<< TI AMO! >>
L'ho urlato bello forte,
con gli occhi chiusi e rosso in viso.
Per un folle attimo spero
che qualcosa – qualsiasi cosa – gli impedisca di sentire,
di capire i miei sentimenti. Non succede.
Lo vedo sgranare gli occhi
e puntarli nei miei, ora aperti.
Cerca una conferma.
La trova e sorride.
<< Era ora >>
mormora, prima di inchiodarmi al muro per un bacio passionale che,
questa volta, non respingo. Anzi.
La sua lingua inizia una
danza frenetica con la mia, pronta ad accoglierlo, accettarlo.
Sento solo la pioggia e il
mio cuore che rimbomba nelle orecchie. O forse è il suo. O forse
sono i nostri, che battono allo stesso ritmo, tanto da sembrare uno
solo.
Si stacca un attimo.
Mi guarda.
<< Dillo di nuovo >>
<< Ti amo >>
Si riattacca.
Un altro bacio.
Lento, questa volta. Un
bacio che contiene tutti i nostri sentimenti e il nostro amore. Ma
anche la felicità di esserci nuovamente incontrati, quando tutto era
perso. Quando noi eravamo persi.
Mugugno leggermente quando
sento di non poter più trattenere il fiato, ma non cerco di
allontanarlo. Non più.
Si stacca una seconda
volta, mi prende la mano e ci avviamo verso casa. Se mia o sua non ha
importanza.
L'importante,
in questo momento, è sentirlo.
Sentire
tutto di lui e imprimere nella mia mente che no, non sto sognando, e
che si, questi ultimi mesi alla Marukawa sono esistiti davvero.
Siamo
arrivati.
Fradici,
tremanti e con il cuore che batte a mille, siamo arrivati. A casa.
Ho
ancora la mia mano persa in quella enorme di Takano e non ho
intenzione di staccarmi adesso, mentre lui cerca le chiavi del
proprio appartamento.
Lancio
uno sguardo veloce alla mia porta. Così vicina e lontana al
contempo.
Lui
se ne accorge e mi lancia un'occhiataccia, rafforzando la presa sulla
mia mano.
Ricambio
la stretta, stupendolo visibilmente.
Ha
trovato le chiavi.
Entriamo
e finiamo direttamente sul letto.
Cerco
di protestare, dicendo che si prenderà nuovamente l'influenza.
Ribatte
che non è un problema, non adesso per lo meno.
<< Si, ma se la
persona che amo sta male, come pensi possa sentirmi io?! >>
domando irritato.
Si ferma, sopreso e felice
come – penso – non sia mai stato.
Decido di fargli uno
scherzetto e aggiungo, ironico.
<< E sei pure il mio
vicino di casa, quindi incolperebbero me se ti capitasse
qualcosa >>.
Lo sento ridere.
Ha sempre avuto una bella
risata, Takano. Sin da quando era Saga-Sempai.
Inoltre ride così poco e
così brevemente che ogni volta è come vedere l'arcobaleno dopo una
tempesta.
<< E' solo per
questo, quindi? >> mi chiede fintamente offeso, riprendendo a
spogliarsi.
<< Si. Questo e
null'altro >> rispondo cercando di restare serio.
Ha finito di gettare da
qualche parte i propri indumenti e ha attaccato con i miei.
Ecco, siamo nuovamente
così. Nudi l'uno davanti all'altro, senza corazza ne protezione
alcuna. Come è sempre stato tra di noi.
Sorrido leggermente,
passando le braccia dietro al suo collo e attirandolo vicino a me.
<< Ti amo >>
Glielo sussurro
nell'orecchio.
Come fosse un segreto.
Ma non lo è.
Non più. Non per noi.
<< Anch'io >>
Riprende possesso delle
mie labbra mentre una mano inizia a scendere verso il basso e-
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Mi sveglio con un
sussulto.
E' stato solo un sogno.
Quanto vorrei che fosse
andata così, poche ore fa!
Invece un tuono ha coperto
le fatidiche parole.
Quel "ti amo"
così importante è rimasto inudito. Inascoltato.
Ma non involuto. Questo
mai.
So che Takano-san desidera
sentire le mie parole d'amore quasi quanto una persona desidera
l'aria dopo una lunga apnea.
Sarebbe potuto morire
felice, se gli dicessi "quelle parole" anche solo
una volta.
Dopo questa mia
riflessione avverto qualcosa di caldo stringermi, dalle parti
dello stomaco.
Guardo in basso e vedo due
braccia circondarmi la pelle nuda dell'addome.
E' Takano che mi ancora a
sé.
Con una mano mi tiene
stretto stretto come se avesse il terrore che altrimenti me ne sarei
andato di nuovo.
Era la sua più grande
paura, lo so bene.
A fatica riesco a girarmi
nell'abbraccio, trovandomi di fronte alla faccia di Takano-san.
Sembra triste e solo,
quasi quanto era Saga-Sempai.
Era sempre bisognoso di
un'ancora, Saga-Sempai, di qualcosa in cui sperare.
Avevo creduto, all'epoca,
di poter essere io il suo sostegno. Avevo fallito.
Lo guardo meglio.
Le labbra contorte in una
smorfia, la fronte aggrottata e il respiro affannoso.
Sta facendo un incubo!
So quali parole lo
farebbero stare meglio, perciò gliele dico.
Per la seconda volta in
poche ore dico "quelle parole".
<< T-ti amo >>
Le sussurro piano, come
nel sogno, attento a non svegliarlo.
E' ancora un segreto,
questo.
Il segreto peggio celato
del mondo, certo, ma pur sempre un segreto.
Dopo la mia "confessione",
Takano si rilassa visibilemente. L'incubo deve essere finito.
Sconfitto da due parole.
Le labbra si sono distese
in un sorriso e percepisco la forza con la quale mi tiene attaccato a
sé crescere.
Mi stringo anch'io a lui e
mi addormento subito, stremato dagli eventi di questa giornata.
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Pochi secondi dopo che
Ritzu si è addormentato, gli occhi ambrati di Takano si spalancano.
<< Anch'io ti amo,
Ritzu >> sussurra nell'orecchio del suo cucciolo.
Lo sente: trema, trattiene
il respiro, il cuore accellera leggermente la propria corsa.
Il più grande sogghigna e
bacia un poco il più piccolo, attento a non destarlo.
E' bastato fingere di star
dormendo e avere un incubo, per poter sentire le parole d'amore di
Ritzu.
E' bastato che lui stesse
male perchè l'altro si preoccupasse.
Ma Takano già lo sapeva,
come sarebbe andata a finire. Dopotutto fa questo piccolo "giochetto"
ogni notte che passa con Ritzu.
Mentre l'altro era
profondamente addormentato, Takano gli si avvicinava all'orecchio e,
sussurrando, gli chiedeva se lo amasse.
In risposta gli veniva
mugugnato un si, mente le braccia che, immancabilmente Ritzu gli
gettava attorno alla schiena, si serrano di più.
Una volta era quasi
scoppiato a ridere quando aveva sentito questo:
<< Siii... 'a è
un segeto...dacodo? >>.
E così anche Takano
Masamune, il più talentuoso caporedattore che il reparto Emerald
abbia mai avuto, può chiudere gli occhi, consapevole che al proprio
risveglio la persona che ama sarà ancora al suo fianco.
Angolo
della fanwolf assatanata:
...Cosa
ne pensate? E' passabile o fa schifo?
Vorrei
sapere le vostre opinioni (il finale non mi convince tanto,
sappiatelo!)
L.M.
Ps.
In
questi giorni mi sono accorta di una cosa: siamo italiani! Abbiamo
canzoni CONCEPITE per la coppia Nostalgica (TakanoxOnodera).
Esempi:
1.Laura
non c'è (Nek)
2.Sparirò
(Luca Dirisio)
3.Dove
sei (Ghemon)
4.
Magari scrivetelo nei commenti, così che qualcuno, magari leggendoli ha un'improvvisa ispirazione e scrive qualcosa (potrestre aiutare un povero autore ad uscire da un blocco. Pensateci e votate al referendo pro-songfic!
"Uniti nelle canzoni! Uniti per lo Yaoi!").
Magari non solo canzoni italiane!
Esempio:
1.True Love (di Pink)
Insomma...scrivete, commentate (si accettano anche recensioni negative e neutre) e condividete le vostre idee!
Lupa Malandrina