Portando le scatole nella sua camera pensò che la nuova casa non gli piaceva per nulla,la odiava già, e questa era in assoluto la prima volta che vi entrava. Assorto in questi pensieri ci mise qualche secondo a realizzare che c'era qualcuno che lo chiamava dal basso:
“Mika?!,Mika!? Dai scendi che hai ancora tanti scatoloni da portar su!! “
“Si mamma,arrivo..”rispose di mala voglia. In quel momento sarebbe stato capace di pagare qualunque cifra per avere un ascensore. Pur avendo portato uno solo scatolone si sentiva già stanchissimo,sudato con i capelli appicciati sulla fronte e con moltissima fame. Pensò che si odiava che odiava il suo corpo,era troppo magro troppo alto eppure mangiava, eccome se mangiava!
Trascinandosi giù per le scale maledisse silenziosamente il suo metabolismo e si chiese come facessero Paloma,Yas la piccola Zully a essere sempre così così allegre, così sorridenti? Perchè erano sempre le migliori in tutto?In realtà se lo chiedeva di continuo...come facessero a non avere mai nulla da obbiettare a essere sempre contente di traslocare,come facessero a essere popolari e con buoni voti a scuola. Non aveva pace e non ne avrebbe avuta finchè non avrebbe avuto una risposta.
Pensando a ciò mancò per un pelo di inciampare sull'ultimo gradino e finire addosso a Fortunè. Ecco Fortunè non poteva capitare i un momento migliore:era l'orgoglio della madre era solo in seconda elementare ma aveva già il massimo dei voti,sempre bravo e sempre pulito,perfetto in ogni momento della giornata mentre lui , per lui non c'era stato giorno dalla prima volta che era entrato in quell'inferno soprannominato per qualche sadico motivo scuola che non era stato preso di mira dai compagni,dagli insegnanti e da qualche ragazzino del quartiere tralasciando il fatto che la divisa che doveva mettere a scuola ormai aveva più toppe di quella di Arlecchino.
Dopo aver dato un rapido sguardo alla madre prese un altro scatolone e imprecando tra i denti risalì in camera. Si sedette in un angolo e iniziò a pensare: la scuola sarebbe riniziata tra pochissimi giorni quel dannattissimo lunedì,gli veniva da piangere al solo pensiero. Non voleva che tutto rinizziasse per un momento sperò anche che qui, in Inghilterra, le cose sarebbero andate diversamente anche se in fondo in fondo sentiva che sarebbe stato di nuovo tutto uguale, se non addirittura peggio.
Altre prese giro,altre umiliazioni altre visitine giornaliere della sua faccia con l'acqua dei water, altre botte e ancora quella sensazione di nausea la mattina appena sveglio quest'anno non le avrebbe sopportate. Quella notte e quelle successive si addormentò piangendo soffocando i singhiozzi nel cuscino e svegliandosi ogni mattina che la crescente paura di quel lunedì.

Quando tutto sarebbe riniziato.

 Ciao a tutte :) é la prima ff che scrivo perciò  non siate troppo cattive
ma fatemi sapere se vi piace,miraccomando!!
a presto :D