Usci' per primo mio padre. Abbastanza incazzato di vedermi.

"Cosa ci fai qui?Eh? Perchè sei tornata?"

"Calmati.Parla con la mia cosidetta 'madre' e tuo figlio."

Guardo' con disprezzo loro.Poi disse:

"Tu non sei piu' mia figlia da quando hai 15 anni. Hai già dimenticato tutto?Di quando per colpa tua,tua madre si è beccata una pallottola al braccio?

"SONO PASSATI ANNI!E' MIA FIGLIA!HO IL DIRITTO DI VEDERLA!" si introdusse mia madre.

Io rimasi lo sguardo serio.Lasciai che i miei capelli NERI mi accarezzassero

"Sparisci."
"Non sono venuta qui per nulla.Sai,è un bel viaggio arrivare da Londra a qui."

"Vattene o prendo la pistola in casa!"

"Non serve." mostrai la mia pistola. "Sai,come minimo,una come me,deve avere con se una pistola per potersi difendere."

Mio fratello mi guardava impaurito.Aveva le lacrime agli occhi.

Notai un rumore negli alberi vicini,piu' volte.

"Ho detto che de-"

"Zitto. Ho sentito qualcosa."

Andai nella direzione del rumore,mi ritrovai in una spece di bosco.

"Chi c'è qui?"

Nessuna risposta.
"Mi rispondete?"

Un altro rumore.Caricai la mia pustola,e la puntai davanti.

Usci'  fuori da un cespuglio,un biondino impaurito.Avrà avuto la mai stessa età,ma in quel momento ne dimostrava cinque.

"Ma guarda chi  abbiamo qui!Chi sei?"

"N-n-n-"

"Smettila di balbettare e parla.Non ti sparo,vedi? ho posato la pistola."

"M-mi chiamo Niall.N-Niall Horan."

"Oh.E che ci fai qui,da solo?"

"Sono con dei meii amici..."

Spuntarono dietro di lui,quattro individui.Non riuscivo bene a vedere chi fossero.
Uno di loro si fece avanti.Pensavo di non vederlo piu'.Ma a quanto pare,mi sbagliavo.

"Ci rivediamo,Jessie!Ma che piacere."

"Peccato non ricambiare,Zayn."

"Cosa cazzo vuoi?"continuai.

"Ho saputo che sei tornata qui,quindi ne ho approfittato.Vuoi sapere cosa voglio?Davvero?Te.Anche se dovrò andare a Londra."

"Continua a sognare,piccolo".

Si avvicinò a me con passo cauto,mi toccò un braccio.

"Fai un altro passo e ti ficco una pallottola nel petto."

"Calma.Calma."
Sospirai.

"Ci rivedremo presto,Jessie." continuò.

 

Io rimasi lì.Come una crtina.Decisi di tornare da mio padre.

"Cosa hai fatto in tutto questo tempo?Cosa c'era?"

"Niente."

"Va bene."sospirando,frustato,continuo."Non la finirai mai eh,con questa merda?"

"E' la mia vita papà.Oh,scusa.Io non sono piu' tua figlia.Vero?" continuai,calciando un sasso."Non posso piu' uscirne.Una volta entrati,on se ne esce." entrando in auto..."Mai."