La luna splendeva alta nel cielo,
illuminava la notte di una luce fredda ma rassicurante e nel piccolo villaggio
di Shianbu tutti sembravano dormire profondamente,
tutti tranne una…
Saori era una ragazza alta e
slanciata, aveva delle forme perfette, forse solo il seno era un po’ troppo
abbondante, e un viso splendido, anche se un po’ freddo.
Era affacciata alla finestra
della sua casa, anzi, è meglio dire capanna, il villaggio era povero e le
abitazioni non erano un granché.
Sembrava aspettare qualcuno…
Finalmente all’orizzonte apparve
una figura. Era esile, capelli lunghissimi e di un nero così lucente
da
risplendere. Era una ragazza di circa 16 anni.
Saori uscì velocemente di casa e
le corse incontro. Quando la raggiunse la guardò severamente e disse: -Moeghi, si può sapere dove sei stata fin
ora?-
L’altra la guardò con
un’espressione di sfida.
Le due avevano gli occhi scuri e
i capelli del medesimo colore e la pelle chiara.
Si somigliavano molto, ma Saori
sembrava essere di qualche anno più grande.
-Sono
stata con Tetsuya.- Disse Moeghi senza fare una piega.
-Sei
una stupida! Sai che non potrai mai stare con lui!-
-Sei
tu la stupida, Saori! Io e Tetsuya ci amiamo e questo non potrà mai essere
cambiato!- Lo sguardo di Moeghi ora lasciva trasparire la rabbia che
provava.
-Moeghi
tu sei un demone e lui è un umano!- Le disse Saori.
-Non
importa, noi abbiamo sempre vissuto qui come umane, lui non sa che sono un
demone, nessuno lo sa! Le tue paure sono infondate! E poi chi credi di essere
per dirmi quello che devo o non devo fare!?!-
-Sono
tua sorella maggiore! Hai il dovere di ascoltarmi!-
Moeghi le passò velocemente a
fianco e senza fermarsi la sorpassò ed entrò in casa.
Saori non si era mossa. Ora
osservava la luna e cercava di calmarsi…sua sorella era tutto ciò che aveva al
mondo non aveva alcun ricordo di ciò che le era
successo in passato, sapeva solo che Moeghi era sua sorella e non voleva
perderla…
Moeghi era stesa sul letto e
pensava alle parole della sorella. La ragazza non ricordava nulla, né di sua
madre né di qualsiasi altro suo familiare, aveva solo sua sorella, le voleva
bene, ma amava Tetsuya e nessuno li avrebbe mai separati…
Al sorgere del sole le due si
svegliarono e fecero colazione…
Nella stanza regnava il silenzio
totale…
Moeghi sapeva che sua sorella non
avrebbe mai cercato di riappacificarsi, era troppo orgogliosa…decise che era il
momento di chiarire con lei…
-Saori.- La
chiamò.
L’altra non rispose.
-Per
quanto ancora hai intenzione di vivere cosi? Non possiamo nasconderci per
sempre! Che male c’è a ricominciare a vivere?-
Saori ci pensò…non aveva tutti i
torti, ma gli umani e i demoni non si erano mai visti di buon occhio e lei
temeva per sua sorella…
-Non
riuscirò a farti desistere vero?- Chiese con voce quasi rassegnata.
Moeghi annuì.
-Promettimi
solo che non gli dirai che sei un demone.- Disse in fine Saori.
Moeghi sorrise e l’abbracciò
dicendo: -Te lo prometto!-
Intanto nel palazzo più lussuoso,
quello dove viveva il signore del villaggio…
-Padre!
Chiedo la vostra benedizione per la scelta della mia sposa!- A parlare
era stato un ragazzo di circa 19 anni, era bello, alto e di corporatura media.
Il padre, che era
il signore del castello lo guardò perplesso.
-Tetsuya,
non credi di essere ancora troppo giovane? Sei sicuro di voler compiere questo
passo?-
Il ragazzo lo guardò deciso e
disse: -Si!-
-Bene!
Allora non ho niente da obbiettare! Io conosco la donna che hai scelto come tua
consorte?-
-Si,
si tratta di Moeghi!- Disse il giovane.
-Moeghi?
La sorella della sacerdotessa Saori?- Chiese l’altro.
-Esatto,
ho intenzione di chiedere la sua mano oggi stesso!- Fece
Tetsuya.
-…E
sia!-
Il ragazzo sorrise e corse fuori
deciso ad andare più presto a comunicare la notizia alla sua amata.
Arrivò a casa sua e bussò alla
porta.
Lo accolse Saori.
-Salve Tetsuya San.- Disse lei.
-I
miei omaggi divina Saori, vostra sorella Moeghi è in casa?- Chiese.
-No,
Moeghi è andata a cogliere delle erbe medicinali nella foresta.-
-Ho
capito, grazie!- Disse lui accennando una specie di inchino e
volatilizzandosi qualche secondo dopo.
Infondo a saori cominciava a
piacere quel ragazzo. E poi nessuno si era accorto della sua natura demoniaca,
l’avevano persino creduta una sacerdotessa e Moeghi faceva bene a dire non
preoccuparsi, forse era veramente il momento di ricominciare a vivere…
Moeghi stava cogliendo alcune
erbe. Non si era accorta di un pericolo che incombeva su di lei…
Spostò una foglia e vide una
strana pietra.
“E
questo cos’è?” Pensò mentre raccoglieva il
frammento.
Ad un tratto senti un rumore alle
sue spalle, si voltò di scatto e vide un enorme oni
che stava per attaccarla.
Si spostò appena in tempo per
evitare una sua zampata.
-Dammi
subito il frammento della sfera!- Disse l’oni
lanciandosi all’attacco.
Lei lo evitò di nuovo.
In quel momento arrivò Tetsuya.
Il ragazzo credendo che Moeghi fosse in pericolo
sfoderò la spada per attaccare ma…
Moeghi puntò una mano aperta
contro il mostro e un fascio di luce azzurrina di un potere immenso lo investì
distruggendolo senza problemi.
La ragazza si volto e lo
vide…Tetsuya era li, aveva assistito alla scena…adesso l’avrebbe odiata!
Avrebbe cercato di combatterla!
Lo sguardo del ragazzo più che
spaventato era stupito…la sua Moeghi era una Yasha!
Moeghi interpretò quello sguardo
come un’espressione disorientata, forse anche schifata. Delle lacrime le
solcarono il viso…non riuscì a resistere e corse via.
-MOEGHI!- La chiamò
lui.
Ma lei non si voltò neppure.
Corse via gettando il frammento a terra.
Il ragazzo le corse dietro…
Un saimyosho comparve dal nulla e
afferrò il frammento, mentre da un altro luogo qualcuno aveva visto tutto…
Naraku era seduto a terra e come al solito osservava tutto dallo specchio di Kanna. Ghignò…
Quella ragazza…la sua forza…forse
era pari solo alla sfera dei quattro spiriti…aveva un potere molto simile alla
sfera…
Moeghi aprì la porta sconvolta e
non riusciva a smettere di piangere.
-Che
succede?- Chiese Saori preoccupata.
-Lo
sa! Ha scoperto che sono un demone!- Disse Moeghi respirando a
fatica.
Saori le si
avvicinò e l’abbracciò forte cercando di rassicurarla.
-Va
tutto bene! Stai tranquilla!- Le disse.
Anche se sapeva bene cosa sarebbe
successo…non potevano restare…dovevano fuggire…
Saori non perse tempo, radunò
tutto ciò che lei e sua sorella possedevano e mise tutto sul carro. Poi disse a
sua sorella che non c’era altra scelta…Moeghi non reagì, era sconvolta e aveva
ancora in mente lo sguardo di Tetsuya…
L’intento delle due ragazze era
solo quello di fuggire e trovare un altro posto dove vivere in pace…
Non immaginavano neanche che
qualcuno stava già organizzando un modo per
impadronirsi del loro incredibile potere…