A tutto reality/Total Drama, 'I gave you everything, you have not given me anything' di maty345 su EFP Fanfiction

Non c'era niente da fare se non accertarsi che quelle voci erano vere, e lei lo aveva fatto.
Aveva ottenuto sempre la stessa risposta: morto.
Come era possibile? Come ha fatto quell'idiota a morire?
Lei non lo sapeva. Nessun mezzo di trasporto che ha usato per trovare informazioni su di lui specifica la sua morte.
E le turbava il senso nervoso. E se fosse stato un serial killer ad ucciderlo? Oppure un suo conoscente?
In qualunque caso, si sarebbe vendicata.
E se si fosse suicidato? L'avrebbe scoperto.
Come aveva reaigito alla notizia? Male. Anzi, malissimo. Di fatto era rimasta paralizzata, e poi aveva avuto una crisi di nervi, che il suo subconscio non riusciva a trarne una risposta.
Aveva spaccato bicchieri, piatti, la tv, solo per quel cretino.
"defunto" aveva corretto la sua mente. "Quel cretino defunto".
Non ci poteva credere. Non ci voleva credere. Ma era così. E prima poi doveva accettare la cosa.
Era seduta sul suo divano, e guardava le cose che solo un attimo fa aveva rotto.
Nulla era servito, non sarebbe torrnato indietro.
Il campanello aveva suonato in quel preciso istante, e la ragazza aveva aperto la porta.
C'era il postino, con una lettera in mano.
-E' per lei- aveva detto, e se ne era andato.
La ragazza aveva chiuso la porta, e si era seduta nuovamente sul divano.
Leggendo il mittente aveva sgranato gl'occhi.
Aveva aperto di scatto la la lettera, e con le mani tremanti la leggeva
La prima parola: scusa

" Scusa.
Noi dovrei cadere in questo errore, ma lo faccio.
Mi suicido. E per chi?
Si, per te. Non mi chiami, non mi parli, non mi invii un fottutissimo messaggio.
Quando c'incontriamo al supermercato cambi sempre corsia.
Siamo troppo orgogliosi per ammettere un "scusa" davanti a noi. Be', per prima lo farò io.
Non ti dovevo eliminare. E tu non dovevi mollarmi così. Abbiamo sbagliato entrambi, e come due scemi non ci siamo chiariti quando potevamo.
Credo di aver tolto quella piccola briciola d'amore che provavi per me. E me ne pentisco amaramente. Perchè nonostante tutto, io ti amo ancora.
E' quel fottutissimo reality che ci ha rovinati, se non fosse per quello magari ora saremo felici.
Mi manchi, Heather, tanto. Troppo.
Metto un punto a questa sofferenza.
lascio a te tutto quel che ho, persino il mio cuore.
Fattene una ragione.

Alejandro Burromuerto."

Gl'erano venute le lacrime agl'occhi. Non so se si può comprendere al volo la gravità della situazione.
E' come se involontariamente uccidi una persona, come quando un tuo parente vuole essere fotografato con dietro di se un burrone.
Tu lo lasci andare un po' indietro rispetto alla macchina fotografica e cosa accade?
Che il tizio muore. Tu non l'hai fatto apposta, ma hai commesso un omicidio.
E' un peso che non ti lascia mai, ti perseguita fino alla morte.
Heather era forte, molto, ma questa sofferenza non se ne sarebbe andata mai.
E lei questo non poteva permetterlo.
Aveva riletto le ultime righe di quella lettera:
"lascio a te quel che ho, persino il mio cuore."
Gl'aveva dato tutto, e quando si dice tutto non s'intende così, in generale.
Come nelle sopofere.
Lei non gl'aveva dato niente.
Semplicemente niente.

Yahhhh drammatico!
Odio così tanta soffernza.
Ma mi andava oggi.
Lo so che fa schifo, ma sono ancora tanto piccola,
e quindi incapace.
Vi prego solo di commentare.
Sarà bello vedere le bandierine arancioni tutte in fila.
Ehi, guarda il lao positivo Matilde:
La tua fic avrà la media più grande di parole contenute nelle recensioni.
(Tutti voi dovrete negare ovviamente ogni mia parola)
LOOOL
maty