Shaun aveva ragione: lui non era affatto solo e non c’era assolutamente bisogno che si comportasse da agnello sacrificale. Per quanto la sua vita potesse essere stata sconvolta in maniera repentina, ora non c’era più tempo per i tentennamenti e le indecisioni: Desmond ce l’avrebbe messa tutta per uscirne vivo da quell’assurda avventura.
Non sarebbe più andato fuori rotta, non avrebbe più perso la strada, non si sarebbe sentito più smarrito, perché c’era Shaun a fargli da faro, traendolo in salvo dalle onde del mare e trascinandolo verso la luce, oppure indicandogli la via nelle notti più buie, brillando nel cielo limpido proprio come la Stella Polare.