07/11/2013
2 recensioniDa quando non era più sua...
Si accorse che gli era passata accanto solo quando era già troppo lontana per poterla afferrare e tirare a sè, lei era già corsa via con le guance rosse per il freddo ed i capelli al vento, era già corsa via verso un ragazzo che in quel momento la stava abbracciando... Era splendida come sempre, forse anche di più in quel momento in cui non era sua.Sapeva che la stava fissando e che se si fosse girata lei l'avrebbe guardato male ma non poteva farne a meno, vedeva le sue spalle piccole ma rivelatrici di un carattere forte e la testa che si muoveva, probabilmente nel parlare in quel suo modo così semplice ma sempre emozionante...
Poteva quasi vederla, la sua faccia, mentre sorrideva ad una battuta non sua o raccontava un piccolo aneddoto sulla sua vita, quella di cui lui non faceva più parte. Questo pensiero gli fece stringere i pugni e forse sarebbe corso da lei a rapirla dal resto del mondo come sognava di fare, se una voce accanto a lui non l'avesse fermato. "è bella, vero?" aveva esclamato il ragazzo con uno sguardo penetrante rivolto a lei. Non gli chiese chi fosse, del resto non doveva importargliene, si disse, ma lo sguardo che aveva posato sulla ragazza gli aveva fatto capire tutto.
"Già -rispose laconico- forse troppo per un ragazzo normale" pensando a quella stupenda illusione che lei gli aveva dato di poterla avere per sempre, salvo poi distruggerla con la stessa facilità con la quale era entrata nel sua vita. Non avrebbe dovuto guardarla, sarebbe stato meglio se se ne fosse andato il prima possibile, magari dalla ragazza che sicuramente lo stava asoettando ma era puù forte di lui, come una calamita attirava il suo sguardo a sè.
Si riscosse dai suoi pensieri appena in tempo per sentire le ultime parole del ragazzo accanto a lui "...davvero stupenda. Ora vado, ciao" che si allontanò da lui, avvicinandosi alla ragazza come l'altro non avrebbe potuto più fare.
E mentre il nuovo ragazzo entrava nella sua vita, salutandola con un abbraccio dooroso per chi restava a guardare, lo spettatore finalmente si volse e con il dolore negli occhi si decise ad avviarsi verso il luogo del suo appuntamento, certo che ora di speranze con lei non ne aveva più ma che forse il tempo lo avrebbe aiutato a rassegnarsi.
Nel frattempo, la ragazza, del tutto ignara della scena che si era svolta solo pochi attimi prima, si girò per accogliere l'abbraccio dell'altro ragazzo e al suo saluto gli occhi le si illuminarono.
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Ciao lettore mio!
Lo so che dovrei continuare l'altra storia ma seriamente non ce la faccio, ci sto provando ma sembra quasi che la scuola mi voglia abbattere completamente -.-
In ogni caso, questa storia mi è uscita così di getto ripensando all'ultimo periodo che ho passato...Vabbè, non voglio romperti troppo le scatole e sinceramente gli occhi mi fanno male :3
Bene, spero tanto che ti sia piaciuta (avevo pure scritto spia anzichè sia -.-) eeee...boh, in caso recensisci ;)
Ciao ciao,
Jane <3