Era da giorni che Zoey cercava di scegliere il
momento migliore per rivelare tutto a Mike, ma 
sembrava non venire mai. Da quando lo aveva scoperto,
cercava di autoconvincersi che sarebbe andato
tutto bene, ma con scarsi risultati. Il segreto ormai
era troppo grande da contenere, e lei non voleva fare
altro che confessargli tutto. Si sentiva male al solo
pensiero della reazione del ragazzo: cosa avrebbe
detto? Mille dubbi le tormentavano la mente, senza
che lei riuscisse a placare la grande confusione 
che le creavano.
Ma adesso si era decisa. Quella Domenica,quando lui
sarebbe tornato dalla partita a calcetto con Duncan,
Scott, Trent, Tyler, Alejandro e Lightening, gliene
avrebbe parlato. Il problema era come farlo. Non
poteva mica dirgli:-Ciao tesoro, come è andata oggi?
Ah, lo sai che sono incinta? -. Decisamente no.
Doveva trovare un'altra frase.
-Mike,non so com'è successo, credevo di essere stata
attenta,ma...-. No,così avrebbe pensato che lei non
lo voleva, mentre era tutto il contrario.
Avanzò con altre mille proposte, ma nessuna di esse
sembrava adatta e abbastanza facile da ricordare.
Rimase per un pò lì, sulla sedia di legno del suo
salone color rosso scuro e corteccia d'albero, a
riflettere, ma quando le sembrava di aver trovato
quella giusta, entrò Mike, con un'espressione 
decisamente soddisfatta disegnata sul viso.

"Sicuramente hanno vinto" pensò Zoey. Chissà come
sarebbe cambiato il suo umore, da lì a poco...
-Buongiorno amore,come è andata la mattinat...ma perchè
sei così pallida?-
"Accidenti,non avrà già capito tutto!"
-N-non è niente, tranquillo...- sospirò Zoey. 
"Basta aspettare, ora o mai più! "
-Mike,devo dirti una cosa.-. Luì la guardo,leggermente
preoccupato. Lei cercò di continuare,ma lui la bloccò
con un fiume di parole che sembrava non voler finire 
più.
-O no, Zoey, non dirmi che ci sono dei problemi tra
noi! Io non li ho mai visti, cioè non li vedo da
quando le mie personalità se ne sono andate! Non è
così? Ho fatto qualcosa che ti ha offesa? Dimmelo, ti
prego! Non posso sopportare che tu sia arrabbiata con
me, ti prego, non dirmi che è davvero così! Io per te
posso cambiare, davvero! L'ho già fatto alcune volte,
basta che tu mi spieghi cosa c'è che non va! Non 
voglio perdere te e tutto quello che c'è stato! 
Per favore, per favore, rispondimi! Cosa è successo?
Ti ho lasciata troppo da sola? Se vuoi mollo subito
la squadra di calcetto, così resterò sempre con te!
Non permetterò che una cosa così ci rovini! Abbiamo
superato tanti ostacoli, non ho paura di affrontarne 
altri,basta che tu sia al mio fianco! Non è che mi
trovi noioso? O non sono abbastanza romantico?
Oppure...-.
-Mike,sono incinta!-.


Le parole le erano uscire così,
d'impulso,come se non riuscissero più a 
trattenersi. Appena si accorse di quello che era
successo,si tappò la bocca e s'inginocchiò a terra,
stremata. Sentiva le lacrime scenderle dalle guancie,
senza nessun freno da parte sua. Era sicura che lui
se ne sarebbe andato, lasciandola da sola con il
bambino. O la bambina. O i bambini. Si sorprese di
non averci pensato fino a quel momento. Forse per non
farsi troppe illusioni. Ma proprio in quel momento,
decise che doveva combattere. Si rialzò,con l'intenzione
di mettersi a correre e scappare via da tutta quella
tensione. Non riusciva ancora, però, a sollevare lo
sguardo. Era come pietrificata in quella posizione.
E poi sentì una mano che le accarezzava la guancia.
-Non stai scherzando, vero?-
-Come potrei scherzare su una cosa del genere?- si
stupì Zoey, alzando finalmente gli occhi verso quelli
castano intenso di Mike, accorgendosi che stava
sorridendo. Poi lui l'abbracciò delicatamente e le
baciò la testa, e lei scoppiò di nuovo in un pianto
a dirotto.
-Shhh,ci sono qua io, adesso e per sempre.-le
sussurrò dolcemente all'orecchio.
-E adesso smettila di preoccuparti inutilmente,
tutto questo stress non gli fa' per niente bene,
lo dovresti sapere meglio di me, no?-
Zoey rise. Una risata leggera,cristallina e sincera.
-Parla quello che ha ingaggiato un discorso di
mezz'ora per paura che lo stessi lasciando!-.
Quel momento terribbile era finalmente finito.
Ora Zoey poteva fargli una fatidica domanda.
-Come lo/la/li vorresti chiamare?-
-Umhhhh...- rivolse lo sguardo in un punto imprecisato
della stanza,come a cercare la risposta in un oggetto.
E la trovò in un diamante nella collana della ragazza
e nel fiore tra i suoi capelli.
-Che ne dici di Viola e Diamond?-
Lei annuì,sorridendo.
-Dico che già li amo come te.- Lui la baciò, felice
come non mai. Non lo aveva mai detto, ma era da un
bel pò che aspettava questo momento.
E, soprattutto, non pensava assolutamente che
questo coincideva perfettamente con i desideri
di Zoey.

Ma non sapevano che una promessa fatta nel giorno 
del loro matrimonio si sarebbe avverata proprio in
quella specie di sogno che stavano vivendo...