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Autore: katy1991    04/11/2013    13 recensioni
E se dovessi tornare davvero a Mystic falls?. non voglio. non dopo quello che è successo. E se Damon vedesse mia figlia?... Caroline prosegue il suo monologo "Vuoi davvero rischiare Elena?Non abbiamo già perso troppe persone quella Giornata di 5 anni fà ? Tyler..Alaric…. vuoi essere la prossima solo perché sei troppo orgogliosa per tornare a Mystic falls? No mi dispiace ma non te lo lascerò fare!Elena e se ti succedesse qualcosa e tu sei qui sola? Chi spiegherebbe a tua figlia il motivo per cui sua mamma si è accasciata improvvisamente a terra diventando nera come il carbone, cavolo non voglio nemmeno pensarci ! Qual è il problema? Damon? Non lo vediamo da quasi 5 anni Elena! E spero in Dio che quella testa Calda abbia il buon senso di ricordarsi di tornare a casa per quel giorno, e non perché gli auguro bene, ma perché vorrei strozzarlo a morte io per aver abbandonata te e di conseguenza anche sua figlia … sono 12 ore Elena ..solo 12 . puoi cercarmi 100 scuse , io ti darò 100 e un motivo per tornare a Mystic Falls . spero di avervi incuriosite =) questa è la mia prima fanfiction .
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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31/03/2016 7.20

POV ELENA

Sono mortificata, mi odio per aver ridotto mia figlia in questo stato. Se solo fossimo stati più attenti le avremo
risparmiato tutto questo e avremo potuto spiegarle tutto con calma e serenità, ma ormai il danno è fatto e tutto
ciò che poso fare è cercare di rimediare e di dirle la verità in modo da non turbarla ulteriormente.
La prendo in braccio e mi dirigo verso la sua cameretta, Damon ancora visibilmente sconvolto si alza a sua
volta dal pavimento e fa per seguirci, ma con un cenno della testa gli faccio capire che forse è meglio se
prima parlo da sola con nostra figlia, lui annuisce
“vi aspetto qui!” aggiunge sottovoce affinché solo io possa sentirlo. Si siede sul divano buttando la testa
indietro e stato un duro colpo anche per lui! Mia figlia si stringe a me continuando a piangere
continuando a ripetere come un preghiera che Damon se ne deve andare. Arrivate nella cameretta chiudo
la porta alle nostre spalle e con lei ancora in braccio mi siedo sul letto, appoggia la sua testa sulla mia spalla e
ancora singhiozzando inizia ad attorcigliarsi una ciocca dei miei capelli intorno al suo ditino e io prima di iniziare
a parlare inizio ad accarezzarle i capelli e a cullarla un po', queste carezze sono sempre stata una cosa personale
tra me e lei, una sorta di rifugio segreto, un piccolo rituale che sera per sera prima di andare a dormire ci
concedevamo facendo il bilancio della giornata. Sento mia figlia respirare profondamente,
finalmente si sta calmando! purtroppo quando qualcosa la turba o la fa arrabbiare lei reagisce in maniere
estremamente impulsiva ed inaspettata, il suo lato calmo e ragionevole la abbandona molto velocemente quando
ha paura e posso tranquillamente affermare che questo aspetto del suo carattere non l’ha ereditato da me.
“ Mamma ti prego se ne deve andare… mandalo via” finalmente Yvaine si è decisa a rompere il silenzio, segno che
adesso è abbastanza calma da sostenere una conversazione, ma soprattutto di ascoltarmi con chiarezza,
le bacio il capo e la stringo di più a me cercando la forza per dirle di Damon nel modo più cauto possibile .
“ Amore….. per prima cosa voglio che tu sappia che niente al mondo, niente! potrebbe impedire a tuo padre di amarti
e di volerti con lui ….io so che tu gli vuoi bene Yvaine, so che ti manca, l’unica cosa che non capisco è perché non
me lo hai mai detto espressamente ....tu sai che puoi dirmi qualunque cosa no? ”
mia figlia ci pensa su un attimo, ma poi annuisce
“ Si ,lo so, e mi dispiace ,ma non ti ho detto niente perché non voglio che tu sia triste , lo diventi sempre
quando parli di papà” un sorriso amaro si fa spazio sul mio viso mentre le lacrime minacciano di uscire di nuovo,
ma non voglio piangere, non di nuovo, non davanti a lei. L’allontano leggermente da me per poterla guardare
negli occhi, ancora arrossati per via del precedente pianto e la osservo meglio accarezzandole una guancia,
è cosi piccola eppure così perspicace, lei è la mia piccola donna.
“Amore, tu non ti devi preoccupare di me…. Tu devi dirmelo quando sei triste…. Devi dirmi quando qualcosa ti fa arrabbiare o quando qualcosa ti preoccupa …. In un modo o nel altro mamma troverà il modo di risolvere il tuo problema….va bene essere tristi Yvaine… va bene sentire la mancanza di qualcuno …e soprattutto va bene
esprimere tutti questi sentimenti piccola, non devo tenerti tutto dentro ok?” continuo ad accarezzarle la guancia
mentre un timido sorriso si fa strada sul suo viso. una sua manina si posa sulla mia guancia e anche lei inizia ad accarezzarmi imitando i miei gesti ,
“ Se la mamma diventava triste ogni volta che si parlava di papà era solo perché mancava tanto anche a lei …”
aggiungo poi. Yvaine piega leggermente la testa stringendo un po’ gli occhi quasi come se stesse cercando di mettere
a fuoco qualcosa che non riesce a vedere bene , mi osserva qualche momento in silenzio aprendo un paio di volta la
bocca per poi richiuderla, quasi come se fosse combattuta se dirmi qualcosa o no
“ Yvaine, ti ho appena detto che puoi dirmi qualsiasi cosa, non mi arrabbierò e non diventerò triste,
te l’ho promesso no?” cerco di incoraggiarla, capire quello che le passa per la testa in questo momento è davvero difficile.
“Hai detto che papà ti mancava….. adesso non ti manca più perché Damon si è innamorato di te?” mi chiede infine abbassando il capo come se temesse di essere sgridata, le accarezzo i capelli e la stringo a me baciandole una guancia , lei mi guarda con occhi pieni di stupore, spero di averle fatto capire che non deve temere di parlare con me ..
qualunque sia l’argomento
“ Ti ricordi quando una volta di nascosto hai preso dal mio porta gioie la collanina della nonna miranda ?”
le chiedo. Lei alza leggermente in capo facendo incrociare i nostri sguardi
“ Si , me lo ricordo mami” questa volta sono io ad annuire .
“ Ti ricordi perché mi hai nascosto che poi si è rotta?” Yvaine ci pensa un attimo su scrutandomi con aria interrogativa, probabilmente si sta chiedendo perché adesso ho tirato fuori questo vecchio episodio.
“Perchè avevo paura che ti arrabbiassi e perché non sapevo come dirtelo ..avevo paura di essere sgridata”
risponde infine. Chiudo per un attimo gli occhi e prendo un grosso respiro..è arrivato il momento,
non posso e non voglio più rimandare … devo dirglielo..
“ Sai Yvaine anche la mamma ti ha nascosto una cosa perché non sapeva come dirtelo … e spero davvero tanto
che tu non ti arrabbi con me” le dico guardandola negli occhi. Yvaine mi allaccia le braccia dietro al collo e mi
stringe forte a se dandomi poi un bacio sulla guancia
“ Non mi arrabbio promesso mamma.” Mi sussurra poi lei all’orecchio e io spero vivamente che sia così!
La stringo forte a mia volta ispirando l’odore di fragola dei suoi capelli.
“Se ho detto che papà mi -mancava- non era perché adesso non mi manca più…ma è perché adesso non ho
più bisogno di sentire la sua mancanza….” Yvaine si stacca leggermente da me lasciando però le sue braccia
allacciate al mio collo, mi osserva con grande curiosità e io proseguo
“Tu hai già conosciuto papà Yvaine… lo hai conosciuto a Mystic Falls … ma avevamo paura che te e lui non
andaste d’accordo così abbiamo deciso di aspettare un pochino prima di dirtelo ..” gli occhi di mia figlia si
spalancano all’improvviso come se fosse sotto shock. O dio!! Non è questo l’effetto che volevo ottenere!
si stacca bruscamente da me e spalanca la porta della sua stanzetta iniziando a correre.
Mi alzo dal letto alla velocità della luce e la seguo arrivando in soggiorno, è li ferma impalata e non dice
una parola…continua a osservare Damon che a sua volta non abbassa lo sguardo
“ Damon, sei tu il mio papà?”


POV DAMON

Sono seduto in salotto concentrandomi al massimo per poter sentire tutto quello che Elena e
Yvaine si stanno dicendo nella stanza alla fine del corridoio …non sto più nella pelle e credo di non essere
mai stato cosi agitato, nervoso e terrorizzato in tutta la mia vita..è cosi che si sentono i padri aspettando in
sala d’attesa che le proprie mogli partoriscono? tutto ad un tratto qualcosa mi salta addosso e io preso
alla sprovvista mi alzo di scatto facendo precipitare quella che poi riconosco essere Frankenstein a terra
– meno male che i gatti hanno 7 vite-. La raccolgo da per terra e lei mi guarda contrariata,
sono sempre più convinto del fatto che questa gattina mi odi profondamente, mi siedo nuovamente sul divano e inizio ad accarezzarla usandola come una sorta di pallina anti stress.
“ Cavolo Frankenstein! Ti sembra questo il momento di giocare brutti scherzi? Sto per diventare padre!”
ma sembra che non gliene fregi più di tanto del mio rimprovero... 
“Se ho detto che papà mi -mancava- non era perché adesso non mi manca più…ma è perché adesso non ho
più bisogno di sentire la sua mancanza…” sento la voce di Elena e mi concentro nuovamente sulla conversazione ..
non ha ancora terminato la sua frase e a me iniziano a sudare le mani..trattengo il respiro e dentro di me faccio
un piccolo fioretto, se andrà tutto bene non berrò mai più sangue umano direttamente dalla vena..
mi accontenterò delle vecchie e classiche sacche di sangue.
“Tu hai già conosciuto papà Yvaine… lo hai conosciuto a Mystic Falls … ma avevamo paura che te e lui non
andaste d’accordo così abbiamo deciso di aspettare un pochino prima di dirtelo ..” ecco ci siamo quasi …
l’attesa è snervante è una vera e propria tortura, come reagirà mia figlia sapendo di me? Gli piacerò? Mi odierà?
Questa incertezza mi logora ,aspetto che Elena arrivi al dunque, ma al posto di sentire la sua voce
sento una porta che viene aperta e dei piccoli passi che si avvicinano velocemente nella mia direzione correndo.
Metto Frankenstein da parte e dopo qualche secondo davanti a me compare un Yvaine con gli occhi lucidi,
tira su col naso forse nel tentativo di reprimere le lacrime
“Damon sei tu il mio papà?” chiede poi infine con voce flebile ..una semplice domanda..
una domanda la cui risposta cambierà per sempre il mio rapporto con lei ,
per la seconda volta da quando la conosco sento che sono sul punto di piangere, ma non me ne vergogno …
ho aspettato questo momento per troppo tempo.
“Si piccola, sono io il tuo papà!” rispondo alzandomi dal divano e inginocchiandomi di fronte a lei,
cerco di trattenermi e di ricacciare in dietro le lacrime a differenza di Elena che è già un fiume in piena.
Yvaine mi osserva per un attimo e poi smette di combattere e lascia libero sfogo alle sue lacrime,
ma le sue non sembrano lacrime di gioia..sembra avere paura “
Scusa se ho buttato il tuo telefono dalle scale…non volevo dirti che te ne dovevi andare… ma tu lo farai vero?
te ne andrai … ” chiede infine scoppiando definitivamente a piangere , si porta un braccio davanti agli occhi
forse troppo orgogliosa per farsi vedere scossa dai singhiozzi da me, ma io l’attiro in un abbraccio
stringendola forte tra le mie braccia, solo adesso mi rendo conto di quanto male ho fatto a questa bambina
con la mia assenza, solo adesso capisco che mi ci vorrà un bel po di tempo per riuscire a sradicare
la paura di essere abbandonata nuovamente  dal suo cuore. Ma io ci riuscirò, costi quel che costi
“No che non me ne andrò! Non me ne andrò mai più” le sussurro all’orecchio. Mia figlia nasconde il suo viso nel
incavo del mio collo sfogando le sue lacrime, stringe con tutta la forza che possiede la mia maglietta tra
le sue piccole mani forse per paura che io possa non tenere fede alla mia promessa e questo gesto fa si
che una lacrima sfugge infine anche dai miei occhi..ohh al diavolo l’orgoglio ..oggi me ne infischio!

“Non me ne vado amore, promesso, non vi lascio più” le sussurro nuovamente e lei cerca di dirmi qualcosa,
ma i singhiozzi non la fanno riuscire nel suo intento. Elena che era rimasta in piedi vicino al muretto ad
osservare la scena in silenzio infine si avvicina asciugandosi le guancie e io tendo un braccio verso di lei
invitandola ad unirsi a questo primo abbraccio di famiglia, lei sorride e si avvicina inginocchiandosi a sua
volta per poi lasciarsi abbracciare da me. Così ora stringo tutte e due le mie donne fra mie braccia e non posso
desiderare di più! Questa è la perfezione! Questo è Il nostro lieto fine dopo centinaia d’anni di sangue morte e sofferenza. Yvaine riprova a dirmi quello che non era stato in grado di dirmi poco prima e dopo qualche tentativo
riesce a esprimersi
“ Damon …tu sei il mio papà no?”mi chiede staccandosi un po’ per potermi guardare negli occhi, è ancora
scossa da qualche singhiozzo , e tiene ancora la mia maglia fra le mani.
“Si Yvaine, sono il tuo papà, dimmi cosa c’è principessa” rispondo sorridendole
“ se sei il mio papà..posso chiamarti papà?” chiede timorosa. Io l’attiro nuovamente a me e dopo averle dato un bacio
sulla guancia le do la risposta che le devo
“ Niente, è ripeto niente in questo mondo mi renderebbe più felice ! certo che puoi chiamarmi papà..
non smettere mai di chiamarmi così ..mai mai mai .” inizio a darle dei piccoli bacini sulla guancia e sento che le
ho strappato un piccolo sorriso, mi giro un attimo verso quel ritratto di felicità che è Elena in questo momento e le do
un veloce bacio a stampo sulle labbra. 
“Dai smettila di piangere, è andato tutto bene no?” le dico io baciandole poi il capo , anche lei come sua…
anzi..come nostra figlia tira su col naso.
“Non ci sperare, sono cosi felice che credo continuerò a piangere per almeno i prossimo tre giorni” risponde
 catturando una nuova lacrima che le scende dagli occhi. Yvaine con la sua manina mi accarezza una guancia
catturando così la mia attenzione.
“papà , mi vuoi bene anche se ti ho rotto il cellulare?” chiede timidamente con sguardo basso , credo che ci metterò
un bel po’ anche per riuscire a convincerla al 100% che non me ne andrò più e che il mio amore per loro è infinito..sproporzionato, ma il tempo non ci manca, affronteremo tutto giorno dopo giorno .
“Io ti vorrò bene sempre e comunque Yvaine ..qualsiasi cosa accada. Non mi perderò un giorno in più della tua
vita ..ho già perso troppo. Il cellulare si ricompra non ti preoccupare” Elena allunga una mano e accarezza i capelli di Yvaine attirando la sua attenzione. 
“ Allora sei felice che è Damon il tuo papà?” le chiede sorridendo, è tutto così surreale …è tutto perfetto..è tutto dannatamente perfetto. Yvaine sta per rispondere, ma qualcosa mi salta nuovamente addosso, stavolta atterrando
sulla mia testa
“DANNAZIONE FRANKENSTEIN!” impreco per la seconda volta in questa giornata cercando di togliermi quel affare
peloso dalla testa , Frankenstein sembra proprio determinata a voler rovinare questo momento
“Frankenstein scendi!” ordina Yvaine e quella creatura apparentemente angelica, ma che secondo me è coalizzata
con la famiglia Mikealson per renderci la vita un inferno , obbedisce scendendo .
“Ragazzi vi va la colazione? O volete stare li sul tappeto tutto il giorno?” domanda infine Elena alzandosi .
“Mamma , posso rimanere a casa oggi con papà?” chiede mia figlia cercando di fare gli occhi dolci, curva le
sue labbra all’ingiù facendo sporgere il labro inferiore leggermente in avanti, decido di darle man forte
“Si Elena, può rimanere a casa oggi con me?” chiedo anche io imitando lo sguardo di mia figlia .
Elena sembra combattuta, ma alla fine guardandoci butta lo strofinaccio che aveva tra le mani sul bancone e
sospira pesantemente
“Così non è giusto! Ora siete in vantaggio numerico!!” esclama con finta espressione contrariata ma due secondo
dopo eccola che sorride con noi….


22:00


La giornata di oggi non poteva trascorrere in maniera migliore. Yvaine non mi ha mollato un secondo facendomi vedere tutti i suoi album fotografici e presentandomi tutti i suoi giocattoli e io spero che sia così per sempre, spero che
non arrivi mai quell’età in cui –i padri sono sfigati- o quell’età in cui si smette di chiedere il bacio della buonanotte ..voglio che rimanga così per sempre! La mia bambina di 4 anni.
Elena le sistema le coperte e si siede vicino a lei accarezzandole i capelli, è cosi bella mentre lo fa, sembra rilassata
e serena e non c’è qualcosa che potrebbe essere più bella di lei in questo momento
“Domani si torna all’asilo piccola, oggi abbiamo fatto un eccezione, ma domani mattina non si discute okay?”
le chiede dolcemente col sorriso ancora stampato sulle labbra.
“Può accompagnarmi anche papà all’asilo domani?”
mi siedo sul lato libero del letto e inizio ad accarezzarle i capelli anche io.
“ Se ti fa piacere certo che vengo con voi” rispondo io . Yvaine mi sorride e quel sorriso è una cosa di cui non
mi stancherò mai! Voglio che mia figlia sia felice sempre ,24 ore su 24 , non voglio mai più vedere delle lacrime
nei suoi occhi e chiunque osi farle del male se la dovrà vedere con me . Elena si china nella sua direzione e le da
un bacio sulla fronte
“sogni d’oro amore, dormi bene” le bisbiglia regalandole un ultima carezza prima di alzarsi .
“buonanotte papà, ci vediamo domani” dice Yvaine allungando le braccia nella mia direzione, io non me lo
faccio ripetere due volte e la stringo a me dandole il bacio della buona notte
“buonanotte principessa, fai bei sogni” se sussurro al orecchio , lei sorride e poi chiude gli occhi…e se
questa da ora in poi sarà la mia vita ho solo una richiesta: che non finisca mai..


 

POV ELENA 1/04/2016 2:00

“Wow…..” esclama Damon con un sorriso molto soddisfatto sul volto
“e pensare che ora lo potremo fare ogni volta che vogliamo, preparati Gilbert non ti darò tregua”
aggiunge poi attirandomi con un braccio a se per poi baciarmi ..

“Beh..non è stato tutto questo –woow- che dici tu, mi sei sembrato un po’ arrugginito Salvatore”
gli dico con tono serio fingendo poi di sbadigliare, l’espressione di Damon cambia repentinamente diventando preoccupata
“ Ma che dici? ” esclama quasi offeso alzandosi un po’
“Pesce d’aprile amore, e ora andiamoci a lavare e poi a letto VESTITI ! c’è un temporale in arrivo” rispondo divertita dandogli un bacio a stampo sulle labbra prima di alzarmi e sfuggire alle sue grinfie,

questo scherzetto me lo farà pagare senza ombra di dubbio! Mentre apro il caldo getto della doccia sorrido,
si ..sono felice, dopo tutti questi anni…dopo tutte quelle lacrime adesso ho tutto quello che ho sempre desiderato ..e combatterò con unghie e denti per tenermelo stretto ..con Damon al mio fianco sento che posso affrontare
qualsiasi cosa. Sento le mani di quest’ultimo sui miei fianchi e poi delle labbra posarsi sul mio collo
“ti sono mancato?” mi sussurra all’orecchio . si eccome se mi è mancato mi è mancato ogni singolo giorno da
quando ho lasciato Mystic Falls nel 2011, mi è mancato come l’ossigeno ogni notte quando stringevo a me il
cuscino immaginando e sperando che al mio risveglio avrei trovato lui , mi è mancato ogni volta che vedevo la
tristezza negli occhi di mia figlia..ma adesso non voglio pensarci più. Lo bacio e metto in quel bacio tutto l’amore
e la felicità che provo da quando è qui con noi , lo bacio con passione e con urgenza, non voglio passare nemmeno
un singolo giorno lontano da lui, mai più!
“ Si , mi sei mancato…non mi scappi più. Ti Amo” Damon mi accarezza una guancia e sembra aver capito il
significato di quel bacio
“ti amo anche io Elena,non scapperei per niente al mondo, il mio posto è con voi” e mentre Damon mi
cattura trasportandomi in un nuovo bacio sento che non ho più paura….non ho più paura del futuro


 

POV DAMON 1/04/2016 2:45

Dopo aver fatto nuovamente l’amore con la donna che amo l’avvolgo in un caldo asciugamano baciandole
brevemente le labbra
“ Basta ora Damon! Vai a vestirti , tra non molto nostra figlia ci piomberà nella stanza “ mi ammonisce
scherzosamente, vorrei continuare a punzecchiarla e a farla arrabbiare, ma ha ragione e così indosso velocemente
una tuta e una t-shirt aspettandola a letto .Elena mi raggiunge poco dopo e mio malgrado anche lei ha dei vestiti addosso. Il primo tuono rimbomba nel cielo e come previsto dopo qualche secondo Yvaine entra in camera nostra
“ mamma?” chiama con voce bassa per non -svegliarci- Elena fingendo di svegliarsi le chiede cos’è che non va
“ papà si arrabbia se dormo con voi?” le chiede e allora decido di intervenire anche io
“vieni qua piccola” le dico allargando le braccia . Mia figlia però si tuffa tra le braccia di Elena e io ci resto un po’
male “scusa papà, ma devo proteggere la mamma, lei ha paura dei tuoni”
mi spiega sottovoce
“capito piccola, allora io proteggerò tutte e due” bisbiglio abbracciandole entrambe .

Elena mi sorride abbracciando quella meraviglia di bambina e io non posso che ricambiare
“ Ti saresti mai aspettato che sarebbe andata a finire così fra noi quando ci siamo incontrati per la prima volta?
Il grande Damon Salvatore in versione papà affettuoso?” mi chiede a bassa voce. Sorrido nuovamente.
No , ero un'altra persona allora , prima di incontrare lei la mia vita era buia e triste , priva di ogni senso .
Ero arrabbiato col mondo intero combinando un casino dopo l’altro e uccidendo persone solo per il gusto di farlo.
Ma adesso sono cambiato , Elena ha portato la luce dentro di me
“No, no me lo sarei mai aspettato..ma questa vita mi piace Elena, mi piace la vita con te e Yvaine ,
mi piace fare il fidanzato e il padre..non mi costa nessuna fatica anzi..farei questo
e altro per te e per amore di mia figlia "
mi sporgo leggermente e do un ultimo bacio alla mia donna che regalandomi un ultimo sorriso chiude gli occhi
e sento che non potrebbero esserci parole più vere
…farei qualsiasi cosa per amore di Elena e per amore di mia figlia.


 

Fine (forse)


Buongiorno ragazze , 
Beh che dire , sono un pò emozionata..non volevo nemeno scriverla questa fan fiction e adesso eccomi a scriverci la parola "fine" di sotto . In realtà ho un altro capitolo in serbo ma non sono troppo convinta se postarlo o meno. fatemi sapere voi se vi va di leggerlo, se sarete abbastanza da convincermi poi lo posto... Ci tengo davvero a ringraziarvi come si deve . vorrei abbracciare ognuno di voi per farvi capire quanto ho apprezzato il vostro sostegno capitolo dopo capitolo. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno inserito la ff tra le seguite, siete quasi 100! per qualcuno questo può sembrare un numero piccolo ma per me è una grandissima gioia sapere che tutte queste persone leggono quello che scrivo ! voglio ringraziare quelli che hanno inserito la ff tra i preferiti/da ricordare anche voi siete tanti e io vi adoro, io stessa provabilmente non avrei mai inserito la mia stefssa ff tra i "preferiti" =) Grazie a Anna , elisa e chiara che hanno betato i miei capitolo subendosi i miei errori grammaticali , senza di voi questa ff sarebbe illegibile! e infine il grazie più grande ...va a voi persone stupende che non avete mai smesso di incoraggiarmi con i vostri commenti .... leggendoli . ho riso come una matta, ho sorriso e qualche volta mi sono pure commossa . come ho già detto le volte precedenti non sono stata io a mandare avanti questa ff ..ma siete stati voi con il vostro calore e con il vostro affetto.... (ora basta sembra che io abbia vinto un oscar XD) ..vi mando come sempre un grosso bacio e spero che mi facciate sapere in tanti cosa ne pensate attraverso un commento ..ci tengo eh! fatemi sapere pure se volete leggere il capitolo extra. un mega kiss

Katy
 

  
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