6 Maggio 2013

In una calda, sera primaverile presso l’università di Lima, gli studenti attraversarono il cortile alcuni correndo in ritardo per una lezione. Erano finiti a fare una piccola festa al Garvin Hall, un edificio di 3 piani con aule, un centro ricreativo e la biblioteca. Puck uscì dallo Student Center della Garvin Hall con una bottiglia di birra in mano. Sentì un urlo proveniente dalla Garvin Hall e vide una grande figura cadere dal palazzo!

Il suo cuore si fermò quando riconobbe quella figura. “ FINN” volò tra i cespugli esterni dell’edificio. “NO”

“Oh mio Dio! Qualcuno chiami il 911” urlò una donna piangendo.

Puck attraversò il boschetto e rimase a bocca aperta quando vide Finn in una posa senza vita sul pavimento. Con le mani tremanti, Puck afferrò le spalle di Finne le strinse dolcemente. “ Finn … amico, svegliati. Ti prego …” iniziò a respirare pesantemente per cacciare indietro le lacrime. La parte posteriore della sua testa sanguinava. “ non… non è messa male. Ti sistemeremo. Sarai come nuovo.”  Lo mise a sedere ma il corpo di Finn si stava raffreddando e irrigidendo. Il viso di Puck perse colore mentre lo stomaco si contorceva. Iniziò a scuotere la testa. “No. No, no, no, no, no, Dio, no” Tirò Finn vicino a se e lo abbracciò. Il suo migliore amico era andato … proprio così “FINN!”

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10 Giugno 2013

Ogni sei settimane, il college faceva una scansione di sicurezza di tutte le riprese per assicurarsi che nulla di illegale accadesse. Russel Brewer si sedette con una tazza di caffè e iniziò a scansionarle attraverso la telecamera sul tetto della  Garvin Hall. Le scansioni iniziavano con il 6 maggio. Sospirò tristemente mentre ricordava gli eventi di quella notte. Povero ragazzo, aveva tutta la vita davanti a se a aveva deciso di saltare. Si sentiva in colpa. Forse se fosse stato a guardare i filmati in diretta avrebbe potuto vedere quel ragazzo attraversare il tetto a piedi e tuffarsi come un angelo. Avrebbe potutio chiamare i collaboratori dell’edificio e avrebbero potuto salvarlo. Egli analizzò il filmato di quel giorno e notò che ne mancava una parte.

“ma che diavolo?” mormorò. Cliccò sull’ultimo video prima del filmato eliminato. Non c’era nessuno per qualche minuto, poi la porta del tetto si apriva. Il video finiva lì. Il video successivo iniziava con la chiusura della porta. Che era successo?. Russel si limitò a scuotere la testa e prese il telefono componendo un numero. ! Si, Cal, hai cancellato alcuni filmati da Garvin Hall il 6 Maggio?”

“no, perché?”

“perché c’è un blocco di filmati dalle 3.39 alle 9.45 che sono stati eliminati.” Rispose Russel.

“che cosa? Stai scherzando!” esclamò Cal. “ questo è impossibile. Ero lì tutto il tempo!  A meno che … “ Lui rimase a bocca aperta “ oh … sai cosa? Mi ero preso una pausa caffè ed ero andato in bagno. Era abbastanza tempo per entrare di nascosto e cancellare il filmato”

La fronte di Russel si aggrottò per la confusione “ Aspetta … quindi … qualcuno ha cancellato il filmato di proposito? Merda. Okay, sei in servizio?”

“sono fuori città, amico”

“ah … va bene, bene, grazie.”

“non c’è problema”

Russel sospirò e chiamò il capo della sicurezza. “ si, Jack, ascolta, uh .. c’è qualcosa di strano che sta succedendo qui. Un filmato è stato eliminato dal 6 maggio verso le 9.30. Cal pensa che qualcuno si possa essere intrufolato e averlo cancellato.”

“hmm. Che strano. D0accordo, ci vediamo in archivio”

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I due uomini si incontrarono alla sede dell’archivio e bussarono. Sentirono un fruscio e poi la porta che si aprì. “ Capo, Brewer, che succede?”

“qualcuno ha cancellato i video della sicurezza del tetto della Garvin Hall il 6 Maggio. Li hai ancora vero?

“ Si, certo. Ero sul punto di cancellarli però.” Disse L’uomo.

Russel si precipitò al computer e fermò il processo di auto-cancellazione e sospirò. I suoi colleghi in piedi dietro di lui. L’uomo dell’archivio aggrottò la fronte. “ che diavolo sta succedendo?”

“Qualcuno ha cancellato i filmati di quella notte” Spiegò Jack

“dannazione”

“va bene, è qui” Annunciò Russel. I suoi colleghi si sporsero in avanti con interesse. Il video mostrava Finn uscire sul tetto. Si fermò e si guradò in torno fino a quando non vide la telecamera di sicurezza e … sorrise? Che diavolo? Poi due uomini uscirono da un muro alle sue spalle con due pistole. Finn si voltò ma non sollevò le braccia. I tre uomini si misero a parlare. Il linguaggio del corpo di Finn mostrava che era arrabbiato. Qualcuno arrivò dietro di lui, ma Finn lo sentì e si allontanò da lui. Si misero a discutere e cominciarono a girare intorno. “ Dio, è come un film” esclamò Russel.

Il video continuava. Finn si alzò goffamente in piedi e realizzò che i tre uomini lo avevano circondato. Finn tese le mani e cominciò a indietreggiare. Sembrava che stesse cercando di non sembrare spaventato, ma non ci riuscì. Dopodiché si sporse troppo e perse l’equilibrio.

“oh.Oh.” esclamò l’uomo dell’archivio “ allora non si è ucciso. È solo caduto!”

“aspetta c’è di più” Sottolineo Jack. Il video mostrava un quarto uomo vicino al bordo del tetto. Finn lottò con tutto se stesso per rimettersi in piedi e risalire in cima. Il quarto uomo sollevò la maschera. Gli occhi di Finn si spalancarono in segno di riconoscimento. Sembrava che stesse sussurrando “ amico, aiutami” Il quarto uomo semplicemente afferrò il cappuccio della giacca di Finn, sussurrò qualcosa ad un inorridito Finn e lo gettò giù dal tetto. I tre uomini della sicurezza fissarono lo schermo in Shock.

“abbiamo… abbiamo appena assistito ad un omicidio?” Russel chiese in stato di Shock.

Jack sospirò e prese il telefono. “ mi passi il sergente Miller.”

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Poche ore dopo, il sergente Miller e due detective si presentarono nell’ufficio della sicurezza. La polizia guardò il nastro con lo shock sul volto.

“Va bene, congela quel fotogramma. Chi è il quarto uomo?” chiese il Sergente Miller.

Guardorono il video un’altra volta. Verso la fine il quarto uomo si girò guardando i colleghi mentre camminavano verso la porta, poi si voltò, di fronte alla telecamera.

“esegui un controllo sul database del FBI” disse il sergente.

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Il giorno successivo, presso la casa degli Hummel, Carol stava fulendo il tavolo con forza. Doveva ammetterlo, la casa era molto più pulita senza Finn. Non avrebbe mai pensato che i pasticci del figlio gli sarebbero mancati. Soffocò un singhiozzo, ma si schiarì la gola quando sentì un campanello. Posò lo straccio e andò ad aprire. Due agenti del FBI erano alla porta.

“signora Hummel?” chiese un agente.

“si” rispose Carole

Gli agenti tirarono fuori i distintivi “ agente Drake, Agente Samuel, siamo del FBI. Abbiamo un paio di domande su suo figlio.”

“Kurt? Sta bene?” chiese preoccupata.

“in realtà riguarda il suo altro figlio, Finn” rispose l’agente Samuels. “ possiamo entrare?”

“uh, si” carole si fece da parte per farli entrare e Burt scese le scale.

“che diavolo succede?” domandò Burt

“gli agenti fecero vedere di nuovo i distintivi “ il signor Hummel presumo?”

“proprio così” Burt annuì e si avvicinò agli agenti e alla moglie.

“ abbiamo ricevuto delle prove secondo le quali vostro figlio Finn sia stato assassinato. Non si è suicidato” rispose l’agente Drake.

“sulla base di cosa?” chiese Burt mentre Carol restava a bocca aperta.

“ qualcuno ha volutamente cancellato i file di sorveglianza dal tetto del Garvin hall presso l’università di Lima, il 6 maggio. Fortunatamente, hanno trascurato di eliminarli dagli archivi e alcune guardie di sicurezza li hanno rintracciata prima che potessero essere eliminati. Agente Samuel spiegò. “ Mostra tre uomini circondare Finn, e Finn che viene spinto giù da un quarto.”

Carole rimase a bocca aperta e quasi crollò, ma Burt la prese in tempo. Lui imprecò sottovoce mentre portava carole sul divano. Gli agenti la seguirono e si sedettero di fronte a loro. Burt li guardò “ sapete chi è il responsabile?”

L’agente Drake li guardò leggermente titubante. Odiava farlo. “ abbiamo una immagine di uno dei Killer. Disse posando l’immagine sul tavolino.

Burt quasi ebbe un attacco di cuore vedendo l’immagine. Si alzò e si sfregò la fronte. No, non c’è modo che lui possa averlo fatto.

“Signor Hummel?” Agente Samuels lo guardò.

Burt si voltò e scosse la testa. “ è falso. Mio figlio non lo avrebbe mai fatto.

“signore è stata autenticata” disse l’agente Samuels alzandosi.

“ crede che mi importi?” domandò Burt con rabbia. “ senti, conosco mio figlio. Non avrebbe mai fatto male a nessuno, soprattutto il suo stesso fratello.

Agente Drake sospirò “signor Hummel, abbiamo fatto delle ricerche. Il compagno di stanza del dormitorio di Finn ha detto che Kurt era lì quel giorno. Ero alla disperata ricerca di Finn. Ha anche cercato di irrompere nella sua stanza.”

“poi un paio di testimoni lo hanno visto correre attraverso la Garvin Hall, dove Finn è caduto, come se fosse alla ricerca di qualcuno … una ventina di minuti prima che Finn fosse ucciso. “ agente Samuels rispose “ ma non è tutto. Abbiamo esaminato i tabulati telefonici di Finn. Kurt lo aveva chiamato verso le 10.00. La telefonata è durata circa 2 minuti. A mezzogiorno è salito su un treno per Lima.”

Burt respirò bruscamente. Odiava averci pensato, ma … erano prove schiaccianti.

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Più tardi quella sera, a New York, Vogue. C’era una festa. Ognuno rideva allegramente e parlava e spettegolava con bevande e piatti pieni di cibo. Kurt stava parlando con un gruppo del suo imminente matrimonio.

Gli ultimi due mesi erano stati duri per Kurt. La morte di Finn lo aveva colpito più duramente di quanto avesse colpito Carole e Rachel. Si sentiva responsabile. Avrebbe dovuto fare di più nel fermare Finn e impedirgli di fare il più grande errore che gli era costato la vita. Cercò di spingere via quei sentimenti per il suo bene e per il bene dei suoi colleghi di lavoro.

Due agenti del FBI entrarono attraverso la porta. Kurt li fissò, curiosamente, mentre parlavano con uno dei suoi colleghi. Lui ( collega di Kurt) si guardo intorno, vide Kurt e lo indicò. Kurt guardò alle sue spalle, ma non c’era nessuno.

“Kurt Hummel?”

Kurt si volò verso gli agenti del FBI “ SI?”

L’agente del FBI tirò fuori il suo distintivo. “ FBI. Lei è in arresto per l’omicidio di Finn Hudson”

Kurt era spaventato. “ che cosa?”

Un agente lo ammanettò dietro la schiena. “ hai il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa dirà sarà usata contro di lei in tribunale. Ha il diritto ha un avvocato. Se non ne ha uno, il giudice ne nominerò uno per lei.”

“ non ho ucciso nessuno!” Kurt esclamò.

“signore, ancora un volta, ha il diritto di rimanere in silenzio. “ l’agente lo diresse verso la porta, fuori la stanza “ vi consiglio di farlo”

Kurt sospirò e scosse la testa. Cosa stava succedendo?