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Autore: amandasilbermond    09/11/2013    0 recensioni
Non siamo mai sole, io e te.
Due piu due fa tre, nella matematica della nostra vita.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Santana
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Mi spieghi qual é il problema?"
"Io sono il problema. Noi insieme siamo un problema, Santana. Noi"
La forza di quella frase la colpì come un pugno in pieno stomaco.
Amore: aveva classificato così il loro sentimento.
Eppure qualcosa era irrimediabilmente cambiato cambiato.
"C-osa?"
"Il problema sono io...IO, PERCHÉ NON SONO LEI"
Non furono necessari riferimenti espliciti, perché quel pronome, carico del rammarico di Quinn, si insinuò prepotentemente tra loro.
Sapeva bene a chi si stesse riferendo e persino difendersi le fu impossibile.
Con quali armi?
"Vedo come reagisci al sentirla nominare. Ricordo con che trasporto la guardavi, pari solo a quello di Rachel per Finn... E vedo come guardi me" mormorò quasi Quinn, mentre la sua voce si spegneva quasi nel silenzio.
Santana cercò di avvicinarsi a lei, ma quest' ultima glielo impedì facendo un passo indietro.
Era proprio in quella stanza che tutto era iniziato: l'aula canto del Glee Club.
Ed é lì che tutto sembrava essere sul punto di finire.
"Quinn, io....ti amo"
"Non come amavi lei. Non negare l'evidenza. Non farlo. Non puoi prendermi in giro e raccontarmi che Babbo Natale esiste...in questo io e lei siamo diverse" le fece presente, mentre il suo tono si faceva sempre più ironico man mano che la frase finiva.
"Che ragione ho di mentire? Quinn, ti prego" tentò di difendersi.
Inaspettatamente riuscì ad afferrarle una mano, che pendeva tristemente lungo il suo fianco.
Il calore della mano di Santana, a confronto della quale la sua sembrava diafana, le provocò un brivido lungo la colonna vertebrale.
Quinn sentì tremare le sue ossa, quasi.
“Costringimi a rimanere, trattienimi” le parve di dire.
Neanche un bisbiglio fuoriuscì dalle labbra della giovane, segnate dal ritmico mordicchiare.
Era la fine, lo sapevano entrambe.
Istintivamente il suo sguardo corse al pianoforte alle sue spalle, accompagnamento di tante canzoni e fuga dallo sguardo di Santana che la pregava di ascoltare le sue parole.
“Non lo avevo immaginato così…il nostro ultimo incontro” si lasciò sfuggire, conducendo distrattamente dietro l’orecchio un ciuffo di capelli biondo cenere.
"Quinn, ti prego. Ripensaci"
Proferì quelle parole, ma Quinn le negava lo sguardo, continuando a fissare il pavimento sotto i suoi piedi, terribilmente interessata alla punta delle sue scarpe.
Non era nei loro piani, ma stava accadendo ed entrambe avvertivano sempre più lontano il tempo dei giochi innocenti, dei sorrisi genuini, delle speranze.
Innegabile l’amore che entrambe provavano, ma mai più l'una l'avrebbe sentito dire dall'altra.
"Io e Te siamo ancora un noi, Quinn. Io ti amo"
"Non siamo mai sole, io e te. Due piu due fa tre, nella matematica della nostra vita.  Ovunque io mi volti, vedo il tuo viso. E quello di Brittany. Non sei mai stata mia, nonostante ciò che tu puoi dire.  Non sei mai stata mia, perché sei SUA da sempre"
"Mi stai lasciando, Quinn?"
"Non ti ho mai avuta realmente"

Santana seguì con lo sguardo il suo incedere lento verso la porta.
La vide allontanarsi. E non fece nulla.
  
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