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Autore: AlessiaPerni    06/11/2013    2 recensioni
La prima serata di dialogo tra Katniss e Peeta dopo il depistaggio. Questa volta però è tutto raccontato da Peeta,dalle emozioni che prova parlando con Katniss,alla sua memoria offuscata. Come ha vissuto Peeta le vicende del terzo libro? beh io ho provato a formulare un'idea,spero vi piaccia :)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jackson, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Peeta-




Ero un tipo pericoloso,me ne rendevo conto anche io. Non ho rifiutato le manette e mi andava bene che qualcuno mi 
controllasse durante la notte,in un certo senso faceva sentire al sicuro anche me.

Ero di spalle alle tende e al fuoco, di fronte a me solo la recinzione abbandonata del nostro distretto,o quello che è 
rimasto di esso. Non ho intenzione di voltarmi,ma so bene chi è arrivato per il turno di notte : Katniss.
C'è un silenzio tombale, intervallato dagli scoppiettii del fuoco. 



Dopo qualche minuto sono io che decido di rompere quella quiete : - Gli ultimi anni devono essere stati estenuanti per te. 
Cercare di decidere se uccidermi o no. Avanti e indietro. Avanti e indietro.-
So di aver scagliato una freccia che verrà presa al volo dalle sue mani.
aspetto la sua risposta, con uno sguardo meschino, di disprezzo sul volto, ma che nessuna delle due può vedere. Ne Katniss ne la 
Jackson.
-Non ho mai voluto ucciderti- inizia lei : -Tranne quando pensavo che stessi aiutando i favoriti ad uccidere me. 
Dopo, ti ho sembre considerato..un'alleato- . Definire quello che penso di lei è ancora più difficile adesso, dato che i 
miei ricordi sono troppo offuscati per prenderli in considerazione. :-Alleato- ripeto lentamente questo termine,per 
assaporarlo e capirlo fino in fondo. -Amica.Innamorata.Vincitrice.Nemica.Fidanzata.Obbiettivo.Ibrido.Vicina di casa.
Cacciatrice.Tributo.Alleata. Aggiungerò anche questo all'elenco delle parole con cui cerco di capirti- Dico. E' così
strano parlare con lei con tale calma, mi sento diverso e inizia a partire qualcosa nella mia mente,qualcosa che però non 
riesco a decifrare :- Il problema è che non riesco a distinguere cosa sia vero e cosa sia inventato- Ormai l'erba
del prato e la recinzione sono oscurate dal buio notturno,e vedo solo la mia ombra riflessa sul terreno dal fuoco alle
mie spalle.




Ad un certo punto sento una voce,quella di Odair :- Allora dovresti chiedere Peeta,è così che fa Annie- Non capisco.
-Chiedere a chi?- obbietto- Di chi mi posso fidare?- . La Jackson ha la risposta pronta.
-Di noi,tanto per cominciare. Siamo la tua squadra.-
-Siete i miei sorveglianti- Dico,per ricordarlo più a me stesso che a loro.
-Siamo anche questo.- dice -Ma hai salvato molte vite,nel 13. e non è il genere di cose che dimentichiamo.-



Mi dovrei fidare davvero di queste persone? in realtà non conosco nessuna di loro.
Sto cercando di formulare un pensiero sensato,non riesco ad odiarle fino in fondo,loro stanno solo
cercando di aiutarmi. Non importa se mi hanno messo delle manette,forse dovrei pure ringraziarli.
Sono disteso al lato del fuoco, è da qualche ora che credono io stia dormendo. 
La mia mente vaga tra ricordi luccicanti,e non riesco a formare un solo pensiero concreto. 
Poi lo vedo : -il tuo colore preferito è.. il verde?- Katniss era sveglia come pensavo.
-Esatto- dice,con un tono quasi freddo che non posso biasimare- E il tuo è l'arancione.
Arancione. Nessun ricordo riguardande il mio colore preferito,eppure io sapevo il suo. - L'arancione?- chiedo.
-Non l'arancione brillante. La sua sfumatura più tenue. Come il tramonto.- Dice- O almeno è così che mi hai detto,tempo fa.-
Sono confuso. -Ah- Non ricordo niente del genere,eppure nei miei ricordi sfocati e brillanti e apparso proprio il verde.
-Grazie- dico con tono confuso,perchè è come realmente mi sento dopo questa rivelazione. Socchiudendo gli occhi
mi stavo abbandonando al sonno,sperando di trovare delle immagini chiare e nitide.

-Sei un pittore.Sei un fornaio.Ti piace dormire con la finestra aperta.Non metti mai lo zucchero nel tè. E ti annodi
sempre due volte i lacci delle scarpe.-
Ascolto quelle parole dette in velocità,come una vera rivelazione. e quando
la confusione e i luccichii nella mia testa non mi permettono di formulare il benchè minimo pensiero,mi tuffo nel 
sonno,con ancora la voce di Katniss nella mia testa. La voce di colei che era la mia amata.



 
  
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