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Autore: Biscuitsmonster    07/11/2013    0 recensioni
Una casa normale, in un paese normale...Erika si trasferisce in una casa del Canada, in un piccolo paesino di pochi abitanti. Una casa apparentemente normale, in un paese apparentemente normale...
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, sono Erika White. Ho 14 anni e voglio raccontarvi come qualcuno sia riuscito a segnarmi la vita. La domanda che mi pongo più spesso è: era qualcuno…o qualcosa?

4 Aprile 2010, Schefferville, Canada

Siamo appena arrivati alla casa nuova…è carina…sembra una di quelle baite usate come rifugi in montagna. Adoro la neve. Mentre scendo dalla macchina osservo alcuni taglialegna che escono dal bosco appena vicino casa nostra…sembrano preoccupati…ci fissano parlando tra di loro. Uno di loro si avvicina a nostro padre. Parlano per alcuni minuti poi papà ridendo lo saluta ma il taglialegna sembra ancora più preoccupato di prima. Andando via il taglialegna ci guarda con tristezza a me e mia sorella, Kiara. Aiuto mamma e papà a prendere le valigie ed entriamo in casa…è molto grande! Ha due piani…ho sempre desiderato una casa a due piani! Dopo 10 minuti di attesa, guardando bene il bosco dalla finestra della mia futura cameretta, arriva il camion che porta i mobili. Aiuto mamma a sistemare i quadri mentre quella snobbettina di mia sorella stravacca sul divano con il nostro cane: Argo…papà porta dentro l’armadio, le tastiere dei letti ecc… Finito il lavoro verso sera ceniamo con un panino e andiamo a dormire. Domani continueremo a sistemare casa poiché non abbiamo finito. Prima di addormentarmi parlo con Kiara rimasta leggermente scioccata dal modo in cui il taglialegna parlò a nostro padre e nel modo in cui ci guardò. Ma ora ho sonno e non voglio parlare di ciò quindi le dico di addormentarsi e di non preoccuparsi…

Sono le 3:00 del mattino mi sono svegliata perché sento dei rumori provenire dal piano di sotto…sembrano tonfi…botte…passi…a serie di tre… Meglio svegliare Kiara…


5 Aprile 2010

Secondo giorno nella casa che adoro tanto. A colazione parlo a mamma e papà dei rumori di stanotte: mi dicono di non preoccuparmi…potevano essere dei topi…è una  casa abbastanza vecchia e potrebbero esserci. Finiamo di sistemare la casa e esco con Kiara per andare a vedere il paesino. A soli 5 minuti di camminata iniziano i discount dove tutto è a metà prezzo tipici del luogo…Ci sono tre o quattro bar ognuno accanto all’altro. Alcuni vecchietti ci squadrano dalla testa ai piedi come se non avessero mai visto due ragazze di 14 anni. Due ragazzi che giocavano con il pallone in mezzo alla strada si fermano e si avvicinano a noi…Si chiamano Josh e Luke…uno di 14 anni e l’altro di 15…ci chiedono qual è casa nostra…appena gli diciamo che è quella in cima alla collina loro si guardano con sguardi allucinati e ci guardano come impietositi…gli chiedo quale fosse il problema…non rispondono finché uno dei vecchietti seduti al bar ci urla da lontano che quella era una casa strana in cui erano successe parecchie cose brutte; io e Kiara ridiamo non credendo a quello che ci dicevano. Passiamo il pomeriggio con Josh e Luke…il tempo è nuvoloso. I due ragazzi ci spiegano che qui l’inverno è completamente vuoto di gente mentre l’estate si ravviva un po’…ma la casa in cima alla collina…lì non ci va nessuno…chiediamo il motivo ma dicono che per il momento è meglio non dirci nulla…ci diranno tutto quando non ci sarà nessuno in paese…i vecchietti ci guardano sospetti quando uno di loro si alza e entra nel bar seguito dagli amici…Luke li guarda seccato e si mette di fronte a Kiara di spalle al bar…Josh guarda l’orologio e tira un sospiro di sollievo dicendo che verso le tre del pomeriggio la gente usciva di casa e che quindi si stava meno soli. Ci sediamo su un panchina e chiacchieriamo…ci chiedono perché siamo venute qua…rispondo che ci siamo trasferiti poiché nostro padre aveva trovato un ottimo lavoro e piuttosto che “mantenere una famiglia a distanza”, siamo partiti tutti.

Si è fatta sera…risalendo la collina io e Kiara discutiamo su Josh, Luke e su quello che “i saggi anziani” dicono sulla casa. Lei dice che sono tutte cavolate ma dopo quei…tonfi…botte…passi della scorsa notte sono timorosa… cerco di non pensarci e Kiara pensa a tutto facendo una battuta squallida sul modo in cui mi guardava Josh…ridendo timidamente e diventando rossa le do una spinta per gioco e feci la mia parte sul fatto di lei e Luke. Le sorelle servono anche a questo no?!
Davanti casa noto che il bosco non è illuminato da nessun lampione ma solo da qualche lanterna degli ultimi cacciatori notturni…perché dei cacciatori dovrebbero andare a caccia di notte? Bah!

Cena  con bistecca…adoro mamma!

Kiara continua a tormentarmi con Josh! E diciamo che io continuo a tormentarla con Luke…
Sotto le coperte fa un freddo assurdo nonostante i due piumini, il plaid e il pigiama di pile!
Papà oggi ha controllato se c’erano topi ma non ha trovato nulla quindi cercherò di dormire più tranquilla…magari saranno le tubature…

Sono le 3:07 del mattino…stessa prassi della scorsa notte uffa! Vado a dormire nel letto con Kiara…fa freddo e ho paura di questi rumori inquietanti!


 
  
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