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Autore: FiveOneTen    07/11/2013    0 recensioni
"Non ci credo! Non ci voglio credere! Che catapecchia è mai questa?"
Chi se non quello spocchioso di Whittermore poteva esclamare una frase del genere?
In pochi considerano importante Jackson, l'atletica nemesi di Scott, ma ora che si è trasferito a Londra, ora che si è finalmente tramutato in un lupo, cosa potrebbe mai succedere? Un neolupo in una grande e misteriosa metropoli unito ad un nuovo amore e a incessanti misteri e quesiti che vengono a galla portandolo sempre più vicino alla scoperta delle sue oscure origini. L'avventura non vedrà molto presenti Scott, Stiles e Allison, ma si concentrerà su questo personaggio tanto odiato che nasconde nel profondo del suo cuore un briciolo di tenerezza riservato al suo vero amore: Lydia. Nella storia diverse sono le vicende che si intrecciano: dalla nuova vita, alla misteriosa e seducente ragazza conosciuta, alle origini della sua famiglia che vuole scoprire fino in fondo. Tutti si domandando quale sia il grande mistero che si cela dietro a quelle iridi azzurre, per sapere qual'è la vera storia, vi sarà sufficiente iniziare a leggere.
THE BEAST WALK TRHOUGH LONDON'S STREETS!
Genere: Fantasy, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Jackson Whittemore, Lydia Martin, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Blue Eyes, Black Soul
“La volta celeste turbinava negli occhi del Mannaro
preoccupandosi  per gli sguardi che in essi si sarebbero riflessi
e l’inesperto lupo per le vie londinesi in cerca di un riparo,
per svelar gli arcani tanti errori sarebbero stati commessi
  1. Prologo: The Sick Part of London
– Non ci credo! Non ci voglio credere! Che catapecchia è mai questa?
Gridò stizzito il neolupo dagli occhi color stoviglia tanto intensi da parer fittizi. La borsa gli cadde a terra mentre indignato varcava la soglia dell’angusto monolocale che aveva affittato. Dalle foto su internet sembrava immensamente meglio, invece si trovava in una lurida topaia di quelle che fan da covo a malandrini e prostitute. Come monolocale era fin troppo piccolo, a stento ci stavano il letto, il cucinino e il bagno ammassati l’uno sull’altro. Il lampadario oscillava, la lampadina era assente, la luce la poteva ricavare solo dall’unica finestra presente in bagno coperta da una grata. Attraverso si potevano vedere i piedi della gente che correva veloce da una parte all’altra di Londra, anche se in giro per King’s Cross si potevano vedere giusto persone trafelate che correvano con una pistola in mano o per salvarsi la vita. Fortunatamente l’edificio dove aveva affittato era abbastanza vicino alla stazione e lì gli scontri tra gang o i pericolosi drogati, barboni e rapinatori non erano molto numerosi. Al massimo poi erano loro a dover preoccuparsi per la propria incolumità, in quanto Jackson non avrebbe avuto problemi a piantare i suoi nuovi artigli lupeschi nella loro carne. Il ragazzo dai capelli biondo cenere raccolse la sua sacca da ginnastica e la sua valigia che aveva comprato per il viaggio assieme a Lydia e si scaraventò sul letto sfatto e presentante macchie di diversi colori. Sebbene disgustato dalle coperte su cui si era appoggiato era stravolto e non si sarebbe rialzato per nulla al mondo. Il telefono tornò nuovamente a vibrare. Il giovane sbuffò sapendo già chi lo stava cercando: era la nona chiamata persa che riceveva da Lydia da quando era arrivato a Londra e non era passata neanche un’ora! Si mise a dormicchiare piacevolmente premiandosi per tutte le fatiche compiute durante il viaggio: prima uno scorbutico e obeso turista americano gli aveva pestato il piede, poi in aeroporto gli avevano rubato il portafoglio e, se non fosse ricorso ai suoi nuovi poteri probabilmente il ladro adesso se la starebbe spassando con le sue carte di credito e infine arrivato alla stazione era stato più volte trascinato dalla folla in zone improbabili finendo per perdersi e sarebbe finita ben male se non fosse stato per un “Bobby” che gli aveva indicato la direzione per King’s Cross.
Il pisolino se l’era meritato ed in meno di qualche minuto finì per sprofondare nel sonno nonostante il fastidioso ticchettio delle gocce che rilasciava il rubinetto della cucina: avrebbe fatto riparare quella perdita prima o poi. I sogni si fecero strani e disconnessi, perlopiù riguardanti alla vita che si era lasciato alle spalle: Lydia era la prima di cui sentiva una certa mancanza e poi c’erano anche quegli sfigati di McCall e Stilinski che aveva fino a quel momento sognato di non vedere più per il resto della vita, ma che ora sembravano fin troppo lontani. Se non fosse stato per una buona causa, non avrebbe mai abbandonato Beacon Hills. Quella voglia di cambiare però doveva essere dovuta al suo improvviso mutamento, alla trasformazione che lo aveva reso finalmente un lupo. Ne aveva passate tante ultimamente, forse fin troppe, ma non era ancora giunto il momento di staccare. Forse era un semplice presagio a cui non dar retta, ma le sue radici lo spingevano a tornare a Londra: la famiglia Miller aveva origini londinesi e l’Inghilterra lo attraeva in particolar modo con quel suo fascino e quel suo mistero.
Riaprì gli occhi di soprassalto, madido di sudore. Li aveva sognati ancora una volta e come al solito, ancora una volta morivano davanti ai suoi stanchi occhi: i suoi genitori. Prese ciò che più gli dava sicurezza nella vita e la strinse forte: la chiave argentea brillava sotto ai riflessi della luna che si filtrava attraverso la finestrella del bagno. Il ragazzo guardò fuori dal vetro appannato e lurido e la vide, splendida come al solito. La patrona della notte vegliava su di lui, non era ancora piena, ma mancavano esattamente dieci notti al completamento del ciclo lunare e il suo influsso cominciava a farsi sentire. Percepiva le zanne allungarsi e le iridi divenire color cielo. Strinse ancora più forte la chiave respirando profondamente e pensando all’unica visione che riusciva a calmarlo: Lydia. La chiave era la stessa che le aveva donato l’anno prima, la stessa che aveva permesso la sua metamorfosi da Kanima a Lupo. Quella notte dormì senza più tornare a quei tristi pensieri, gli incubi ora riguardavano più che altro la nuova vita, quella che si presentava davanti ai suoi nuovi occhi stoviglia.

*NOTA DELL'AUTORE*
Cari lettori, innanzitutto vi voglio ringraziare per aver scelto di provare a leggere la mia prima FanFiction dedicata a Teen Wolf. Son uno scrittore (novellino) a cui piace in particolar modo questa serie dedicata ai Licantropi. Jackson è uno dei miei personaggi preferiti in quanto riflette a pieno il mio carattere (anche se non c'è molto da vantarsene...), ma d'altronde tutti lo giudicano male non guardando a quello che è veramente. In giro ho visto FanFiction dedicate ad ogni personaggio della storia, ma neanche una dedicata a lui che, secondo il mio parere, è uno tra i più interessanti. Non saran presenti grandi spoiler, ma vi avviso che dovete aver visto la seconda stagione e l'inizio della terza stagione. Vi auguro una buona lettura e mi raccomando di commentare;)
Ps. Nonostante i numerosi impegni cercherò di aggiornare il prima possibile la storia.
 
  
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