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Autore: Blooming    05/11/2013    2 recensioni
E' passato un anno e mezzo da quando Kat e Misha si sono sposati, sono felici insieme e di quando in quando fanno delle piccole fughe nel piccolo appartamento per ricordare i primi tempi e amarsi come sempre..
-Dedicata interamente a Lachelle Winchester-
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi alzai e andai verso la cucina, quella pancia ingombrante mi bloccava in alcuni movimenti, come prendere le tazze pulite dallo scaffale più alto della credenza, di certo non potevo arrampicarmi come avrei fatto nove mesi prima!
Ero nel mio vecchio appartamento, io e Misha volevamo tornare a ricordare le nostre prime uscite anche perché da lì a poche settimane sarebbe cambiato tutto con la nascita del bambino. Ma tutto era partito da quella casa e da quelle mura e ci piaceva fuggire dalla realtà e nasconderci in noi stessi, almeno per qualche ora.
Sentii il caffè bollire nella moca e spensi il fornello, aprii il frigorifero e presi del latte. Non sapevo da quanto fosse lì e così lo assaggiai.
La mia faccia fu un’unica smorfia di disgusto, lanciai il cartone del latte nel lavandino e bevvi un sorso d’acqua per togliermi quel sapore di acido dalla bocca!
Era inverno e io indossavo uno scialle verde sopra la camicia da notte blu scura con i ricami bianchi, non avevo freddo alle gambe ma al resto del corpo sì, stranamente! Andai verso la finestra che dava sul giardino e guardai la poca neve che scendeva e sorrisi sorseggiando quel caffè terrificante senza latte, quando sentii una fitta alla pancia e una sorta di liquido colarmi lungo l’interno coscia, la fitta si faceva più potente e lasciai cadere la tazza di caffè che si spaccò a terra.
Urlai chiamando Misha che ancora dormiva
“Misha!” mi aggrappai al mobile e sentii i suoi passi svelti che correvano giù per le scale
Entrò nella cucina e mi guardò, ero bordò in volto e avevo un sorriso tra un misto di dolore e felicità
“Cosa c’è?” guardò prima i miei occhi e poi vide il liquido che sporcava le piastrelle del pavimento “Oddio! È… oddio! sono… Dobbiamo andare!” era andato nel panico più totale
Ancora in pigiama, o meglio, con i pantaloni azzurrini del pigiama e la canottiera che metteva in risalto i suoi addominali, mi prese la mano e mi disse di muovermi, mi mise addosso il cappotto e uscimmo di corsa di casa dimenticandoci la maggior parte delle cose che ci sarebbero servite, come i documenti, le vecchie ecografie e altre mille cose!
 

Arrivati in ospedale fummo accolti da una simpatica infermeria che si preoccupò di chiamare lei stessa il medico, mi porse una sedia a rotelle e io, con un po’ di fatica, mi ci sedetti
“Tesoro.” Dissi un po’ sofferente e con la voce tremante sia per l’ansia che per la felicità “Ci siamo dimenticati un sacco di cose.” Riflettei rivolgendomi a Misha
Misha mi guardò con i suoi grandi occhi blu e con il sorriso agitato che aveva solo nei momenti di crisi, come quella volta che dimenticammo le chiavi dentro la macchina e dovevamo andare a cena, ci toccò sfondare il vetro del finestrino; si piegò verso di me, eravamo ancora nell’atrio dell’ospedale aspettando l’infermeria che mi portasse a fare la visita, mi baciò la fronte e sorrise
“Chiamo Julia e mi faccio portare le cose, di cosa hai bisogno? Vestiti, ciabatte…” aveva incominciato a fare una lista di cose inutili
“Perché non dici –mutande.-!” accennai un sorriso e gli misi la mano sul viso accarezzandolo “Dai, vai a chiamare i tuoi amici, lo so che ci tieni a dirglielo.” Mi baciò ancora ma questa volta sulle labbra e mi abbracciò dolcemente
“Torno subito!” e con la sua voce calma e rassicurante lo vidi uscire per chiamare Julia, Jensen e il Pada
Intanto arrivò l’infermiera, era minuta, con una cascata di capelli ricci e neri, era giovane, sulla trentina, mi accompagnò portando la sedia a rotella in una stanza di attesa, mi fece sedere su un lettino e mi disse con un sorriso di aspettare l’arrivo del ginecologo che sarebbe arrivato in pochi minuti.
Aspettai sdraiata e con le ginocchia sollevate, pensavo a un sacco di cose, a come chiamare il bambino, a cosa fare dopo il parto, alle cose da comprare, i pannolini, gli strilli alle 3 di notte! ODDIO! Stavo per andare in panico quando si aprì la porta della stanza ed entrò Juls seguita dall’adorabile Misha con la borsa a fiori rosa che aveva portato la mia amica che mi strinse la mano e mi abbracciò
“Finalmente tesoro!” mi baciò le guance e mi strinse forte a sé “Sono così felice per te!” mi lasciò andare solo dopo molti minuti e averla vicino mi faceva stare meglio
Eravamo sempre state noi due e le mi aveva sempre sostenuto in ogni cosa, in ogni momento e averla accanto in quel momento era bellissimo! Come se non ci fosse già abbastanza gente nella sala a guardarmi in camicia da notte dell’ospedale e senza mutande, entrarono piano anche Jensen e Jared che sorrisero e mi fecero gli auguri.
Jensen mi abbracciò forte e in quel momento ebbi una contrazione e urlai, un urlo lancinante. Le facce dei presenti erano assurde. Stavo malissimo, mi faceva male tutto ma vedere le loro espressioni mi faceva ridere
“Tutto bene Kat?” si avvicinò Misha
Respirai a fondo e un po’ tremante
“Eh.” Fu l’unica cosa che riuscii a dire poi arrivò il ginecologo, che era un gran bell’uomo e più di una volta avevo fatto delle figure di merda assurde con lui
Mi visitò e la sua diagnosi fu –Non sei abbastanza dilatata.- urlai dalla rabbia! Stavo soffrendo cazzo! Appena fu uscito Jensen e il Pada si guardarono e insieme chiesero ingenuamente
“Cosa vuol dire –non abbastanza dilatata-?” Okay. Non ce la facevo più, strillai
“Uscite di qui! Vi voglio bene ma uscite!” stavano per uscire tutti e quattro, anche quello scemo di Misha e lo richiamai “Non tu! Tu devi rimanere qua con me, ho bisogno di te!” con un sorriso salutai gli altri che andavano fuori ad aspettare
Misha prese una sedia e si sedette al mio fianco tenendomi forte la mano. Quelle fitte erano dolorosissime, come se mi si spaccassero tutte le ossa del bacino, quanto mai ero rimasta incinta! Mi maledissi per essere donna! Le contrazioni si facevano più ravvicinate e forti ma ancora non ero ‘pronta’
Dopo sei ore di travaglio, che erano come una specie di morte continua, il medico tornò dentro e decise che finalmente era giunto il momento. E MENO MALE!
 

Passarono altre due ore prima dell’effettiva nascita del piccolo, Misha era rimasto in sala parto con me per tutto il tempo e sopportava le urla, il sangue e le stritolate di mano.
Io urlavo e dicevo che lo odiavo e subito dopo che lo amavo –Ti odio! No! Non è vero ti amo tantissimo scusami- poi arrivava un’altra contrazione e gli stringevo la mano graffiandola con il palmo e urlando ancora –TI ODIO!-
Poi il piccolo nacque e tutto mi passò, tutto il dolore e la sensazione di morte che mi era presa le ore precedenti svanì nel sentire quel pianto di neonato riecheggiare nella stanza.
Era il suono più bello di sempre, il suono più bello che avessi mai sentito e quando Misha vide il piccolo, sapevo che il respiro gli si era bloccato. Il nostro bambino, piccolo come un avambraccio e tutto roseo, i capelli radi e gli occhioni grandi, la piccola bocca che sembrava un cuoricino.
Era bellissimo e lo tenevo tra le braccia stretto come per proteggerlo da tutto quello che c’era fuori, io dovevo proteggerlo.
Ero mamma adesso e Misha era papà. Sapevo già che sarebbe stato un padre meraviglioso e premuroso, la cosa più importante!
Potevo fidarmi come non mai di Misha e potevo amarlo per sempre, come la prima volta. E anche se tutto sarebbe cambiato con l’arrivo del piccolo Caleb, una cosa sarebbe rimasta la stessa, il nostro amore. Quello vero e quello che sarebbe durato per sempre.





Angolo autrice!
Ciao a tutti, questa è una piccola one-shot su cosa è successo tra Kat e Misha quando ho saltato il periodo dal matrimonio a quando sono passati due anni e la nascita del figlioletto.
Questa one-shot la dedico a Lachelle Winchester che è una speldida moglie (ahahah) e io l'adoro! perchè abbiamo un sacco di cose in comune e poi capisce perfettamente la mia ossessione per Misha/Castiel 
Ti adoro Lachelle! <3

 
   
 
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