1 – Holding Hands
Tutti sapevano che quello sarebbe stato lo scontro finale. Si trovavano in
bilico tra la vita e la morte, e l’unico bilanciamento che avevano era l’amore.
Combattere era il solo modo per riuscire a fuggire dall’Isola e di salvare il
figlio della Salvatrice. Per Trilli era l’unica occasione per tornare a vivere.
Le era sembrato un accordo equo quando l’aveva stretto: avrebbe tradito Peter
Pan ed in cambio l’avrebbero portata con loro in un posto che avrebbe potuto
finalmente chiamare casa. Ma adesso
che lo scontro decisivo si avvicinava non era più certa di aver fatto la scelta
giusta. Si chiese se per una volta avesse deciso di schierarsi dalla parte dei
vincitori. Di solito si fidava sempre delle persone sbagliate.
Alzò lo sguardo verso l’uomo che le stava di fianco, con l’uncino pronto all’attacco
e l’unica mano che aveva pronta ad afferrare la spada non appena lo scontro
avrebbe avuto inizio. Avevano avuto un passato, stavano vivendo un presente
fatto di baci rubati e carezze accennate, ma non era sicura che, semmai fossero
sopravvissuti a Pan, avrebbero avuto un futuro.
Negli anni passati a Neverland aveva cercato di
cambiare e di smettere di essere quella fata che credeva nel vero amore e nel
lieto fine. Non era neanche più una fata, ora era solo una donna che aveva
perso tutto e la speranza che per una volta fosse lei a trovare l’amore era
troppo lontana.
Girò piano la testa per guardarsi intorno, vide che erano tutti uniti da
uno scopo comune: l’amore per la famiglia. Ancora una volta pensò alla sua
scelta, sperando che fosse quella giusta. Al solo pensiero di fallire di nuovo
e di aver di nuovo creduto alla persona sbagliata un brivido percorse tutto il
suo corpo in modo tanto violento che anche il pirata al suo fianco dovette
averlo sentito. Killian si voltò lentamente verso la
donna, i loro occhi si incontrarono solo per un secondo, poi tornò a guardare
gli alberi davanti a sé. Era certo che se si fosse messo a parlare con lei non
avrebbe avuto più il coraggio di rischiare di perderla in quello scontro.
Tutte le foglie intorno a loro cominciarono a muoversi. Il rumore del loro
fruscio rese l’atmosfera ancora più inquietante. Era il segno che Pan e i suoi
Ragazzi Sperduti stavano arrivando. In quel momento Trilli ebbe paura e
l’impulso di fuggire per un istante si impadronì di lei. Qualcosa però la
trattenne, silenziosa la mano di Killian si era
stretta intorno alla sua. La ragazza guardò prima le loro mani intrecciate, poi
alzò gli occhi verso l’uomo. Hook non ricambiò il suo
sguardo, ma in risposta strinse ancora più forte la sua mano. Quel gesto sembrò
urlargli che quello era il modo in cui avrebbero dovuto combattere e nel
peggiore dei casi morire, tenendosi per
mano.
In quel momento Trilli capì di aver fatto la scelta giusta.
Note dell’autrice
Non scrivo da parecchio tempo, e me ne stavo tranquilla tranquilla
a godermi la mia pensione di fanwriter quando una
certa LadyPalma mi costringe a fare questo
meraviglioso challenge. A colpa di questo è quindi da imputare solo a LEI. Sono un po’ arrugginita e questa
piccola drabble non è uscita come avrei voluto ma
spero che andando avanti con i prompt riprenderò la
mano con la scrittura. Ho scelto di scrivere su questa coppia, che ho chiamato
io TinkerHook
dato che non so quale sia il vero nome della ship,
perché non posso fare a meno di shippare questi due
personaggi da quando ho visto il film “Hook- Capitano
Uncino”. Bene, spero che questo mio piccolo esperimento sia stato gradito. Un
bacio a tutti! ^_^