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Autore: _Yumemi_    03/11/2013    2 recensioni
Roku si affacciò alla finestra. Una leggera spirale di fumo bianco si innalzava dalla sommità del vulcano che sorgeva al centro della sua piccola isola. La vetta si accendeva di scintille ardenti nel vuoto della notte, talvolta brillando un po' di più e rischiarando le pendici grigie di zolfo precipitato. Non era la prima volta che la montagna pareva riflettere il suo stato d'animo.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Roku, Sozin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quella notte Roku si sentiva ansioso ed inquieto, come il magma che nelle profondità della terra ribolliva agitato. Per quanto si ostinasse a rilassarsi e a regolizzare il respiro gli era impossibile dormire. Tutto attorno a lui sembrava volergli fare impedire di chiudere occhio. Il vento che soffiava all'esterno, lo scricchiolio delle vecchie assi della sua casa, il fruscio delle lenzuola non appena muoveva anche solo un muscolo del collo.
Si alzò dal letto con fatica cercando di fare il meno rumore possibile per evitare di svegliare la moglie accanto a lui. Chiudendosi la porte alle spalle, si avviò lentamente lungo un corridoio senza una meta precisa.
Si affacciò alla finestra. Una leggera spirale di fumo bianco si innalzava dalla sommità del vulcano che sorgeva al centro della sua piccola isola. La vetta si accendeva di scintille ardenti nel vuoto della notte, talvolta brillando un po' di più e rischiarando le pendici grigie di zolfo precipitato. Non era la prima volta che la montagna pareva riflettere il suo stato d'animo.
Inspirò ed espirò profondamente un paio di volte, godendo della leggera brezza che entrava dalla finestra. C'era una grande calma nell'aria, come ora nella sua vita. Da qualche anno Roku si sentiva un Avatar solo di nome, che di fatto. I giorni del suo viaggio gli parevano così lontani. Aveva davvero viaggiato per il mondo per imparare il dominio di tutti gli elementi? Gli pareva tutto un illusione, un sogno vaquo che si ricorda a malapena ma che ti lascia dentro di se una sensazione di vuoto al risveglio.
Abbassò lo sguardo fino alle proprie mani. Le guardò. Da quando erano diventate così smunte? Da quanto tempo le sue braccia erano divenute così ossute e prive di forza? Sentiva che la fine del suo ultimo viaggio si stava inesorabilmente avvicinando, e da tempo la preoccupazione lo attanagliava in una morsa dalla quale non riusciva a svincolarsi perchè sapeva che nonostante tutti i suoi sforzi per mantenere l'equilibrio e la pace tra le Nazione del Fuoco, Regno della Terra, Tribù dell'Acqua e Nomadi dell'Aria stava fallendo. E non era più certo che avrebbe avuto tempo sufficiente per rimediare.
Roku si allontanò dalla finestra. Entrò in una piccola stanza e si sedette sul basso cuscino davanti uno scrittoio. Prese da un cassetto un foglio e dopo averlo stirato con cura sulla superficie liscia di legno laccato, lo fermò poggiando due pesetti sui lati più corti. Aprì il cassetto più basso ed estrasse pennello, calamaio e la barretta di china consumata. Sfregarla con movimenti lenti e regolari gli donò un po' di serenità. Quando ebbe ottenuto una quantità sufficiente di inchiostro rimise la barra a posto.
Intinse il pennello nel liquido nero, ma si fermò un attimo prima di sfiorare la superficie immacolata del foglio.
Non sapeva cosa scrivere. C'erano così tante cose che avrebbe voluto trasmettere al suo futuro successore. Sapeva che il prossimo Avatar sarebbe stato tra i Nomadi dell'Aria. Sarebbe stato educato fin dalla più tenera età all'equilibrio spirituale, alla pace, all'armonia con la natura e gli elementi, al rispetto di tutte le forme di vita. Sarebbe stato una persona innocente e pura fino al momento in cui il suo destino non gli fosse stato rivelato, caricandolo di pesi e responsabilità che andavano oltre lui. Perchè il prossimo Avatar sarebbe stato il fulcro di una guerra che il Signore del Fuoco Sozin aveva iniziato. Quel Signore del Fuoco con cui Roku aveva condiviso l'infanzia e l'adolescenza, con cui aveva studiato, con il quale si era allenato, aveva riso e scherzato. Lo stesso ragazzo che, prima di partire per l'addestramento da Avatar, gli aveva fatto dono del suo simbolo di principe. Era l'uomo grazie al quale era riuscito a conoscere Ta Min. Lo stesso uomo che gli aveva fatto da testimone il giorno del suo matrimonio. Lo stesso sovrano che quello stesso giorno lo aveva reso partecipe del suo piano di conquista e sottomissione di tutti gli altri popoli, e che lui aveva sottovalutato. Non era riuscito a compiere il suo dovere da Avatar su di lui nemmeno al primo atto di guerra compiuto contro il Regno della Terra. Come avrebbe potuto combattere contro Sozin, forse arrivare anche ad ucciderlo, se ogni volta che lo guardava in faccia riscopriva gli stessi tratti del ragazzino di un tempo? I suoi occhi accesi dalle fiamme della bramosia di conquista non erano forse gli stessi che che si illuminavano quando da giovani gli faceva uno scherzo?

Roku stette immobile con il braccio teso dinnanzi a se per un tempo che non seppe definire. Il foglio sotto il pennello era segnato da gocce di inchiostro, che colavano in rivoli simili a lacrime scure per la leggera pendenza del piano di scrittura.
L'Avatar depose il pennello e con entrambe le mani prese il foglio, portandoselo davanti agli occhi. Lo strinse un po' tra le dita e lo vide prendere fuoco. Le fiamme brillarono per un momento volteggiando nell'aria notturna, quello che rimase fu solo cenere.

 

ciao a tutti! =D
ritorno con una mia one-shot seeeeeempre molto allegra, introspettiva e senza uno straccio di dialogo! quale novità.
per il 3' turno dell'Avatar Weekly Fest la mia scelta è andata su Roku. un personaggio il cui peso è sempre stato di una certa valenza nelle serie di ATLA, e che ho sempre apprezzato, combattuto tra i suoi doveri e sentimenti. i like it.

ecco, spero di non farvi annoiare. mi scuso per errori di vario genere (l'ho scritta di getto in un oretta xD ci tenevo aproprio a farla ma per varie cose mi sono persa, non ho potuto, ecc...). spero di essere riuscita a trasmettere il messaggio di guerra interiore di Roku. si, si, lo so che i miei inizi fanno sempre schifetto (e questa volta pure la fine, argh!)
grazie a chiunque leggerà! ^3^

  
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