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Autore: futacookies    06/11/2013    2 recensioni
SPOILER!
"Fa freddo qui, eh?"
Lui non si girò, aveva imparato a riconoscere la voce flautata della ragazza.
Fece un cenno del capo, indicando il posto accanto al suo.
Si sedette aggraziatamente, lasciando che il silenzio colmasse il vuoto che si stava creando tra di loro. 
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale
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PREMESSA:
Allora, questa storia, nonostante sia ambientata durante TDAS, non narra di un evento realmente accaduto, infatti, è stato classificato come “Missing Moment”.
Lo “Spoiler!” è relativo al cambiamento di carattere di Duncan, di cui i produttori hanno stravolto l’IC. E a qualche evento, a cui accenno.
Ecco perché, nonostante la dolcezza melensa di alcune scene, Dunckyno NON è OOC.
Buona lettura ^^
FEDE.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Di Bravi Ragazzi E Baci Sulle Guance.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Una tranquilla serata, al campo Wawanwka.
Un vento leggero, piacevole, non troppo freddo, accarezzava la cresta del punk.
Il cattivo ragazzo. Una volta…
Adesso, tutti gli davano del rammollito, gli avevano detto perfino che era un bravo ragazzo!
Insomma, tutto, ma non questo! Avevano distrutto la maschera che con tanta cura aveva indossato, frantumando il muro che lo divideva dalla realtà.
Questo non sarebbe dovuto succedere. Una vita, una vita intera passata a fingersi, e per molto tempo essere, per davvero, il duro della situazione, quello senza un cuore, che non prova dei sentimenti.
Insomma, basti pensare a quello che aveva fatto a Courtney e Gwen.
Erano convinti che ne andasse addirittura fiero.
Nessuno sapeva che non ci dormiva la notte.
Che i sensi di colpa lo avevano distrutto, quasi. Perché a tutto c’è rimedio, in tutto c’è un lato positivo.
Questo, almeno, era quello che diceva la mamma quando era piccolo.
Nemmeno cadere, analizzando il lato metaforico del termine, era diventato un problema, il dolore era sempre stato un fatto mentale.
Ma le dimensioni di quella caduta erano spropositate. E difficilmente di sarebbe rialzato quella volta.
Non perché fosse complicato rialzarsi, ma perché non voleva.
Non voleva più tornare indietro. E al diavolo quello che pensavo i suoi ‘amici’.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“Zoey! Per caso, sai dov’è Duncan?”
Lo stridio della voce di Cameron risuonò per le stanze della villa. La rossa si girò, scuotendo il capo, preoccupata.
“E’ un po’ che non lo vedo.”
Ammise, sospirando. Tutti sapevano quanto quel suo cambiamento stesse rivoltandosi contro di lui.
“Forse, ha solo bisogno di stare da solo. Per pensare, forse.”
Azzardò, in tono angosciato. Non era la prima volta che scompariva, in genere, stava fuori tutta la notte.
Ma lei non poteva fare a meno di voler fare qualcosa per aiutarlo. Odiava sentirsi inutile.
E se anche lui aveva un lato buono, andava aiutato, ne era convinta.
Poi, era così dolce. Qualcun altro, invece, pensava fosse ridicolo. Che assurdità.
“Andrò a cercarlo, va bene?”
Fece una pausa, riflettendo su quello che stava per dire.
“Perché ti interessa così tanto?”
Cameron divenne paonazzo, non voleva ammettere che stare da solo con Mike lo preoccupava. Zoey ci sarebbe rimasta male, anche se conosceva già la risposta.
Respirò lentamente, poggiando una mano sulla spalla dell’amico, per poi girare la maniglia della porta, lasciando che lo stesso vento che stava soffiando sul molo, avvolgesse anche lei.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“Fa freddo, qui, eh?”
Lui non si girò, aveva imparato a riconoscere la voce flautata della ragazza.
Fece un cenno del capo, indicando il posto accanto al suo.
Si sedette aggraziatamente, lasciando che il silenzio colmasse il vuoto che si stava creando tra di loro.
“Duncan, so che stai passando un brutto periodo, ma potrai sempre contare su i tuoi compagni di squadra! Non vogliamo che ti butti giù.”
Ricevette un ghigno, sardonico. No, non stava passando un brutto periodo, anche se camminava sempre a testa bassa.
Si sentiva libero, leggero. Come se tutta la sua vita, prima di allora, fosse stata un’enorme menzogna, condita con piccoli crimini, tipici degli adolescenti ribelli.
“Stai tranquilla, non mi ritroverete spiaccicato al suolo, domani mattina. Ma non credo che , se dovessi compiere ‘l’insano gesto’ qualcuno sentirebbe la mia mancanza. Chris ne sarebbe entusiasta. L’audience arriverà alle stelle.
Concluse, scimmiottando il conduttore. E strappandole una sonora risata, cristallina, sincera.
Come ne aveva sentite poche, in tutta la sua vita.
Sfiorò l’acqua del lago, inumidendosi appena le dita.
“Questa piccola bufera passerà, prima o poi. Avresti dovuto vedere cosa voleva farmi Courtney, dopo che aveva scoperto di Gwen.”
Si arrestò, di colpo, torturandosi il labbro inferiore.
Non poteva negare che quella ragazza gli mancava. Ma doveva riconoscere che se l’era cercata.
Sentì un calore rassicurante sulla mano.
Zoey arrossì ritraendosi con cautela dal quel contatto, che aveva riscaldato il cuore di entrambi.
“E invece, che mi dici di Mike? Negli ultimi tempi è… strano…”
Quel primo tentativo di attaccare conversazione, rianimò la ragazza, convincendola, che non fosse necessario pensare, per far ‘guarire’ il punk. Magari, bastava scambiare due chiacchiere, senza crucciarsi di dire la cosa sbagliata.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Così, tra una parola e l’altra, inaspettatamente, arrivò l’alba, con le sue sfumature, sempre più chiare, fino all’azzurro, in cui si specchiava, tutte le volte che incrociava le iridi di Duncan.
Erano rimasti svegli, senza notare l’intercedere lento delle ore.
Avevano scoperto cose dell’altro, che non avrebbero mai osato immaginare.
La rossa si alzò, pronta a raggiungere il resto della squadra, ma venne fermata dal ragazzo.
“… grazie.”
Sussurrò, infine, avvicinandosi.
Non potendo fare altro che arrossire, Zoey gli regalò un bacio.
Semplice, dolce, appena accennato. Le sue labbra avevano sfiorato la guancia del ragazzo, prima di ridere gioiosamente, e dirigersi finalmente verso casa.
Lui rimase lì, fermo, inerme, accarezzando delicatamente la zona ‘incriminata’.
Ed infine, sorrise.
In fondo, non era tanto male essere un bravo ragazzo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ed infine, riuscii a produrre qualcosa di vagamente decente.
Ma io, nonostante faccia schifo l’adoro.
L’adoro, perché da quando Duncan è diventato buono, shippo da morire la ZoeyxDuncan, pur essendo consapevole che è un Crack Pairing molto CRACK!
Comunque, per una breve spiegazione finale, la storia dovrebbe svolgersi prima che Duncan venga eliminato (ovviamente!), quando Mike dà i primi segni di squilibrio, e il Cresta Verde è diventato “buono”.
Certo che i produttori non sanno più che inventarsi ù.ù
E adesso, vi lascio. Perché sono convinta che vorrete un po’ di tempo per recensire.
Bacioni.
FEDE
  
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