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Autore: Merryweather616    19/04/2008    4 recensioni
[EPILOGO PARTE 1]New York. 2008. Reira, ballerina dell'American Ballet, ha perso entrambi i genitori. Mikey Way, bassista dei My Chemical Romance, ha perso la persona più importante della sua vita. Due anime vuote che cercavo solo silenzio. Odiano chi prova pietà per loro e aspettano la notte per non pensare più.
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mikey Way, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questo è l'ultimo vero e proprio capitolo della storia, il prossimo saranno solo poche righe di commiato. Spero che questa fic vi abbia regalato qualcosa, a me sicuramente ha dato tanto, ci siamo fatte compagnia nel passaggio dal fanatismo scatenato a un affetto onnipresente, che non vive necessariamente in pubblico, ma è diventato piuttosto un amore personale e intimo da condividere con le amiche più care. Loro, i nostri eroi, sono grandi perchè con la loro musica riescono stranamente a unire le persone più disparate, a farle sentire immediamente parte di qualcosa, ed è forse per questo che scrivo fic su di loro, per esplorare meglio questa magia che aleggia intorno ad essi e ringraziarli ogni giorno...ma sopratutto grazie a voi che siete arrivate fin qui, grazie di cuore.



Rome wasn't build in a day...”


I'm having a daydream, we're getting somewhere
I'm kissing your lips and running fingers through your hair
I'm as nervous as you 'bout making it right
Though we know we were wrong, we can't give up the fight
Oh no

'Cause you and me we're meant to be
Walking free in harmony
One fine day we'll run away
Don't you know that Rome wasn't built in a day


Da una piccola Twingo parcheggiata in doppia fila, Ale stava urlando di tutto alle sue amiche che, senza alcun pudore, l'avevano lasciata da sola a parcheggiare la macchina, nel labirintico parcheggio del Palalottomatica.

Era mattina presto, un bel mercoledì mattina soleggiato di marzo, Roma era stranamente silenziosa, forse anche lei era ,come Ale, in febbrile attesa del concerto dell'anno, perché dopo due anni finalmente ce l'avevano fatta, era tornati in Italia e per di più a Roma, nella sua bellissima città, nella meravigliosa capitale. E lei aveva i biglietti, tre bei pezzi di carta gialli e blu che certificavano che lei, e le sue amiche ovviamente, sarebbero entrate al parterre, e non riusciva a smettere di guardarli, erano più che molecole di cellulosa unite, erano la chiave per un universo stupendamente oscuro, per due ore davanti a loro, 120 minuti di pura follia, e migliaia di secondi di amore trattenuto per troppi mesi.

L'attesa sarebbe stata lunga, ma il sole era dalla loro parte, avevano cibo e bevande, Ipod carichi fino a scoppiare e libri,. In qualche modo sarebbero arrivate sane e salve all'apertura dei cancelli.


Tra una marshmellow, centinaia di M&Ms, e miliardi di chiacchere si fecero le 8, e in cancelli vennero aperti, in prima fila Ale scattò come una saetta, si preparava a quel momento da mesi, era quasi arrivata al punto di mettersi a fare ginnastica per avere più fiato, aveva desistito infine dall'idea, ma stava comunque andando alla grande.

A fianco a lei c'era una ragazza strana, l'aveva notata già mentre facevano la fila, era sola, non aveva detto una parola a nessuno e non aveva magliette della band o qualsiasi altra cosa che facesse capire che sarebbe andata al concerto, se non il suo sguardo fiero e attento, che collimava perfettamente con la sua carnagione chiara e i suoi lineamenti orientali. Non sembrava stesse andando ad un concerto, la sua era un espressione diversa, era come se stesse per rivedere l'amore della sua vita dopo anni, c'era una fibrillazione nei suoi occhi, come se da un momento all'altro avesse potuto scardinare I cancelli e correre verso il palazzetto, era più di una fan, nei suoi occhi c'era gioia..


Nell'arco di pochi minuti erano davanti al palco, lei e le sue amiche posizionate proprio sotto all'asta del microfono, la ragazza giapponese invece era proprio sotto il punto dove Mikey si sarebbe messo. Sembrava in un altro mondo, Ale non poteva fare a meno di fissarla per scoprire cosa c'era dietro quella facciata, sentiva un impulso irrefrenabile di sapere la sua storia. Non capiva perché, ma sapeva che quella ragazza era molto più che una fan. I suoi occhi erano rivolti al palco ed erano fissi sull'amplificatore del basso, come se accanto ad esso vedesse già la persona che l'avrebbe suonato, e ticchettava con la mano sulla transenna seguendo il ritmo di una canzone sconosciuta. Quando la folla iniziò a riempire il palazzetto, divenne sempre più difficile per Ale osservarla, ma ogni tanto si sporgeva e scrutava il suo volto.

Quando la band di supporto iniziò a suonare la perse completamente di vista, e si lanciò a pieno ritmo nelle canzoni, dimenticandosi di ogni cosa intorno a lei, ma, una volta che il gruppo finì, I suoi occhi caddero di nuovo su di lei, e la vide piangere mentre si spegnevano le luci, e I My Chemical Romance si apprestavano a salire sul palco. Uno per uno si posizionarono nei loro consueti posti e presero in mano gli strumenti.

Gerard, sempre più bello già si agitava sul palco, Bob tranquillo apriva le bacchette, Ray accordava la chitarra, Frank rotolava per il palco facendo cenni di saluto a qualcuno dietro le quinte, probabilmente a sua moglie che si rumoreggiava fosse incinta. L'unico immobile era Mikey, guardava verso la folla, come a cercare qualcuno, come se aspettasse qualcosa che non era sicuro sarebbe arrivato.

Ale era inquieta, immersa in un presagio, sentiva che questo non sarebbe stato un concerto come tutti gli altri, sarebbe successo qualcosa di eccezionale e indimenticabile.

Quando la band iniziò a suonare si lasciò tutti quei pensieri alle spalle, facendosi completamente invadere dalla musica, da quelle magiche note che le facevano compagnia ogni giorno e ora erano ancora più potenti e emozionanti, le penetravano nella pelle, cancellando ogni dolore, lasciandola piacevolmente anestetizzata da preoccupazioni o rabbie.

Li amava, amava quei cinque ragazzi come se fossero parte della sua famiglia, e voleva che fossero tanto felici quanto le loro canzoni rendevano felice lei.


Durante l'assolo di chitarra di Famous Last Words ad un certo punto vide Mikey avvicinarsi a Gerard e indicargli qualcuno tra la folla con gesti scoordinati che denotavano un emozione a lungo contenuta.

Quel qualcuno era proprio la strana ragazza giapponese che aveva tanto attratto l'attenzione di Ale. Immediamente la ragazza volse il suo sguardo verso di lei, accorgendosi che stava fissando Mikey, facendogli impercettibili segni con lo sguardo. E in un istante successe di tutto, Gerard prese il microfono e fermò la musica, facendo giusto cenno a Bob di continuare ad andare avanti con la batteria.

Scusate ragazzi per l'interruzione, ma c'è Mikey che ci terrebbe a salutare qualcuno di molto importante per lui” disse Gee in inglese ,molto lentamente, sperando di essere capito.

Mentre Gerard spiegava al pubblico cosa stava succedendo Mikey posò il basso a fianco a lui, e si diresse verso il bordo del palco. Ale non poteva credere ai suoi occhi.

Sta scendendo giù” si disse, sporgendosi più che poteva per godersi la scena.

Stava correndo giù per lei. L'aveva vista e non ce l'aveva fatta ad aspettare la fine della canzone per raggiungerla. Ale sentì un brivido lungo la spina dorsale, il brivido che ti percorre quando stai assistendo a qualcosa di magico.

Lo vide saltare giù e percorrere in un secondo lo spazio che li divideva, fece cenno alla security di aiutarlo a tirarla fuori dalle transenne, e appena lei ne uscì non le diede neanche il tempo di respirare, tirandola a se e stringendola con passione.

Lei a sua volta gli si strinse contro sussurrandogli qualcosa all'orecchio, lui non la fece finire, baciandola come se non ci fosse un futuro, come se fosse la prima e l'ultima volta, come se il mondo intorno a loro non esistesse più.

E Ale incantata da quella scena, cercava la macchinetta fotografica nella minuscola borsa a tracolla per immortalare il momento, sapeva che ci sarebbe stato tempo per scoprire chi era quella misteriosa ragazza che aveva rubato il cuore al suo bassista preferito, ma in quell'istante voleva avere un pegno da portare con lei, non tanto per ricordarsi che aveva visto Mikey Way baciare una ragazza al concerto, ma per ricordare a se stessa che quello che lei cercava e non aveva ancora trovato, in qualche parte nel mondo esisteva, ed era bellissimo, esattamente come lo aveva immaginato.



@mcr_girl :grazie cara *___* me davvero commossa alle tue parole, anche io non volevo finirla, ma mi sono detta, meglio una fic finita come si deve, che una roba lasciata a metà, e quindi eccomi qua col vero ultimo cap della storia, spero ti piaccia e grassie per essere arrivata fino qui.

@vampireknight: twin che posso dirti, senza te e nipots questa fic non esisterebbe, il resto già lo sai...grazieeeeeeeee tvunkancdian come direbbe una brava bimbaminkia XDXD

e Grazie a tutti coloro che l'hanno seguita, chi non ha mai scritto, chi ha smesso di commentare e chi l'ha letta sin dall'inizio. GRAZIE GRAZIE GRAZIE



  
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