Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: DarkChary98    09/11/2013    1 recensioni
Quella notte non chiusi occhio, restai tutta la notte a guardare il dolce volto della mia piccola Espeon. La sua pietra frontale brillava come non mai alla luce della luna; era di una lucentezza incantevole, come la sua bellezza del resto.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: N, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sono Umbreon. Avevo una compagna bellissima, Espeon. Con lei ci passavo quasi tutto il giorno, eravamo inseparabili io ed Espeon, finché non venne quel maledetto giorno, quando i bracconieri invasero Hoenn. Come al solito eravamo nei giardini in fiore, giocavamo sul prato, quando udimmo degli spari provenire dalla foresta. Ci nascondemmo sotto dei cespugli intricati, osservando la morte di due Pidgey. I bracconieri uccidevano i pokémon per ricavare qualunque guadagno; dai Pidgey ad esempio ricavavano carne, da altri pokémon avorio dei corni oppure gemme preziose dai pokémon spettro o buio.
Eravamo riusciti a fuggire per molto tempo, ma ogni giorno correvamo il rischio di essere catturati. Un giorno i bracconieri si erano appartati vicino al nostro rifugio e appena ci videro uscire spararono diversi colpi, centrando in pieno la mia piccola Espeon. Terrorizzato, la presi tra le mie fauci e fuggii più veloce possibile. Era ferita, tremava. Era in momenti come questo che mi accorgevo veramente quanto l'amassi. La guardavo negli occhi, con il terrore di poterla perdere. Ma mi venne in mente un'idea. Vicino il bosco abitava un ragazzo che allenava vari pokémon; la volevo portare lí, con la speranza che lui l'avrebbe curata.
Quella notte non chiusi occhio, restai tutta la notte a guardare il dolce volto della mia piccola Espeon. La sua pietra frontale brillava come non mai alla luce della luna; era di una lucentezza incantevole, come la sua bellezza del resto.
L'indomani la portai davanti casa di questo ragazzo e mi nascosi. Lui la prese e la curò, le fasciò le ferite e la mise al caldo. Dopo essermi accertato che il ragazzo fosse una brava persona, un giorno, durante la sua assenza, mi avvicinai ad Espeon e le sussurrai nell'orecchio:
-Vedrai piccola mia, presto saremo di nuovo insieme
E tornai nel bosco. L'indomani i bracconieri riuscirono a trovarmi, ed io inconsciamente fuggii fino ad arrivare davanti alla casa.
I due notarono subito la mia piccola Espeon ferita nella casa e tentarono di rapirla. Non sapevo che fare, ma raccolto tutto il coraggio che avevo, mi misi davanti e scagliai un potentissimo comete per stordirli. Purtroppo però uno dei due riuscì a cogliermi di sorpresa e mi catturò. Ci risvegliammo entrambi in una stanza buia, chiusi in una gabbia. Cercavo di consolare la mia piccola, che gemeva e piangeva.
-Stai tranquilla piccola mia, andrà tutto bene, presto saremo in pace, insieme...
Purtroppo le mie parole non durarono a lungo, perché l'indomani entrò un nuovo bracconiere, che era interessato ad Espeon. I due volevano vendergliela. Dovevo fare qualcosa, dovevo impedirlo, ma ero del tutto impotente in quegli istanti dolorosi. Quando Espeon si svegliò dovetti spiegarle tutto. Non ci mise molto ad agitarsi, ad iniziare a piangere.
-Ascoltami bene amore mio, noi non ci separeremo mai. Quando la notte ti sentirai sola, guarda la luna, i miei anelli alimentano la sua bellezza, ti ricorderai di me
Lei, commossa, e con l'ultimo cenno di fiato che le restava rispose:
-Anche tu piccolo, se ti sentirai solo, guarda il sole, perché la mia gemma alimenta la sua bellezza, così ti ricorderai di me...
-Spero tanto che un giorno ci rivedremo piccola mia...
Lei riprese a piangere ed io la strinsi forte a me. Mentre cercavo di consolarla, entrò il bracconiere in questione ed aprì la gabbia. Mi stordì con un calcio e prese Espeon. Quando ripresi i sensi non la vidi più. Tentai in ogni modo di rintracciarla ma non ci fu nulla da fare. Il mio olfatto era dimezzato a causa delle percosse e il mio lamento molto lieve. I due bracconieri, vista la mia salute, decisero che era giunta la mia ora. Mi presero con violenza e mi sbatterono su una tavola di legno, con le zampe legate. Intanto uno di loro affilò un'accetta. Il mio cuore non smise più di battere, finché non mi assestarono il colpo mortale.
L'ultima cosa che feci fu guardare il sole, sapendo che non lo avrei mai più visto, che non avrei mai più incontrato la mia piccola.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: DarkChary98