Mi trovo qui , davanti alla scuola dove passerò la mia adolescenza, le delusioni, gli amori, le amicizie e le false amicizie, i tuoi amici di ferie, compagni di classe.
Tutto questo mi mette paura: inizio a preoccuparmi e inizio a chiedermi cosa ci faccio qui su un pullman che mi porta in un luogo sconosciuto, pieno di sconosciuti e di persone che non sai se fidarti o meno.
La mia classe è la 1’D. Sembra una coincidenza, è la stessa sezione che avevo alla scuola media. E’ una scuola enorme: sembra una scuola americana. Per molte persone, questa scuola non vale a niente. Per me , invece no.
Sono cresciuta in un piccolo paese della Sardegna, i miei genitori si sono separati ed io sono andata a vivere in una città con mia madre e mia sorella Anne. Io e lei abbiamo 8 anni di differenza. Ho sempre trovato questo dettaglio molto difficile da pensare. Io e lei non ci confidiamo quasi mai, invece nei film non fai altro che vedere le sorelle che si confidano. Per me è stato molto difficile passare la mia infanzia con lei, ho ricordi molto brutti come, ad esempio, lei che mi caccia via dalla camera solo perché ‘’ero di troppo’’.. Ultimamente i rapporti sono cambiati. Dopo aver frequentato 7 anni in un liceo scientifico, ora frequenta il secondo anno nella facoltà di giurisprudenza. E’ sempre stata molto brava nelle materie umanistiche e in ciò che riguarda la filosofia e la storia(soprattutto quella di Roma). Lei punta in alto: vorrebbe far parte della vita politica, spero che il suo sogno possa realizzarsi. E’ la decima ragazza nella mia famiglia a studiare in una università. Noi siamo persone che ci siamo sempre abituati a tutto: mia madre voleva diventare una maestra d’asilo, ma mia nonna le ha proibito di frequentare quell’istituto, perché ci ‘’andavano i drogati’’. Mio padre ha una qualifica triennale presa studiando in un istituto professionale. Ha dovuto smettere per aiutare i genitori che abitavano in campagna. Io passerò i miei cinque anni in un istituto professionale per diventare ciò voglio essere, cioè una receptionist.
Salve a tutti/e e mi dispiace per la storia precedente: ho dovuto eliminarla. Purtroppo mi sono assentata troppo da casa e ormai mi sembrava inutile continuarla. baci baci