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Autore: percysword    04/11/2013    2 recensioni
//-Perché mi hai portato qui?-
-Che cazzo di domande sono Stiles! Per scopare, no?-
La guardo allibito, questa è matta.
Scoppia a ridere.
-Ci sei cascato!- si piega in due dalle risate, perde l'equilibrio e cade continuando a ridere sdraiata a terra.
-Mi hai spaventato! E smettila di ridere, non è divertente.-
-Si lo è!- //
ispirata al film "The First Time"
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lydia Martin, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 for the first time

qualsiasi collegamento a fatti o persone non è puramente casuale

 

a Chiara, 

perché sono troppo profetica (purtroppo).

 

Me ne sto seduto sul divano del salotto di questa enorme casa, a bere un drink. Pur essendo nel bel mezzo di una festa mi sento escluso da tutto ciò. Il fatto che la ragazza di cui sono follemente innamorato stia limonando con un altro non mi tocca minimamente. Okay… Forse un pochino. Un pochino tanto direi. Scoppio a ridere, questo mi fa capire che devo smetterla di bere, ma non mi fermo comunque. Questo spiega come mai sia solo, nel mezzo del viaggetto dietro casa a parlare da solo, riguardo alla probabile confessione da fare a Cassie. Cazzo Cassie, io ti amo. Ma tu preferisci scopare con i più fighi della scuola piuttosto che con il tuo migliore amico, ti capisco.

-Ma vedi il punto è… Io amo il modo in cui cammini, in cui mi guardi, in cui mi sorridi. Il modo in cui balli quando sei sobria, il modo in cui balli quando sei sbronza. Vorrei, troppo, tanto stringerti tra le mie braccia e…-

-Stai bene?-

Mi volto e mi ritrovo faccia a faccia con una ragazza bassa, un po' in carne, con dei bellissimi capelli color rame e dei brillanti occhi verdi. Giurerei di averla vista dentro la casa, ma non sembra vestita per una festa. In fondo neanche io sono molto elegante, ma neppure volevo venirci qua.

-Ehm si, perché?-

-Stavi parlando da solo, o sbaglio?-

-Si io… Cioè non sbagli, stavo parlando da solo. Ma non perché sia matto, o forse lo sono, sono solo un po' ubriaco…-

-Tranquillo, non sono qui per giudicarti…-

-É solo che… La ragazza che mi piace, la mia migliore amica, si innamora sempre del ragazzo sbagliato, o meglio ci scopa e poi…-

-Tu sei innamorato di lei, non è così?-

La fisso, mi fissa, ci fissiamo. Poi lei si mette da parte, vicino al muro, e si siede per terra, fissando il cielo.

-Si, sono innamorato di lei. Da sempre. Ma non credo di essere il suo ragazzo ideale…-

-Cosa te lo fa credere?- Mentre mi pone questa domanda arriccia le labbra, continuando a guardare in alto. Mi siedo vicino a lei, seguendo il suo sguardo.

-Le piacciono i ragazzi sicuri di sé, sportivi, festaioli, a cui piacciono le feste e che sanno scopare… Non è una ragazza stupida, una troia per intenderci. No, è solare, amichevole con tutti, non ama mettersi in mostra, è romantica… Non è una dai facili costumi. Capito?-

Annuisce.

-Qual è il tuo pianeta preferito?- mi chiede, spostando il suo sguardo verso di me. Noto adesso che il verde dei suoi occhi non è solo brillante, ma è veramente bello.

-Ehm, non saprei. Non ci ho mai pensato…- ed in effetti era così. Andiamo, chi mai pensa a quale sia il suo pianeta preferito? Un matto.

-Il mio è Saturno. Amo le sue sfumature, vanno dal beige, al marrone, al rosso. Le trovo spettacolari. Per non parlare degli anelli, che gli danno un tocco di eleganza, eppure è semplice polvere… Come i diamanti. Il diamante è semplice carbonio, eppure è bellissimo.-

Osservo la sua faccia sognante, con una strana espressione, che lei nota, poi si mette a ridere. Una risata calda, bella.

-Credo che il mio pianeta preferito sia Venere, perché… É blu. Io amo il blu.-

Adesso ride ancora più forte.

-Tu sei matto…- scuote la testa, esasperata. Poi riprende a fissarmi e mi pone quella domanda. Si, avete capito bene… QUELLA.

-Hai mai fatto sesso?-

Spalanco gli occhi, diventando simile a quella emoticon che uso sempre quando Tyler mi manda i messaggi con scritto cose insensate. 

Mi riprendo dallo shock e riesco a rispondere.

-Ehm… No… Cioè non che non abbia avuto occasione ma sai com'è…-

-Si, lo so. Aspetti il momento giusto e la persona giusta. Sai qual è il problema?- sposta lo sguardo su di me.

-Quale?-

-Non c'è mai il momento giusto. Magari esiste, ma o non siamo pronti quando sta per accadere oppure quella non sarà la nostra prima volta. Tutte le ragazze aspettano che la prima volta che fanno sesso sia perfetta, ma non hanno ancora capito che non può esserlo. Insomma, come si può non essere impacciate? In fondo ti fai vedere nuda da qualcun altro che magari lo ha già fatto… È per questo che bisognerebbe fare sesso quando entrambi si è vergini, così l'imbarazzo c'è da tutte e due le parti ed è una cosa più equa, non trovi?-

-Bè si… Tu non hai mai…?- ho un po' vergogna a chiederlo, in fondo la conosco da neanche due minuti e fa queste domande intime…

Scoppia a ridere. 

-No, non ho mai…- imita la mia voce. Questo dovrebbe darmi ai nervi, invece rido e con me ride anche lei.

-Piacere, Lydia.-

-Stiles.-

 

-Mi spieghi come ci siamo finiti casa mia?- mi chiede Lydia, un po' scocciata

-Non lo so, stavo parlando con te, non badavo a dove stessi andando.-

-Non riesci a fare due cose contemporaneamente, eh? Comunque sia, ti va di salire?-

La fisso. Cazzo dico? Si o no? Andiamo Stiles è semplice… Due lettere sole, basta pronunciarle…

-Si!- SI? Ma che ho nella testa?

Mi fa cenno di seguirla e entriamo nella casa. È veramente bella, anche se al buio non riesco a distinguere le persone nelle foto appese ai muri e per poco non inciampo nel tappeto. Mi fa salire le scale, aprendo la porta di una stanza che si scopre essere camera sua. Ovvio.

-Perché mi hai portato qui?-

-Che cazzo di domande sono Stiles! Per scopare, no?-

La guardo allibito, questa è matta. 

Scoppia a ridere.

-Ci sei cascato!- si piega in due dalle risate, perde l'equilibrio e cade continuando a ridere sdraiata a terra.

-Mi hai spaventato! E smettila di ridere, non è divertente.-

-Si lo è!-

Mi avvicino, iniziando un botta e risposta di "No, non lo è" e "Si lo è", fino a che non ci stanchiamo e ci ritroviamo sdraiati sul tappeto ad osservarci. Neanche il tempo di guardarla negli occhi che mi ritrovo le sue labbra sulle mie e seguo il mio cervello quando mi dice di ricambiare il bacio, cosa che non ho mai fatto perché non sono stato mai baciato. Sembra sorpresa, infatti esista un attimo, ma poi riprendiamo a baciarci e sembra che le farfalle nel mio stomaco stiano alzando un tornado, ma Lydia si ferma ed appoggia la sua fronte sulla mia.

-Non… Non ho mai baciato un ragazzo e non avrei mai pensato di baciarne uno con cui ho parlato per dieci minuti e non so per quale motivo te lo stia dicendo-

-Se ti può fare contenta, neanche io ho mai baciato una ragazza e mai ho pensato di farlo con una con cui ho parlato per dieci minuti. Ma non l'avrei neanche fatta salire in casa mia-

-Touchè- dice, poi sorride e riprendiamo a baciarci.

-Ho una domanda- chiede d'un tratto

-Dimmi-

-Hai un preservativo?-

 

Dico la verità quando vi dico che non avrei mai fatto sesso con una sconosciuta, soprattutto se fosse stata la prima volta ma… Ma lei era così: sfacciata, divertente e comprensiva. E lo è tutt'ora. Quindi si, quando mi chiede se avessi un preservativo le dissi di si, non che lo avessi per scopare con la prima che capita, ma mi è stato insegnato che "non si sa mai". All'inizio ero un po' scettico a dire la verità e anche lei, almeno così mi ha detto la mattina dopo. Il fatto è che, dopo quella notte, per la prima volta a distanza di anni, Cassie non era più nella mia testa, se ne era andata non solo da lì ma anche dalla mia vita perché avevo capito che lei non mi voleva un gran bene in fin dei conti, mi portava sempre alle feste e mi lasciava lì. Adesso sono settimane che mi manda messaggi, ma non ho ancora deciso se rispondere.

Comunque, come stavo dicendo quella notte fu la prima volta per tante cose: il primo bacio, la prima persona dimenticata, la prima volta. Ma la cosa che di certo non dimenticherò mai è che quella fu la prima volta che mi sentii libero da pressioni, da giudizi, ma non dall'imbarazzo… No quello no, però c'era da entrambi le parti. Adesso non più, perché adesso siamo "abituati", ma non entriamo nei dettagli.

Dico solo che Lydia ha ragione, non esiste la prima volta perfetta perché non si può pianificare, perché avviene per caso, perché bisogna cogliere l'attimo e non si sa quando farlo, perché la persona giusta compare davanti a te dal nulla, perché c'è imbarazzo e paura. No, non si può avere la prima volta perfetta, ma tutte le altre si.

 

 

 

SAAAAALVE! 
okay, ennesima os stydia… ma che ci volete fare se li shippo forever and ever?

c'è da dire poi che amo Dylan in "The First Time" e… no, niente… non credo che si possa non amare, ecco.

poi avevo in mente di scrivere qualcosa su quel film da tempo, quindi perché non unirla con gli studia?

non ho idea della grafica perché non riesco ad usare il nuovo efp… sorry.

ho finito.

me ne vo.

ed è così che chiara vi dice ciao.

(cit.)

Chiara

@acciologan on twittah

 

 

   
 
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