »
« Ma in O.C si erano accampati là.. »
*O.C è una vecchia serie televisiva ed in una puntata
i ragazzi erano rimasti chiusi dentro un centro commerciale
proprio come questi rincogl— babbei.

Kibum tira fuori da chissà dove un libretto e si appunta: “Nascondere la televisione a Jonghyun.”
« Troviamo un posto dove sederci e poi vedremo cosa fare. »
E così iniziano a girovagare per il centro commerciale alla ricerca di una zona ristoro, dove potersi sedere.
In poco tempo ne trovano una, con dei divanetti in pelle, posizionati in circolo, vicino ad un bar.
« Bene, allora qualcuno ascolta le mie preghiere. »
« Hyung, ma ci siamo solo noi qui. »
« Dormiamo che è meglio. »
« Kibummie, dormi vicino a me, vero? »
« Sì, se la smetti di dire scemenze. »
« Ma io non ne dico.. »
« TI AVEVO DETTO DI NON DIRE SCEMENZE. »
« Non so di cosa tu stia parlando, Kibummie! »
« Non fa nulla Jonghyun, zitto e dormi. »
I due piccioncini si sdraiando sul primo divanetto, chiudono gli occhi ed in poco tempo vengono accolti dalle braccia di Morfeo.
Onew si sistema sul divanetto accanto al loro, spaparanzandosi, felice di non doverlo condividere con nessuno, mentre il dolce maknae si avvicina al rapper.
« Minho-hyung.. Questo posto mi spaventa, posso dormire con te? »
« Taemin-ah, tu vieni sempre qua. »
« ………… »
Silenzio.
Un broncio solca il paffuto visetto del cantante, che si accovaccia vicino al terzo divanetto, chiudendo gli occhi.
Subito dopo due braccia forti lo sollevano e adagiano sul divanetto in pelle rossa, stendendosi poi accanto a lui per stringerlo a se.
I cinque sbrilluccicosi si addormentarono sereni, fino al mattino seguente.

« Yaaawn~ Buongiorno. »
« Buongiorno Taemin-goon, dormito bene? »
« Vicino a te, sì. »
Tutto rosso scocca un bacino sulla guancia del rapper, per poi saltare addosso alla seconda coppia che ancora dormiva.
« KEY-OMMA! SVEGLIA! »
« Cinque minuti.. »
« Uno, due, tre, quattro, cinque.. Passati! Adesso svegliati! »
« Taemin-ah.. »
« Kibummie! Sveglia! »
« Ma vi siete messi d’accordo? Andate a rompere ad Onew-hyung! »
« Ma io sono già sveglio. »
Una figura gli compare di colpo davanti agli occhi e Kibum tira il secondo urlo acuto, cadendo giù dal divano.
« La vuoi smettere?! »
« Kibum-hyung sei facilmente impressionabile. »
« Taci Minho. »
« A proposito, meglio andarcene, che se ci beccano siamo fritti. »
« Tranquillo, ci abbiamo pensato noi.
Oggi il barista è arrivato in anticipo e ci ha anche offerto la colazione, in cambio di due autografi.
In più gli ho chiesto se poteva non dire nulla a nessuno.~ »
« Jonghyun.. Sei guarito dalla tua malattia.. »
« Avevo una malattia?! Oddio, era grave? Non voglio morire! »
« Mi sembrava troppo bello per essere vero… »
« Andiamocene e basta, su. »
I cinque ragazzi ringraziarono il barista per la colazioni e la sua gentilezza ed infine abbandonarono il centro commerciale.
Presero la macchina e ritornarono sereni al loro dormitorio, col ricordo di quello strano episodio.

THE END.


Autrice
Sentite, io non so come mi è uscita, non ne ho la più pallida idea e perdonatemi.
Io non ho parole, fatemi sapere e basta.
/evapora
   
 
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