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Autore: TheBlackWidow    19/04/2008    33 recensioni
NOi conosciamo la storia di Emily, la Sposa Cadavere, solo attraverso la canzone dello scheletro Bonejangle... ma cosa è successo veramente quella notte, sotto l'albero antico che sta giù al camposanto?
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Storia esperimento nata dopo aver visto in teatro quel piccolo capolavoro che è “La Sposa Cadavere”

Storia esperimento nata dopo aver visto in teatro quel piccolo capolavoro che è “La Sposa Cadavere”.

Noi vediamo la storia dal momento in cui Victor infila l’anello al dito di Emily e la storia precedente di quest’ultima ci viene raccontata solo dallo scheletro Bonejangle, ma com’è andata veramente? Ecco, con questa one-shot ho voluto un po’ provare a ricreare pensieri ed emozioni di Emily nella notte della sua morte.

I brani in carattere diverso sono citazioni dalla canzone “Remains of the day”, colonna sonora del film.

Ovviamente, i personaggi non mi appartengono ma sono frutto del genio di Tim Burton.

Your Widow

Remains of the day

Hey, give me a listen

You corpses of cheer

At least those of you

who still got an ear

I’ll tell you a story

Make a skeleton cry

Of our own jubiliciously lovely Corpse Bride

Emily! Emily, dai, muoviti, dobbiamo andare a messa!”

“Arrivo!” Rispose la ragazza dai lunghi capelli neri, sistemandosi il cappello sulla testa e iniziando a correre per raggiungere le sue amiche.

Eccola, una delle cose belle della domenica: andare a messa con Jade e Samantha e poi ritrovarsi tutte e tre nella sua villa a chiacchierare degli ultimi pettegolezzi, di questa o quella nuova coppietta o del cuore spezzato da Emily più di recente.

Sì, perché Emily ne faceva strage, di cuori, con quella sua bellezza pallida e delicata, unica nel suo genere alle tristi e smunte ragazze del villaggio.

Una bellezza così singolare che nemmeno uno dei giovanotti che giravano per il paesello non avevano provato a farla loro ma Emily era una romantica, cercava il vero amore.

E il vero amore arrivò, in un giorno come tanti, proprio quella domenica.

“Oh, mi dispiace, signorina, vi sentite bene?”

Emily afferrò la mano che il proprietario della voce che aveva appena parlato le porgeva e si rialzò, senza aver ancora capito come fosse finita per terra. Un secondo prima stava rincorrendo le sue amiche sulla stradina che portava alla chiesa e quello dopo…

I suoi ragionamenti furono interrotti alla vista dello sconosciuto che ancora la teneva per mano.

Era bello, quell’uomo, oh se lo era.

Alto, muscoloso, con capelli scuri portati elegantemente all’indietro e profondi occhi di un azzurro mai visto, che avrebbe fatto invidia al cielo più sereno.

Non era uno del paese o se lo sarebbe di certo ricordato, soprattutto per l’effetto che quel viso faceva al suo povero stomaco, ormai invaso irrimediabilmente da una colonia di agitatissime farfalle.

Sto… sì, sto bene.”

“Ne sono felice: non avrei mai potuto perdonarmi di avervi fatto del male. Qual è il vostro nome, se posso chiederlo?”

Emily.” Rispose lei, senza staccare gli occhi dai suoi.

Era dunque così l’amore a prima vista?

Emily… un nome dolce come il miele. Il mio nome è Edward, Edward Barkis. Stavate andando alla messa, signorina Emily?”

“Sì, con le mie amiche.”

“Lasciate che vi accompagni. Mi sembra il minimo, dopo aver sporcato il vostro bell’abito.

“Volentieri, Edward.” Replicò la ragazza, sorridendo, felice.

Nei pochi minuti che la separavano dalla canonica, Emily apprese che Edward Barkis veniva dall’Inghilterra ed era l’ultimo discendente di un’antica famiglia di nobili decaduti, che amava l’arte in ogni sua forma e che non possedeva il becco d’un quattrino. Problema, questo, assolutamente inconsistente, dato che lei, invece, era piuttosto benestante, per non dire ricca.

Quel giorno e quelli che seguirono le parvero i migliori della sua vita, amata e coccolata da Edward, mai sola, con tante nuove cose da fare e da imparare.

Non sospettava nemmeno, la poveretta, che quell’incontro, causa di tanti sospiri felici, fosse stato in realtà l’inizio della fine.

Well, our girl was a beauty known for miles around

When a mysterious stranger came into town

He was plenty good-looking but down on his cash

And our poor little baby, she fell hard and fast

“Pronta?” Domandò Edward, sorridente e sicuro, mentre stringeva la mano di Emily, davanti alla porta di casa dei suoi genitori.

“Pronta.” Replicò lei, alzandosi in punta di piedi a posargli un bacio su una guancia.

Erano passati circa quattro mesi dal loro primo incontro e quella mattina il giovane le aveva finalmente fatto la grande proposta, che lei aveva subito accettato con entusiasmo.

Ora rimaneva solo il problema più grande: dirlo ai suoi.

Sapeva che sua madre sarebbe stata d’accordo: adorava Edward, ma suo padre… suo padre era un’altra storia!

“No.” Dichiarò, infatti, il padre di Emily pochi minuti dopo, una volta che Edward gli ebbe ufficialmente chiesto la mano della figlia.

Ma papà, noi ci amiamo!”

“L’amore è solo un sogno per ragazzine sciocche, Emily. IL matrimonio non si è mai basato né mai si baserà sull’amore. Così non è stato per me e tua madre e così non sarà per te.

Non ci fu verso di fargli cambiare idea.

Quella sera stessa Emily, Edward e la madre di lei organizzarono un piano per fuggire nella notte.

Si sarebbero incontrati sotto l vecchio albero del camposanto, alle tre del mattino in punto. Sarebbero scappati in Inghilterra e non avrebbero mai più dovuto far ritorno in Scozia, per lo meno fino alla morte del padre.

Dopo aver stabilito ogni dettaglio, i tre si separarono, pronti a mettere in atto il loro piano.

Ah, amore, amore… Questa volta, forse,sarebbe stato meglio dar retta alla tradizione.

When her daddy said no she just couldn’t cope

So our lovers came up into a plan to elope

So they conjured a plan to meet late at night

They told not a soul, kept the whole thing tight

Emily, tesoro, sei pronta?”

“Mamma, non ho un vestito! Non posso andare a sposarmi senza un vestito da sposa!” Piagnucolò Emily, seduta sul letto accanto ad un sacchetto contenente monete e qualche gioiello appartenuto a sua nonna.

“Posso entrare, amore?”

“Vieni pure…”

La madre della ragazza fece il proprio ingresso nella stanza, portando con sé il vecchio abito da sposa che le donne della sua famiglia avevano usato per le nozze per generazioni.

Emily aveva sempre odiato quel vestito e aveva giurato a se stessa che non lo avrebbe mai e poi mai indossato ma ora, in quella notte scura, pronta a fuggire verso un mondo che le era ignoto, le sembrò il più bel capo d’abbigliamento mai confezionato.

Lo indossò in fretta, baciò la madre e fuggì nelle tenebre, il prezioso sacchetto stretto tra le braccia.

Dietro ad un grosso mausoleo, vicino all’albero designato come luogo per l’appuntamento, Edward estrasse dal fodero la propria spada rilucente.

Presto il destino di un’altra sposa si sarebbe compiuto.

Now her mother’s wedding dress fit like a glove

You don’t need much when you’re really in love

Except for a few things, or so I’m told

Like the family jewels and a sachel of gold

Mancava un quarto alle tre quando Emily, con il fiato corto e il vestito lacerato dai rami degli alberi del boschetto che aveva attraversato, giunse sotto alla vecchia e contorta quercia, simbolo del camposanto.

Edward ancora non c’era, ma dopotutto era in anticipo. Così si sedette, emozionata e felice, aspettando il suo promesso che, era certa, presto sarebbe stato al suo fianco.

She waited

Mezz’ora dopo, Edward ancora non si era fatto vedere ed Emily cominciava ad avere paura, soprattutto a causa del luogo inquietante dove si trovava.

Ad un tratto, però, le parve di scorgere un’ombra uscire da dietro il mausoleo della famiglia più antica del villaggio e si precipitò in quella direzione: forse Edward si era smarrito; non era pratico del posto.

Than in tha shadow… was it her man?

Il suo cuore prese a battere al doppio della sua naturale velocità, quando si rese conto che, effettivamente, quell’ombra era il suo innamorato, che ora le stava andando incontro con una spada sguainata e puntata verso il suo petto.

Edward, che cosa…”

“Dammi gi gioielli.”

La ragazza, terrorizzata, eseguì, sperando di cavarsela con il cuore spezzato e qualche ricchezza in meno.

Speranza vana, purtroppo.

Her little heart beat so loud!

“Grazie, dolcezza.” Sorrise Edward, prendendo il sacchettino di velluto dorato e facendo per andarsene.

Dopo appena qualche istante, però, si rigirò a tradimento e conficcò la lama affilata dritta nel cuore della povera ragazza, che fece appena in tempo a sentire le parole da lui pronunciate, prima di accasciarsi al suolo.

“Non sempre l’amore dà grandi risultati, non ti pare?”

And then, baby, everything went black

“Nuovo arrivato! Nuovo arrivato!”

  
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