CAPITOLO 1

- Eddai cuginetta ti prego ! C'è anche Federica, vedrai ci divertiremo !

- Marco è la quinta volta che me lo ripeti. Ho detto che ci penserò.

Sono in camera con mio cugino Marco cercando qualcosa da mettermi per andare in spiaggia con lui. Cerca a tutti i costi di convincermi ad uscire con la sua comitiva ma io sono un pò titubante, ho paura. Paura di affrontare nuove persone, di non piacere, di non essere accettata...insomma paura di inserirmi.

- Ok ma giurami che cercherai di venire, Devo farlo sapere a Fede, sa come è fatta, è più timida di te e se non esci tu non esce lei.

Fede è la mia migliore amica da tutta una vita. le nostre mamme sono state amiche prima di noi e quindi abbiamo continuato la "tradizione". Le voglio un mondo di bene ed è l'unica di cui mi posso fidare veramente, Non abbiamo mai avuto una comitiva, siamo sempre uscite da sole e a volte con mio cugino e suo fratello (Antonio) con cui sono in continuo litigio...ma in fondo gli voglio bene.

- Si, si te lo prometto ma ora esci che devo cambiarmi. Aspettami in giardino.

Lui esce dandomi un grande bacio e io incomincio a vestirmi. Io e Marco siamo molto affiatati e più che cugini siamo fratelli. Lui è bello, alto, corteggiato mentre io a confronto sono una nana senza speranze. Vabbè la vita è anche questo, c'è chi può e chi non può. Ora che ci penso...nella vita bisogna richiare, no? Quindi perchè non provare? Cos'ho da perdere in fondo? Ho deciso. Uscirò con la comitiva. E così esco dalla camera per dare la buona notizia a Marco. Lo trovo in giardino seduto sul nostro dondolo piangendo. Subito mi precipito da lui che in fretta e in furia cerca di asciugare inutilmente quelle lacrime.

- Ehy cuginetto...che succede?

- Eh? No. Niente. Cazzate.

- Non ci crederai ma oggi sono in vena di cazzate.

- Ripensavo a noi e a questo dondolo. Ricordi quante ne abbiamo passate qui sopra? E pensare che ora siamo cresciuti e che qui tempi sono così lontani mi fa star male.

In effetti è vero. Ha proprio ragione. Quando eravamo piccoli quello era il nostro rifugio. Il posto dove potevamo essere noi stessi, dove potevamo parlare di tutto quello che ci passava per la testa senza essere osservati o disturbati.

- Sciocchino...hai ragione ! Ma ora basta, alzati e andiamo.

- Ok Nemy.

- Aspetta...prima di andare devo dirti una cosa...

- Cosa? Non farmi preoccupare dai, dici.

- Ma niente tranquillo, solo che...ci ho pensato e...ho deciso di uscire con la comitiva.

- Siiiiii Siiiiiii Siiiiiiii

- Hahahaha calmooooo

- Che bello ! Finalmente ! Allora preparati che stasera si esce e chiama anche Fede

- Cosa? Stasera?

- Si. Dai non fare la timidona.

- Ok ok, agli ordini capo ! Ma ora andiamo in spiaggia che si fa tardi.

- Perfetto !

E così ci incamminammo verso la spiaggia mentre pensavo a cosa sarebbe successo quella sera. Sarei riuscita a superare le mie paure? Ma...aspetta...ora che ci penso c'è una cosa ben più grave a cui pensare...Cosa cavolo mi metto?