Serie TV > NCIS
Segui la storia  |       
Autore: Alex995    05/11/2013    2 recensioni
Tony rivuole Ziva al suo fianco. Ziva vuole ritornare dall'uomo che ama.
Cosa succederà?
Una storia scritta di getto senza colpi di scena. Puro e Semplice Romanticismo.
Spero vi piaccia :D
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Finalmente dopo mesi, sono riuscito a cadere tra le braccia di Morfeo. E tutto grazie a lei.
Quando riaprii gli occhi, ricordai di trovarmi nella sua stanza d'albergo. La finestra era aperta, eppure il sole non era ancora sorto.
Ziva era appoggiata sul mio petto e dormiva cosi beatamente che non ebbi il coraggio di svegliarla. Senocchè, il mio telefonino iniziò a squillare e  dovetti alzarmi per forza per non svegliarla. La feci scivolare dolcemente sul letto, mi infilai un paio di boxer e mi alzai per rispondere.
"Pronto?!" chiesi a voce bassa.
"Dinozzo, dove diavolo sei?" chiese Gibbs furioso. 
"Capo, sono ritornato a casa perchè non mi sentivo molto bene."
"Sono le 3 del mattino e sei ancora sveglio?" chiese lui titubante.
"Veramente stavo dormendo..." 
Anzi veramente a dirla tutta, avevo appena finito di fare l'amore con Ziva. Ma questo di certo non potevo dirglielo. Mi voltai per osservare Ziva dormendo e notai che si stava muovendo. Con gli occhi ancora chiusi, stava muovendo la mano in cerca del mio corpo nel letto matrimoniale.
Trovandolo vuoto, alzò la testa ed aprii gli occhi incontrando cosi il mio sguardo.
"Dinozzo, sei ancora li?"
"Capo, ci vediamo domani." 
Non gli diedi il tempo di rispondere che attaccai.
"Hey." dissi dolcemente.


Posso dirla tutta? Sapevo che non se n'era andato. Non dopo stanotte e non dopo il suo " Ti Amo."
Gli risposi con un semplice sorriso, poi mi stesi di lato e aspettai che si rimettesse a letto.  Si ristese e si voltò in modo da guardarmi negli occhi. Con la mano iniziò ad accarezzarmi la guancia, poi mi prese una ciocca di capelli e iniziò a  giocherellarci.
"Credo che tu abbia sentito cosa ti abbia detto stanotte..."
Gli presi la mano e annuii lentamente.
"Considerazioni da fare?" aggiunse .
"Credevo di averle già fatte, no?!" chiesi alludendo a quello che era successo qualche ora prima.
"Mmm.. si non state male..."
Risi.
"Sai che non russi piu?" chiesi divertita.
"Strano... eppure non dormivo da un pò." disse sorridendo.
"Cosa mi sono persa?.... Intendo all'NCIS. Cos'è successo durante la mia assenza?"
"Beh.... La tua nuova sostituta si chiama Ellis Bishop. Ha 24 anni ed è molto intelligente."
"Nonchè molto bella." dissi interrumpendolo.
"HAhahahahhaha NO. Non è molto bella....  è semplicemente una tipa."
"Farò finta di crederti. Continua."
"Mcgee si è ufficialmente fidanzato con Delilah, suscitando cosi l'ira di Abby."
"Non vorrei vederla arrabbiata..." dissi immagginandola .
"Non ti immagini che situazioni strane... non si parlavano, nè salutavano... quando Delilah era alla tark force , Abby sembrava una fantasma."
"Bell'amica che sono. Me ne sono andata nel momento del bisogno.."
"Mcgee sta bene. Anzi mi ha aiutato ad andare avanti.. Sai a superare il fatto che te ne fossi andata. Abby all'iniziò mi ha fatto sentire in colpa. Diceva che avrei dovuto trascinarti a casa per i capelli.."
"E Gibbs?"
"Beh... Gibbs è stato male. Non lo ha dato a vedere, ma ogni volta che suonava il telefono della tua scrivania , nè lui nè Mcgee avevano il coraggio di rispondere."
"Poi però si è reso conto che c'era qualcuno che stava ancora piu male e quindi è ritornato il capo serio e senza sentimenti." aggiunse subito dopo. 
"Hai parlato con lui?"
Lui annuii. "Credo che abbia capito tutto. "
"In che senso?"
"Di noi. Di te e me."
Rimasi scioccata da quella dichiarazione.
"Cosa significa che ha capito tutto?" chiesi mettendomi seduta.
"Significa che ha capito.. si! Ha capito! Non riesco a capire quale sia il problema." disse lui sorridendo.
"Non lo capisci , Tony? Se un giorno dovessi ritornare all'NCIS , posso stare sicura che Gibbs non mi ripenderà piu nel suo team perchè abbiamo infranto la regola n.12."
"Tu mi hai detto che non saresti ritornata."
"Infatti ho utilizzato se."
"Questo cosa dovrebbe significare?"
Mi alzai dal letto con il lenzuolo , essendo ancora nuda, e mi diressi in bagno.
"Sapevo che sarebbe successo."
"Cosa?" chiese lui raggiungendomi.
"Questo! Avremmo litigato. Perchè diavolo gli hai detto una cosa del genere?" chiesi quasi urlando.
"Forse perchè stavo passando un periodo di merda e tu non c'eri?"
"Non dare la colpa a me, Tony! Non farlo. Avevo bisogno di tempo per me , per capire quello che dovevo farne della mia vita."
"E non potevi farlo con me?!" chiese arrabbiato. "Non potevi farlo qui a Washington? Ma certo che no!" disse ironico "Tu non potevi farlo, perchè avevi paura di provare sentimenti veri! Quindi hai preferito buttare 8 anni della tua vita del cesso e poi ritornare e prendertela con me , solo perchè ho avuto il coraggio di dichiarare apertamente i miei sentimenti non solo a me stesso ma anche a Gibbs!"
"Mi vuoi far sentire il colpa, solo perchè non volevo che questo fosse solo un gioco? Io non ho mai voluto del semplice sesso Tony, e tu lo sai! Sei rimasto con me 3 mesi in Israele e non mi hai mai fatto pesare la mia scelta. Quindi se sei arrabbiato solo perchè me ne sono andata e ti sei  tenuto tutte queste belle parole dentro, hai davvero scelto il momento migliore per rinfacciarmele!"
Detto questo, entrai in bagno e chiusi la porta a chiave buttandomi sotto la doccia. Il getto d'acqua fredda mi fece svegliare e mi diede la possibilità di comprendere meglio le sue ragioni. 
Cretina Ziva! Sei una cretina!
Chiusi il gettò d'acqua, mi infilai velocemente un accappatoio ed uscii dal bagno. Ma di Tony non c'è n'era traccia. 



Dopo la sfuriata con Ziva, sono ritornato a casa, mi sono fatto una doccia e sono arrivato in ufficio con ben 2 ore d'anticipo.
Ogni 30 minuti controllavo il cellulare per controllare se mi avesse chiamato.
Lei è sempre stata orgogliosa Tony, pensi tra me e me. Non pensarci e vedrai che sarà lei a richiamarti.
E' un ottima filosofia per una persona che deve concentrarsi sul lavoro. Peccato che non mi abbia ancora richiamato.
Mcgee si era accorto di qualcosa, ma non fece nè battutine nè mi chiese niente.
Gibbs mi aveva richiamato piu volte per essere distratto mentre sulla scena del crimine osservavo il cellulare per vedere se c'erano messaggi.
Verso le 8 di sera dopo aver chiuso un caso, fui l'ultimo ad andarmene. Stavo per lasciare l'NCIS quando sentii qualcuno chiamarmi.
"Tony, Tony, Tony!" disse una voce femminile urlando. "Speravo che fossi ancora qui."
"Hey Abbs, che succede?"
"Che succede? Tu mi chiedi cosa succede? Dimmelo tu cosa succede!"
"Riguardo cosa?"
"Sai bene di cosa sto parlando..."
Alludeva a me e ZIva.
"Ziva mi ha mandato un messaggio e mi ha chiesto se eri venuto a lavoro. Poi mi ha chiesto se ti avevo visto e se eri arrabbiato o dispiaciuto."
Ziva si è preoccupata per me? 
"Ora" aggiunse dopo un pò. "Sappiamo bene che Ziva non si preoccupa cosi tanto per qualcuno se non perchè ha combinato qualcosa. Quindi devi  andare da lei."
Tirai un sospirò e le dissi che non era semplice.
"Cosa? Voi due? Non lo è mai stato. Ma è questo il bello. Le cose complicate sono le cose che ci attraggono di piu."
"Io non posso. Almeno non stasera."



"Hey Abby." dissi rispondendo al cellulare.
"Heyyy , come va?"
"Sono stesa sul letto come una malata e sto vedendo una serie in bianco e nero."
"Tony ti ha proprio contaggiato..."
"Ti prego, non parlarmi di lui. Credo di aver esagerato."
"Vedrai che si risolverà tutto."
Toc. Toc
Qualcuno bussò alla porta. 
"Che c'è?" chiese Abby vedendo che non rispondevo.
"Qualcuno ha bussato alla porta."
"Vai ad aprire, allora!"
"Sto andando, un secondo!" dissi alzandomi. "Sarà il servizio in camera."
Aprii la porta e mi trovai  di fronte un uomo che non assomigliava per niente ad un cameriere. Nè piatti per la cena, nè carrello con i dolci, nè cravattino e giacca bianca. Quell'uomo aveva un completo di Dolce e Gabbana nero, con la cravatta leggermente sbottonata.
"Abby, devo andare è arrivata la cena ." dissi attaccando.
Rimasi alcuni secondi in silenzio.
"Cosa ci fai tu qui?"
Tony non mi rispose. Semplicemente mi si avvicinò e prendendomi il viso tra le mani, mi baciò.
Nel frattempo mi spinse in camera e chiuse la porta. 




Angolo autrice: 
Anche se  a malincuore, il prossimo sarà l'ultimo capitolo.. ma ho avuto un idea per una nuova storia che forse pubblicherò sabato!
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto..  grazie!  


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > NCIS / Vai alla pagina dell'autore: Alex995