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Autore: Amy86    02/11/2004    27 recensioni
Ho deciso di cimentarmi con una storia sulla mia coppia preferita, Seth e Summer, e di descrivere il loro primo incontro dopo l'estate e quanto succede nell'ultima puntata della prima serie...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Quella era l'ultima alba che poteva vedere dalla sua barca

L’amore, nonostante tutto…

 

 

Quella era l'ultima alba che poteva vedere dalla sua barca.. Lo sapeva bene Seth. Sapeva che ora che l'estate era finita non avrebbe più potuto fuggire alla realtà. Tra meno di due ore sarebbe tornato a Newport, alla sua vita. E ai problemi che aveva lasciato dietro di se, partendo. Ryan era andato via, era tornato a Chino e questo l'aveva distrutto...ora era un'altra volta solo. Ryan era il fratello che non aveva avuto e l'aveva perso. Magari sarebbe tornato, questo non poteva saperlo, ma sapeva bene quanto male gli aveva fatto sapere che era andato via. Ma non era nulla in confronto a come stava adesso, a come era stato per tutta l'estate. LEI gli era mancata terribilmente. Era fuggito con la segreta speranza di allontanarla dalla sua mente, ma ogni notte guardando le stelle non vedeva che lei. Summer era sempre stata tutto, ma solo adesso sapeva quanto realmente lui la amava. E aveva sbagliato tutto. Avrebbe dovuto portarla con se e invece si era chiuso nel suo dolore, lasciandole solo una lettera. Che stupido... lo avrebbe amato ancora? Doveva tentare, la rivoleva per se e avrebbe fatto il possibile per riprendersela...

 

*************

 

Summer era sulla spiaggia da sola. Dire che aveva passato l'intera estate lì era dire poco. Non riusciva ancora a crederci! Seth aveva fatto carte false per averla e, dopotutto, l'aveva abbandonata al primo accenno di problema. Aveva preferito la fuga ad uno scontro diretto con la realtà. " Magari sono stata io a non dimostrargli che lo amavo, ho sbagliato io..." si ripeteva Summer in continuazione. Eppure sapeva che aveva fatto quanto in suo potere per fargli capire che anche lei teneva a lui, ma non era bastato. L'aveva perso. Alla fine, come aveva predetto, anche Seth si era stancato di lei. Ma lei lo amava ancora. Era stato il primo per cui aveva provato questi sentimenti. Lui l'ha cambiata. Aveva passato l'estate a costringere se stessa a non pensarlo, ma l'aveva pensato comunque. Stava malissimo. Voleva parlargli, voleva capire cosa era successo... E, all'improvviso, un pensiero le balenò in testa: domani sarebbe cominciata la scuola, l'avrebbe rivisto... Ma lui provava ancora un pò dell'amore che per anni aveva provato per lei? Oppure era andato via senza di lei proprio perchè non l'amava più? Domani lo avrebbe affrontato, o almeno ci avrebbe provato. Summer Roberts non era tipo da restare a guardare, lei agiva. E Cohen l'avrebbe ascoltata. Si asciugò le lacrime e si alzò, non accorgendosi che nel porto, a pochi metri da lei, la Summer Breeze aveva appena gettato l'ancora....

 

La mattina dopo entrambi si svegliarono agitati. Il sapere che si sarebbero incontrati di lì a poco provocava in entrambi uno strano miscuglio di emozione e paura… Seth si chiedeva se Summer l’avrebbe perdonato, Summer si chiedeva se Seth l’amava ancora.

 

Seth scese in cucina e si guardò intorno con desolazione. Attraverso il vetro vide la casetta sulla piscina. Ryan gli mancava. Quella era la tipica situazione in cui sarebbe corso a chiedergli consiglio, ma ora non poteva farlo. Lui era a Chino, stava (forse) per diventare papà. Scacciò quei pensieri dalla mente, fece colazione e si incamminò a scuola.

 

Nello stesso momento, una Summer in preda all’agitazione sentì il clacson di Marissa e scese le scale come una furia. Mai come quella mattina desiderava andare a scuola. Entrata in macchina, salutò l’amica e poi volse lo sguardo al panorama attraverso il finestrino. Non era più così sicura che sarebbe riuscita ad affrontare Seth senza scoppiare in lacrime….

 

Seth arrivò alla Harbour e attraversò il cortile scrutando le persone in cerca di Summer. Non era ancora arrivata, probabilmente. Così andò silenzioso verso il suo armadietto cercando di non pensare che solo quattro mesi prima, faceva le stesse cose ma con Summer e Ryan accanto. E proprio in quel momento Summer lo vide. Si bloccò di colpo, con le gambe che le tremavano per l’emozione e il cuore che le balzò in gola. Marissa, accanto a lei, dovette tenerla da un braccio per non farla cadere. “Abbronzato è ancora più bello” pensò immediatamente Summer. E, involontariamente, una lacrima le scivolò giù dagli occhi. Certo non era quello che si era immaginata uscendo da casa! Si girò e corse in bagno, a leccarsi le ferite. Proprio in quell’attimo Seth si girò e la vide andare via. “Mi ha visto ed è scappata, mi odia proprio eh!” questo fu l’ultimo pensiero di Seth prima di entrare in classe.

 

La giornata fu estenuante. Seth era così stanco che quasi non credette che era finita. Aveva passato la pausa pranzo a cercare Summer, mentre Summer l’aveva passata a cercare di evitarlo. Il fatto è che prima o poi dovevano incontrarsi. E sfortuna (fortuna?) volle che fosse proprio in quell’attimo. Seth camminava verso il suo armadietto e all’improvviso si ritrovò in faccia una porta, quella del bagno delle ragazze!

 

-          “Porca miseria!” – esclamò Seth, tenendosi il naso con una mano.

-          “Scusami.. io ero..” – Summer si bloccò di colpo – “Cohen!” – perché adesso si sentiva così agitata?

-          “Summer, ciao.”

-          “Ciao. Come hai passato l’estate? Ti sei divertito in barca? Mi fa piacere. Ci vediamo. Devo andare.” – Aveva parlato così veloce che neppure lei si era capita

-          “Summer aspetta un attimo. Non mi vedi da 3 mesi!”

-          “Certo non per colpa mia, non sono io quella che è andato in crociera con la sua barca!” – Era stata più acida di quanto volesse esserlo.

-          “Lo so, forse non ho avuto un comportamento esemplare…”

-          “Bravo Cohen, in barca hai trovato un po’ di cervello vedo!” – Ma stavolta non era stata convincente. E adesso cosa voleva quella lacrima da lei? “No, cerca di tornare da dove sei venuta! Maledizione…Andiamo non vorrai farmi questo, stupida lacrima!” penso tra se.

-          “Summer mi dispiace ok? Non avrei dovuto…” – Alzò lo sguardo su di lei e la vide in lacrime. “Summer cosa?”

-          “Non ti azzardare a chiedermi cosa non va, Seth. Non ne hai il diritto. Sei stato tu a mollarmi qui per andare a fare il marinaio.. Immagino avrai avuto una donna in ogni porto. Bene, torna da loro allora perché io e te non abbiamo nulla da dirci.” – Cosa stava dicendo? Lei non voleva mandarlo via, semmai lo rivoleva indietro.

-          “Guardami, Summer. Ti sembra che me la sia spassata?! Andiamo, mi conosci. Sai che non ho avuto nessuna donna in nessun porto. Se solo mi ascoltassi un attimo, ti spiegherei perché!”

-          “Ti conoscevo… Coraggio sono qui, ti ascolto!”

-          “Ho sbagliato. Ero a pezzi perché Ryan era andato via, ma invece di aprirmi con te sono fuggito. Sono un vigliacco. Ecco perché l’ho fatto. Perché sapevo che mi avresti capito, ascoltato, che saresti stata accanto a me; ma ero troppo cieco per capire quanto sarebbe stato importante. E invece non ho trovato niente di meglio che andarmene, perdendo anche te! La verità è che ti amavo troppo e temevo che mi avresti abbandonato, come ha fatto Ryan!”

 

Summer adesso stava piangendo. Lei non lo avrebbe mai abbandonato? Come aveva potuto pensarlo.   

 

-          “Mi amavi, Seth?”

-          Si che ti amavo! E la mia estate è stata un inferno senza di te. Non c’è stato un momento, uno soltanto, in cui non ti abbia desiderata al mio fianco. Ma sono un idiota e non ti meritavo! E ora l’unica cosa che merito è di stare male, perché ti ho ferita e perché ti ho persa!”

-          “Non volevo dire questo. Perché parli al passato. Non provi più niente per me?” – come le era venuto in mente di fare una domanda di cui temeva la risposta?

-          “Certo che ti amo, Summer. Ti amo da quando avevo sette anni e ti amerò per i prossimi dieci, probabilmente. E per quelli dopo ancora. E mi dispiace di non averti permesso di stare con me, di condividere il mio dolore!”

-          “Tu non mi hai persa, mai. Sei stato il primo che ho amato. Sarai l’ultimo per quello che mi riguarda. E’ vero hai sbagliato, ma l’ho fatto anche io. Quel giorno al matrimonio avevo capito che c’era qualcosa che non andava ma, invece che restare con te, ti ho permesso di cacciarmi. E ti prometto che non te lo permetterò più, Cohen!”

 

Seth non riusciva a crederci. Anche lei lo amava ancora. E lo aveva perdonato. Non poteva più aspettare. La attirò a se e la baciò. Fu un bacio dolce e pieno d’amore. Dopo essersi staccati, restarono abbracciati a lungo.

 

-          “Ti amo Seth!”

-          Anche io, Summer!”

 

E così dicendo si allontanarono mano nella mano…

 

 

 

 

   
 
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