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Autore: Kiki BSK    07/11/2013    1 recensioni
Ciao,eccomi con una storia di una tra le mie coppie preferite di Glee Quinn/Rachel.
Spero che vi piaccia questa storia,è la prima che scrivo fra loro due...Buona lettura.
"-Ferma la macchina Quinn!-mi dice.
-No,non posso lasciarti in mezzo alla strada,e poi spiegami…perché dobbiamo litigare per una cavolata ogni volta?!-le dico aumentando il volume della musica.
Stavano trasmettendo "Any Way You Want It".
Ci dimentichiamo completamente del litigio e cominciamo a cantare.
Finita la canzone ci mettiamo a ridere."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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They don't know about us




Sono nei pressi di Los Angeles e in macchina con me c'è Rachel Barry.

Non ho ancora capito perché me la sono portata dietro,forse per il fatto che le devo qualcosa dato che lei è stata molto gentile con me quando ero incinta e quando ero nelle Skanks.

Come al solito stiamo litigando per una cosa assurda ed io mi rifiuto di risponderle,non mi va affatto di litigare con lei.

-Ferma la macchina Quinn!-mi dice.

-No,non posso lasciarti in mezzo alla strada,e poi spiegami…perché dobbiamo litigare per una cavolata ogni volta?!-le dico aumentando il volume della musica.

Stavano trasmettendo "Any Way You Want It".

Ci dimentichiamo completamente del litigio e cominciamo a cantare.

Finita la canzone ci mettiamo a ridere.

-Ok,pace fatta-dice lei.

Ormai la conoscevo come le mie tasche,conoscevo ogni suo punto debole e ogni suo punto di forza.

-Cosa devi fare a L.A. di preciso?-mi chiede di improvviso.

In quel momento mi ricordo che non le avevo detto perché dovevo andare in quella città.

-Sono stata invitata ad un ballo in maschera organizzato da mio cugino-rispondo.

-Ed io cosa dovrei fare mentre tu sei al ballo?-mi chiede lei.

-Hai due possibilità:o vieni con me,o vai a farti un giro-le rispondo tenendo le mani sul volante,dopo avermi sistemato con una mano una ciocca di capelli che mi cadeva sul viso.

Erano tornati lunghi come quando ero al secondo anno di liceo.

Arriviamo davanti a casa dei miei cugino Dylan.

Rachel stava dormendo appoggiata al gomito.

Non l'avevo mai vista così tranquilla in tutta la mia vita,aveva un'espressione quasi angelica.

-Rachel-la chiamo a bassa voce in modo da non spaventarla.

Non ottengo nessuna risposta.

Provo a scuoterla per un braccio ma niente,non si sveglia.

Mi avvicino al suo viso quel che basta per vedere se stesse veramente dormendo.

Non avevo mai notato quanto bella fosse,mi avvicino e le bacio una guancia…cosa mi stava succedendo?!.

-Siamo arrivate?-dice a bassa voce riaprendo piano gli occhi.

-Si-le rispondo prendendo la borsa.

Eravamo ferme davanti ad una villa mozzafiato.

Entriamo in un prato enorme dove non potevi notare la piscina,il portico con un dondolo per quattro persone.

La casa era fatta di mattoni rossi,l'interno era bellissimo.

Un lampadario di cristallo scendeva al centro della sala.

-Ci vieni spesso?-chiede Rachel.

-Si,siamo molto legati noi due,fin da quando siamo bambini-dico mentre mio cugino mi chiama alle mie spalle.

-Quinn!-dice mentre io gli corro incontro.

-Sei cresciuta tantissimo-dice dopo avermi abbracciata.

-Mi hai detto la stessa cosa l'anno scorso-gli ricordo.

-E tu saresti Rachel,immagino-dice rivolgendosi ad una timida Rachel.

-Si,piacere di conoscerla-dice porgendo la mano a mio cugino.

-Quinn mi ha parlato molto di te-si fa scappare,ricevendo una gomitata sul braccio.

-Si…ok,vi faccio vedere le vostre stanze-dice Dylan prendendomi sotto braccio.

Era un ragazzo alto,con i capelli biondi e gli occhi verdi,potevano scambiarci benissimo per fratelli.

Le nostre camere erano arredate nello stesso modo,tranne che la mia era verde,mentre quella di Rachel blu.

-Ok,vi aspetto per pranzo-dice Dylan allontanandosi.

-é una casa spettacolare-dice Rachel.

-Già,sei la prima che porto con me-le dico pentendomene subito dopo.

-A si?! Santana e Brittany?-mi chiede avvicinandosi.

-Non lo so perché non le ho portate…diciamo che non potevano-le dico mentre mi addentro in camera.

-Sai…tu e Dylan potreste essere fratelli-dice lei abbozzando un sorriso.

-Già,ce lo dicono in tanti-rispondo mentre mi siedo sul letto dopo aver sistemato la valigia.

-Vado a prepararmi-dice uscendo dalla camera.

-Hey Berry-la chiamo.

-Quinn…mi chiamo Rachel.Cosa c'è?-dice lei inciampando sui miei occhi.

-Niente,a dopo-le rispondo.

Non so esattamente perché l'avessi chiamata,forse per il fatto di vedere i suoi occhi.

Metto in ordine alcune cose in camera e poi,una volta pronta mi dirigo al piano di sotto per dare una mano a mio cugino.

-Hey Dylan?!-lo chiamo mentre arrivo in giardino seguendo il profumo del barbeque.

-Sono qui-dice lui dietro una cortina di fumo bianco.

Lo raggiungo e ci mettiamo a parlare del più e del meno mentre lui cucina.

-Non avevi mai portato una persona qui-mi fa notare lui.

-Già-rispondo prendendomi una ciocca di capelli tra le dita.

-Ecco il solito tic…-dice lui facendo finta di non guardarmi.

-Quale?-chiedo senza accorgermi di aver fatto esattamente il gesto che non mi capitava quasi mai di fare.

-Ti imbarazza parlare di lei?-mi chiede mentre io mi guardo la chiocca di capelli che avevo in mano cercando di lasciarla stare.

-No,non mi imbarazza-dico avvertendo io stessa un tono leggermente insicuro.

-Siete qualcosa di più che amiche?-mi chiede lui voltandosi.

-COSA?! NO!-rispondo stupendomi di quello che aveva detto.

-O magari devi solo scoprirlo.Cambiando discorso…che cosa indosserai domani?-mi chiede.

-Vestito blu con maschera dello stesso colore,e tu?-gli rispondo.

-Io uno smoking nero con sotto una camicia bianca con ricamata una rosa rossa e maschera nera-risponde lui.

-Hu-uh!ecco la rosa che ricompare,chi è la fortunata?-gli chiedo.

-Bhè,una ragazza che lavora con me-risponde lui.

-Buona fortuna-dico mentre una figura ci raggiunge.

-Ecco la nostra Rachel-dico mentre mi alzo dalla sedia per andare a prendere i piatti ed apparecchiare tavola.

-Vieni a darmi una mano a prendere i bicchieri per apparecchiare?-le chiedo.

-Certo-dice seguendomi.

Mangiammo sotto l'androne su un tavolo di legno e marmo.

-Hey,che ne dite se oggi vi andate a fare un bagno in piscina mentre io torno in azienda?-chiede Dylan.

-Grazie-rispondiamo all'unisono io e Rachel.

Finito il pranzo salutiamo Dylan e ci andiamo a cambiare per poi ritrovarci in piscina.

C'erano i lettini ma io mi distesi sull'erba.

-Manca qualcuno-dico guardandomi in giro.

-Chi?-chiede Rachel.

Poco dopo sentiamo qualcuno che si avvicinava.

-Eccoli!-dico mentre due Golden Retriver e un gatto selvatico.

-E loro chi sono?-chiede Rachel accarezzando il gatto.

-Lei è Layla (indico il Golden femmina),lui Lucky (indico il Golden maschio) e il micio è Amour-dico mentre Lucky mi leccava la faccia.

-é enorme questa villa-dice accarezzando Layla.

-Già,ci sono anche Pioggia e Spirit,i due cavalli-dico.

-Come il cartone animato?-chiede lei.

-Si,mio cugino va matto per quel cartone-risponde finendo col guardarla negli occhi.

Distolgo lo sguardo e comincio a canticchiare "Papa don't preach".

-Papa I know you're going to be upset 'Cause I was always your little girl-comincio a canticchiare.

-But you should know by now I'm not a baby-continua lei.

Continuiamo a cantare e alla fine mi alzo in piedi.

-Dove vai?-mi chiede.

-In acqua,ho caldo-le dico andando verso la piscina seguita dai cani e dal gatto.

-Vengo anch'io-dice seguendomi anche lei.

Mi scappa un sorriso e arrivata davanti all'acqua gli animali si stendono sul bordo mentre io mi tuffo.

Resto qualche secondo sotto l'acqua accucciata sul fondo e poi riemergo.

-Bhè?che aspetti a tuffarti?-chiedo Rachel che era ancora fuori dall'acqua.

-é fredda-dice lei.

-No,è bellissima-rispondo mentre mi rituffo sott'acqua.

Poco dopo sento qualcuno alle mie spalle tuffarsi,riemergo e la Berry era a bordo piscina.

-Chi aveva ragione?!-le chiedo.

-Io,è fredda-dice lei.

-Se ti muovi dopo un po non senti niente-dico mettendomi a nuotare dalla parte opposta di dove si trovava lei.

Arrivo al bordo e mi siedo,poco dopo mi raggiunge anche lei.

Mi fermo a guardarla negli occhi magnetici per poi distogliere in fretta lo sguardo.

Passammo il pomeriggio in piscina a prendere il sole,e per un'ora credo che ci addormentammo entrambe stanche per il viaggio.

Quando ci risvegliammo tornammo in camera per toglierci il cloro di dosso.

Una volta che ebbi finito di fare la doccia scesi le scale e,non sapendo cosa fare andai a sedermi sul dondolo,tenendo le gambe al petto.

Forse l'amavo davvero,forse no ma qualcosa provavo per lei.

In quel momento la vedo apparire sullo stipite della porta con una camicetta bianca e un paio di jeans.

-Eccoti!Questa casa è enorme,ci si perde facilmente-dice mentre mi si siede affianco.

Parlammo un po e poi arrivò mio cugino con la sua Maserati nera.

-Ciao ragazze,vi siete divertite?-ci chiede.

-Si,molto-risponde Rachel mentre mio cugino mi faceva l'occhiolino ricevendo di rimando il mio miglior sguardo fulminante.

-Mi date una mano a preparare?-ci chiede.

-Certo-rispondiamo all'unisono.

Mentre prepariamo la cena accendiamo la radio e in quel momento trasmettevano "Piano Man" di Billie Joel,una tra le canzoni preferite di mio cugino.

-Non canti affatto male Rachel-dice Dylan.

-Neanche lei-risponde.

-Dammi del tu-dice mentre lanciava in aria gli Hamburger per scaldarli dall'altro lato.

-Neanche tu te la cavi male cugina,sei migliorata-dice lui mettendo su un disco.

-Come ve la cavate con Britney Spears?-chiede lui.

-Benissimo-gli rispondo schiacciando play.

Mio cugino amava Britney Spears,come Madonna e Michael Jackson e molti altri.

-Ho tutti i CD-dice lui mentre parte My Prerogative.

La cantiamo tutti e tre e dopo altre due canzoni ("Toxic" e "I'm a slave for you").

-Le abbiamo dedicato in tutto due settimane al Glee Club in questi quattro anni-dice Rachel.

-Davvero?-chiede mi cugino stupito.

-Si…dovevi vedere che spettacoli-dico mentre io e Rachel prepariamo la tavola.

Mangiamo e,dopo aver parlato,riso e scherzato andiamo a dormire…o almeno loro vanno a dormire perché io resto sveglia fino alle due a pensare.

Pensavo a cosa provavo veramente per Rachel,perché ogni volta finivo per guardarla negli occhi e tutto il resto.

Mi alzo e vado fuori,magari una cavalcata non mi avrebbe fatto male.

Dopo aver fatto una passeggiata attorno a casa torno a mettere nella stalla pioggia.

Una volta in camera mi faccio un'altra doccia e poi mi infilo sotto le coperte.

Il mattino dopo mi sveglio alle nove e mezza,mio cugino non c'era e Rachel stava ancora dormendo.

Esco all'aperto e apparecchio per far colazione  all'aperto.

Mi metto a giocare con Layla,Lucky e Amour che mi salta in braccio una volta seduta sulla sedia.

Resto in silenzio per qualche secondo e poi comincio a canticchiare come di mio solito.

Finita la canzone la ragazza dagli occhi magnetici appare sullo stipite.

-Buongiorno-dice con le tazze da caffè e due brioches.

-Buongiorno a te-dico mentre lei mi poggia il caffè e la brioche davanti.

-Grazie-dico per gentilezza.

Lei si siede accanto a me e Amour le salta addosso.

-Ciao Amour-dice accarezzandolo.

-Che ti va di fare questa mattina?-le chiedo.

-Non lo so-risponde.

-Bene,andiamo a fare un giro…abbiamo la Maserati blu di Dylan a disposizione-le dico cogliendola di sorpresa.

-Quante Maserati ha tuo cugino?-chiede lei ridendo leggermente.

-Credo due Maserati e una Ferrari rossa-Le rispondo mentre lei apriva di poco la bocca.

-Comunque,finita la colazione andiamo in centro-le dico mentre i suoi occhi si riempivano di gioia.

Finita di mangiare la brioche e il caffè,saltiamo in macchina e andiamo nel centro di Los Angeles.

Giriamo fino alle due per poi tornare a casa.

-A che ora è il ballo in maschera?-chiede Rachel.

-Alle otto inizia-le rispondo mentre mi godevo l'aria che mi arrivava sul viso.

Indossavo i miei occhiali da sole preferiti e i capelli sciolti al vento…molto in stile film Americano.

Arrivate a casa mangiammo e poi ci mettemmo a dare una mano a mio cugino con i preparativi.

-Che ne dite se fate un duetto 'stasera?-ci chiede mio cugino.

-Ok-dice Rachel mentre io inviamo un'occhiataccia.

Sapevo benissimo cosa voleva fare…darmi una mano a scoprire cosa provavo per Rachel.

-Certo-rispondo.

-Cosa canterete?-ci chiede.

-Rachel a te la scelta,sei più brava con queste situazioni-dico spolverando un lampadario.

-Che ne dite di un riarrangiamento di "Wherever You Will Go" dei The Calling?-propone mio cugino.

-Perfetto-dice Rachel.

-Già…visto che probabilmente qualcuno lo seguirai ovunque andrà-dico dando un colpetto sulla spalla a mio cugino.

-Qualcuno è innamorato?!-dice Rachel.

-Già…-dice Dylan passandosi una mano tra i capelli.

-Allora cantala con noi-dice Rach.

-No,no-dice lui.

-Dai,che sarà mai-dico.

-Ok,a patto che vuoi due non vi vedrete finché non sarà l'ora di cantare-propone lui.

-Perchè?-chiede Rachel.

-Almeno potrete socializzare con altri-dice lui.

-Ok-risponde la Diva.

Arriva sera ed io indosso il mio abito,alle dieci avremo dovuto ballare.

Arrivano gli invitati ed io mi metto alla ricerca di Rachel,ero scesa alle otto e un quarto e c'erano già gli invitati.

Scendo le scale e mio cugino mi presenta la sua ragazza.

-Piacere Quinn-mi presento con le mani coperte dai guanti blu.

-Piacere Lauren-si presenta la ragazza.

Dietro di lei una ragazza mi guardava,aveva il vestito bianco e una maschera dello stesso colore.

Era troppo distante e la maschera nascondeva i suoi occhi.

Mi rendo conto dopo che non sapevo neanche che vestito indossava Rachel e neanche il colore.

Finite le presentazioni un ragazzo mi invita a ballare.

In pista ritrovo quella ragazza che teneva gli occhi puntati su di me,ancora nascosti dalla maschera.

-Buona sera Ladies and Gentleman.Questa sera mia cugina Quinn e la sua amica Rachel si sibilano insieme a me in una canzone che dedico ad una persona-dice mio cugino chiamandoci.

Arrivata sul palco cominciamo a cantare insieme a Dylan.

Come remake non era affatto male e,dopo un inchino generale mi dirigo in giardino alla ricerca del mio posto segreto.

Raggiungo una piccola fontana accanto ad un dondolo sotto ad un albero.

Mi siedo e tiro un profondo respiro mentre la figura bianca mi raggiunge.

-é difficile vederti quando sei al buio-mi dice sedendosi accanto a me.

-Per fortuna ci sono i tuoi occhi-continua lei attirando la mia attenzione.

-Perché ai continuato a guardarmi al ballo?-le chiedo.

-Potrei farti la stessa domanda-dice lei cominciando a dondolare.

-Giusto-dico cominciando a farci dondolare anch'io.

-Ammettilo,non mi hai portato qui per sdebitarti,ma per sapere cosa provi per me-dice Rachel prendendomi per mano.

-Ok,lo ammetto-dico guardando in basso,del resto non avevo ancora provato a guardarla in faccia.

Si sentiva la musica che arrivava dalla sala principale.

-Mi accompagni dentro?-mi chiede alzandosi.

La seguo ma si ferma lì a pochi passi,accanto alla fontana.

-Mi concedi un ballo?-chiede lei portando i miei occhi a perdersi nei suoi.

Faccio cenno di si con la testa e ci mettiamo ad ondeggiare.

-Lucky I'm in love with my best friend.Lucky to have been where I have been.Lucky to be coming home again-canticchia queste strofe per poi staccarsi leggermente da me.

-Mi accompagni di sopra?-mi chiede lei.

Annuisco mentre piano ci dirigiamo al piano di sopra dopo aver passato la sala dove si tenevano i festeggiamenti.

Arrivati in camera mia lei si siede sul letto e mi guarda,in quel momento mi sentivo imbarazzata.

Tolgo la maschera poggiandola sul comodino,lei la poggia vicino alla mia.

-Hey Quinn-mi richiama lei mentre io ero andata sul terrazzo.

Mi volto per guardarla e vedo lei che si alza e mi raggiunge.

-Devo confessarti una cosa-dice lei prendendo un respiro profondo.

Sento un qualcosa prendermi lo stomaco.

-Dimmi-è stata l'unica parola che è uscita dalla mia bocca.

-é probabile che anch'io provi qualcosa per te-dice tutto d'un fiato.

-Aspetta…come anche tu?-le chiedo voltandomi verso di lei.

-Avanti…credevi che non l'avessi notato?Non riesci a tenere gli occhi fissi sui miei per più di mezzo secondo.Schizzano via appena io mi accorgo che mi stai fissando-dice lei poggiandosi con le mani alla ringhiera godendosi quell'aria fresca che arrivava ogni tanto.

-L'avevi capito?-chiedo istintivamente.

-Si-dice lei abbassando leggermente il viso e prendendo in mano la collanina con la "R".

Che stupida che ero stata,per trovarla bastava cercare la collana.

Faceva quel gesto ogni volta che era insicura di qualcosa,così le presi la mano.

-Davvero provi qualcosa per me?-le chiedo guardandola dritta negli occhi.

-Forse si,non lo so di preciso-risponde mentre stingeva ancora la sua "R".

Poco dopo vengo sorpresa da uno scatto fulmineo.

Il tempo di sbattere le palpebre e Rachel Barry mi stava baciando,senza approfondire,solo un bacio lungo e dolce.

Quando si stacca riapro gli occhi che avevo chiuso involontariamente.

-Ora?Cosa provi?-mi chiede lei mordendosi il labbro inferiore e abbassando la testa.

-Penso di amarti-le dico facendole alzare subito il viso dove c'era stampato uno splendido sorriso.

-Avevi già le idee chiare sui tuoi sentimenti-dico sfoggiando il mio più bel sorriso malizioso.

-Ok,lo ammetto.Si avevo già le idee chiare ma non ero sicura dei tuoi sentimenti-dice lei avvicinandosi.

Una volta avvicinata la bacio sulla fronte,ero poco più alta di lei e questo di solito la faceva imbestialire,quella volta rimase tranquilla.

-Strano che non ti arrabbi-le dico sussurrandole all'orecchio e facendola rabbrividire.

-Non voglio darti soddisfazione-dice lei balbettando leggermente.

-Sicura?Non è che la stai mettendo da parte quella rabbia?-le chiedo mentre la bacio sul collo.

-Sicura-dice togliendomi i guanti dalle mani.

Ci trasciniamo piano vicino al letto e lei poggia i guanti su una sedia che si trovava li accanto.

Mi cala la zip del vestito mentre mi baciava.

La zip scende e il vestito cade per terra senza sforzi.

Mi bacia il collo mentre io cerco di trovare la cerniera che trovo posizionata sul suo fianco destro.

Glie la slaccio e lei mi da una mano a toglierle il vestito.

Una volta tolto mi trascina con se sul letto.

-Posso farti una domanda?-chiede lei guardandomi negli occhi.

-Dimmi-le rispondo per poi darle un bacio.

-Cosa ci facevi ieri sera in giardino a cavallo?-mi chiede mentre mi passava una mano tra i capelli.

-Pensavo a noi due-le dico poggiando il naso contro il suo collo.

-Che tenera-dice lei lasciandomi un bacio sulla guancia per poi far scattare la spallina del reggiseno.

-Me la paghi-dico mentre le mordo il labbro inferiore.

Si mette a ridere facendomi sorridere sulle sue labbra.

Fa scorrere le mani sul mio petto,scendendo sul ventre e tornando sulla schiena.

Mi bacia sul collo mentre io le carezzo la gamba,per poi risalire e passare verso l'interno coscia provocandole piccoli brividi.

Torno a baciarla sulle labbra carezzandole il viso e intrecciando le nostre gambe.

-Posso dirti una cosa?-mi chiede.

-Certo-le dico mentre lei mi slacciava molto lentamente il reggiseno.

-Ti amo Quinn-dice guardandomi negli occhi e rimanendo immobile per qualche secondo.

-Ti amo anch'io Rachel-le rispondo togliendole l'intimo di qui mi aveva privato anche lui.

Mi bacia sul collo,sulla guancia scendendo di uovo sul collo.

Le distanze tra i nostri corpi non esistevano neanche più,eravamo come incollate.

Le sue mani mi carezzavano i fianchi e poi risalivano sulla schiena.

Le mie erano tra i suoi capelli e sul suo collo.

Le prendo una mano intrecciandola con la mia mentre le facevo sentirle il rumore dei suoi slip che sbattevano contro la sua pelle.

-Te l'ho detto che me la pagavi-le dico sussurrandole all'orecchio.

-Credo che non mi dispiacerà la punizione che mi aspetta-dice tra un respiro e l'altro.

Traccio un percorso che parte sul suo viso,scende in mezzo ai seni,finisce sul ventre e sull'orlo degli slip.

Stringe la mano che ci teneva ancora legate l'una all'altra,poi mi guarda negli occhi.

Mi perdo nei suoi occhi mentre inaspettatamente cambia posizione.

-Sono così seducente da farti perdere il controllo?-chiede lei abbassandosi su di me,mentre era a cavalcioni su di me.

-Può essere-mentre i miei occhi scorrevano su tutto il suo corpo.

Mi toglie gli slip lentamente e poi si china su di me,momento perfetto perché perde l'appoggio giusto per farla restare a cavalcioni ed io ribalto ancora una volta le posizioni.

Le bacio la fronte,la punta del naso,le labbra,i seni e il ventre sempre tenendola per mano guardandola dritta negli occhi.

Mi prende il viso tra le mani riportandolo al suo viso baciandomi e mordendomi le labbra arrossendole leggermente.

Pian piano le tolgo gli slip lasciandoli cadere per terra affianco al letto.

Le piccole carezze si trasformano in qualcosa di più,di incontrollabile…quello che viene definisco "Il potere dell'amore".

Finite le danze ci sdraiamo una accanto all'altra tenendoci ancora per mano,non ci eravamo mai lasciate andare.

Entrambe guardiamo il soffitto mentre riprendiamo fiato avvolte dalle coperte.

Le stringo la mano un po più forte,perché tutto quello non mi sembrava vero.

Si gira per guardarmi,io la seguo con la coda dell'occhio.

Si avvicina sempre di più fino ad arrivare a poggiare la testa sulla mia spalla poggiando il naso contro il mio collo prendendo un bel respiro.

-Ti amo-sussurra poco dopo lasciandomi un bacio sul collo.

-Ti amo anch'io-dico girando la testa quel poco che bastava per lasciarle un bacio sulla fronte.

Mi volto verso di lei poggiando un braccio sul bacino avvicinandola a me ancora di più.

Lei si accoccola a me tenendomi sempre per mano,ed io poggio la fronte sulla sua.

Parliamo e ridiamo finché non sentiamo la musica smettere di suonare.

-é finita la festa-dico a bassa voce.

-Già.Scusa se ti ho trascinata via-dice lei.

-Non scusarti,mi hai reso la persona più felice di questo mondo-le rispondo.

Arrossisce leggermente carezzandomi una guancia dandomi poi un bacio a fior di labbra.

-Non te ne andrai,vero?-chiedo.

-Ma tuo cugino?-chiede lei preoccupata.

-Sapeva tutto meglio di noi due-dico sorridendo.

-Davvero?-chiede stupita.

-Già,c'è arrivato prima di noi due-rispondo.

-Allora resto-dice abbracciandomi con una mano tenendomi l'altra.

Dopo qualche altra chiacchierata comincia a chiudere gli occhi.

-Buonanotte-le dico mentre lei poggia la testa sul mio petto.

-Buonanotte Quinn-dice per poi addormentassi.

Dopo qualche minuto mio cugino apre la porta senza far rumore.

-Vedo che vi siete intese-dice lui sorridendo.

-Già…e a te com'è andata?-gli chiedo spostando un ciuffo dal viso di Rachel che abbozza un sorriso.

-Bene,ci siamo fidanzati-mi risponde lui.

-Ti lascio dormire,buonanotte-dice lui.

-Ok,buonanotte-dico poggiando la testa sul cuscino e avvicinandomi a Rachel.

Chiusa la porta Rachel apre leggermente gli occhi.

-Stavi origliando?-chiedo non stupendomi che era sveglia.

-No,la tua voce è musica per le mie orecchie-dice lei baciandomi il petto.

-Buonanotte Rachel-dico poggiando la fronte sulla sua.

-Notte Quinn-dice dandomi un bacio leggero e pieno di sentimenti.

Ci mettiamo a dormire fino al giorno dopo.

Apro gli occhi ancora mezza addormentata.

-Buongiorno-dice Rachel baciandomi.

-Amo questo risveglio-dico sorridendo sulle sue labbra.

-Buongiorno anche a te-finisco per poi aprire meglio gli occhi.

-Da quanto sei sveglia?-le chiedo a bassa voce.

-Da dieci minuti,non da molto-risponde lei.

-E cosa facevi?-chiedo inutilmente.

-Aspettavo di vedere i due smeraldi comparirmi davanti-risponde lei.

Una piccola risata e poi le sorrido.

-Che ore sono?-le chiedo.

-Le dieci-risponde lei guardando la sveglia alle mie spalle.

-é passato tuo cugino-dice lei facendomi deglutire.

-Tranquilla,non ero imbarazzata.Mi ha salutata e ha detto che ci ha preparato la colazione-dice lei.

L'abbraccio forte sfregando il naso sul suo collo e cercando di privarla del suo profumo inalandolo tutto.

-Quinn-mi richiama lei.

-Si?!-rispondo io sollevando la testa.

-Dobbiamo preparare le valige,oggi dobbiamo partire-dice lei guardandomi dritta negli occhi.

Non rispondo,mi limito solo ad alzarmi sciogliendo le nostre mani.

Mi ferma per un polso.

Mi giro lentamente guardandola.

-Non ho detto di alzarsi subito-dice lei.

Alzo un sopracciglio e sfoggio il mio miglior sorriso malizioso.

-Cosa vorresti dire con questo?-dico riavvicinandomi a lei gattonando.

-Solo che potremmo restare a letto un'altro po-dice mentre ormai ero sopra di lei.

Mi bacia sul collo e mi mette le mani sui fianchi.

-Andiamo a far colazione-dico per poi scendere,un'altra volta,dal letto.

-M-ma-non le lascio finire la frase.

-Sei tu che hai questa premura di tornare in Ohio-dico rivestendomi.

-Me la pagherai Fabray-dice lei alzandosi e rivestendosi.

Facciamo colazione,prepariamo le valige e,una volta salutato mio cugino partiamo.

Durante il viaggio parliamo di Rachel e Finn.

-Credo dovresti dirglielo-dico alzando il tono,stavamo finendo in una delle nostre litigate,e questa era iniziata appena lasciata Los Angeles.

-Ti ho detto che non voglio dirglielo subito-dice lei.

-Ferma la macchina,ho bisogno d'aria-dice lei notando una stazione per gasolio completamente isolata e ben nascosta,certe volte aveva una vista incredibile.

Accosto la macchina e lei scende di corsa.

Mi precipito fuori dalla macchina anch'io inseguendola.

La fermo per un polso per farla voltare e baciandola.

-Ti prego,non mi lasciare sola un'altra volta-le dico con una lacrima all'angolo dell'occhio pronta a scorrere.

-Non ti lascerò mai-dice lei baciandomi e carezzandomi il viso.

-Prenditi tutto il tempo che ti serve-dico anche se mi prende una stretta al cuore.

Probabilmente l'istinto di mettermi una mano sul petto non era passata perché lei se ne accorge.

-Glielo dirò domani mattina-dice lei.

-Perché non questa sera?-le chiedo.

-Perché 'stasera la mia ragazza dorme da me,i miei papà non ci sono per tutto il weekend-dice lei baciandomi ancora una volta.

Torniamo in macchina per poi riprendere il viaggio verso casa.

Una volta arrivate andiamo a fare un giro e la sera,dopo cena ci guardiamo un film.

Finito il film ci mettiamo a letto.

Ci addormentiamo abbracciate l'una tra le braccia dell'altra.

Finalmente dormivamo con la persona che più amavamo al mondo,ma ancora nessuno sapeva del nostro amore,dei nostri baci,dei sentimenti ricambiate,delle cose che pensiamo,delle cose che facciamo e scommetto che se lo venissero a sapere ci invidierebbero tutti perché è difficile trovare la propria metà di noi stessi.

Sarebbe stato il nostro segreto ancora per quella notte,ma il nostro amore sarebbe durato per sempre.


Angolo dell'autrice:
Si,ecco...per il titolo e la parte conclusiva mi sono ispirata ad una canzone degli  1Direction...non sono una loro fan (ma li rispetto e questa canozone non mi dispiace sentirla)  ma penso che non ci sta poi così male.
Spero vi sia piaciuta e che leggerete le mie prossime storie.
KissKiss Kiki BSK

  
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