La maggior parte delle persone che conosceva erano gli ultimi membri sopravvissuti della loro famiglia, o ne erano convinti e non avrebbero mai scoperto se fosse vero. Cercava di non pensarci troppo, era deprimente, e non era utile a nessuno quando si lasciava prendere da uno dei suoi umori. La sua vita era cambiata in modo così drastico negli ultimi cinque anni che non riusciva neanche a ricordarsi alcune delle cose di 'prima'.
Quanto la sua vita fosse banale e semplice. Avrebbe persino detto che fosse stata pallosa. Gli piaceva il palloso. Col senno di poi, ad ogni modo.
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È l'inizio di una nuova era, generata da molteplici attacchi bioterroristici in tutto il mondo. La necessità di autare suo padre lascia Kurt nelle mani di uno degli uomini potenzialmente più potenti del Paese, finché i suoi amici non fossero stati in grado di tornare a prenderlo. Ammesso che fosse sopravvissuto nel frattempo.
[AU Kurtofsky tradotta da LaGrenouille | Traduzione rivista il 27/02/16]